VETH, Jan Pieter
G. I. Hoogewerff
Pittore, ma soprattutto litografo e acquafortista, nato a Dordrecht il 18 maggio 1864, morto a Bussum nel 1925. Allievo dell'accademia di Amsterdam, si affermò fino [...] dal 1885 come autore di ritratti litografati, o semplicemente disegnati, e che si distinguono per una fattura esattissima, psicologicamente analitica. Un intellettualismo aristocratico è tipico della sua ...
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WEST 8
– Studio di architettura fondato a Rotterdam nel 1987 da Adriaan Geuze (n. Dordrecht 1960), affiancato successivamente da Edzo Bindels e Martin Biewenga. Si è affermato a livello internazionale nel [...] campo dell’urban design e della landscape architecture proponendo un approccio multidisciplinare che integra architettura, paesaggismo, progetto urbano e design. Il loro metodo si propone di realizzare ...
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Calvinisti olandesi, avversari degli arminiani, alle cui rimostranze opposero la loro Controrimostranza (1611); trionfarono poi nel sinodo di Dordrecht. ...
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STEL, van ner
Adriano H. Luijdjens
Famiglia di reggenti coloniali olandesi. Adriano, nato nel gennaio 1605 a Dordrecht da una famiglia patrizia, nel 1623 partì per le Indie al servizio della Compagnia [...] come assistente in seconda, e più tardi si stabilì a Batavia come mercante, guadagnando favolose ricchezze. Ebbe vita assai avventurosa. Nel 1639 fu nominato commandeur dell'Isola Maurizio e come tale ...
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Storico fiammingo (Deynze 1565 - Zutphen 1640). Autore di interessanti memorie per gli anni 1602-1624; teologo calvinista, nel 1618 ebbe dal sinodo di Dordrecht l'incarico di tradurre in nederlandese la [...] Bibbia ...
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Pittore (Rotterdam 1619 - Amsterdam 1693); uno dei più celebri pittori olandesi di nature morte. Fu, probabilmente, allievo di François Ryckhals (m. 1647) a Dordrecht, come attestano le sue prime opere [...] (Vasellame d'argento, 1643, Colonia, Wallraf-Richartz-Museum). Visse a Parigi nel decennio 1640-50 e cominciò a dipingere vivacemente interni e cucine, granai, cortili (Interno di granaio, Karlsruhe, Kunsthalle); ...
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Teologo calvinista (Uplewert, Frisia orientale, 1576 - Franeker 1637). Aspro avversario dei gesuiti, ma anche degli arminiani e dei mennoniti, fu una delle figure dominanti nel sinodo di Dordrecht (1618-19); [...] ebbe poi parte notevole nella traduzione olandese della Bibbia (specie per l'Antico Testamento) ...
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Teologo olandese (Weesp 1643 - Leida 1713). Fu scolaro di F. Burman e di G. Cocceio. Dopo una lunga attività di predicatore, divenne (1684) professore nella Illustre Schole di Dordrecht, e nel 1702 successe [...] a F. Spanheims a Leida. Fu uno dei principali sostenitori di Cocceio nell'ambito della corrente cartesiana e concepì una specie di teologia naturale nella quale il dogma della fede si concilia col lumen ...
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Pittore (Montfoort 1532 - Utrecht 1583), allievo di Franz Floris ad Anversa, lavorò a Delft e a Utrecht; nel 1572 viaggiò in Italia. Dipinse quadri di soggetto religioso (Ultima Cena, nel Museo di Dordrecht) [...] e mitologico e qualche ritratto ...
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Riformatore italiano (Lucca 1576 - Ginevra 1649). In rapporto con P. Sarpi per l'opera di riforma religiosa a Venezia, pastore e professore di teologia a Ginevra, rappresentante di Ginevra al sinodo di [...] Dordrecht del 1618, predicatore e sostenitore appassionato dell'ortodossia calvinista. La sua fama è dovuta specialmente alla sua traduzione della Bibbia in italiano (1607) e in francese (1644); la prima è particolarmente notevole per eleganza di ...
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