Giornalista e commediografo francese (Parigi 1869 - Essendiers, Dordogna, 1915). Pubblicista brillante e arguto, fu uno dei redattori principali del Figaro. Le sue opere più note furono composte dal 1900 [...] in poi, in collaborazione con Robert de Flers; celebre Monsieur Bretonneau (1914) ...
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Regista, sceneggiatore e critico cinematografico francese (Cadouin, Dordogna, 1890 - Parigi 1924); la sua attività fu dedicata all'affermazione del cinema come arte, mediante scritti (Cinéma & Cie, [...] 1919; Photogénie, 1920; La jungle du cinéma, 1921, ecc.) e con la fondazione di circoli cinematografici. Sceneggiò La fête espagnole (1919); diresse Le silence (1922), Fièvre (1922), La femme de nulle ...
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Pseudonimo della scrittrice francese Marguerite Eymery (Château-l'Evêque, Dordogna, 1860 - Parigi 1953), moglie di A. Vallette, fondatore del Mercure de France. Nei suoi romanzi, d'ispirazione decadente, [...] trattò di preferenza casi psicologici d'eccezione: Monsieur de la nouveauté (1879); Monsieur Vénus (1884; trad. it. 1919); L'animale (1893; trad. it. 1919); Le meneur de louves (1895); La tour d'amour ...
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Zoologo francese (Montpezat, Lot-et-Garonne, 1821 - Las Fons, Dordogna, 1901), allievo di H. Milne Edwards, prof. a Lilla (dal 1854), poi (1868) alla Sorbona. Fu l'iniziatore in Francia delle ricerche [...] di zoologia sperimentale; fondò le due stazioni biologiche marine di Roscoff e di Baulyus-sur-Mer e nel 1873 le Archives de zoologie expérimentale et générale. Si occupò di quasi tutti i campi della zoologia ...
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Trovatore provenzale della seconda metà del sec. 12º, nato a Mareuil-sur-Belle, nella Dordogna. Si conoscono di lui poco più di trenta poesie, per la maggior parte canzoni amorose, due ensenhamenz e cinque [...] epistole d'amore in versi ...
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Geologo e paleontologo (Saint-Guiraud, Gers, 1801 - Seissan 1871), fondatore della paleontologia umana. Scoprì e scavò i giacimenti preistorici delle grotte di Aurignac in Garonna e di Madeleine in Dordogna; [...] qui trovò nel 1864 un pezzo d'avorio con il graffito di una figura di mammut, ciò che confermò la sua teoria, formulata fin dal 1845, della contemporaneità dell'uomo e dei grandi mammiferi del Quaternario ...
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Pittore francese di origine russa (Nižnij-Novgorod 1892 - Parigi 1980). Lasciata la Russia nel 1920, fu a Firenze e a Berlino prima di stabilirsi definitivamente, nel 1923, a Parigi, dove prese parte a [...] Emmanuel, 1945; Sonnets, di Ronsard, 1946), dopo il 1950 si dedicò in particolare all'arte sacra (Via Crucis di Carsac in Dordogna, 1950; vetrata per Notre-Dame-des-Pauvres a Issy-les-Moulineaux, 1955, per la cappella del seminario di Sant-Sulpice, a ...
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FACCHINETTI, Cipriano
Paola Caridi
Nacque il 13 genn. 1889 da Giovanni, agente di custodia delle carceri, e da Maria Pezzano, a Campobasso, che abbandonò presto per trasferirsi insieme con la famiglia [...] giellisti rifiutarono categoricamente l'offerta. Arrivati i Tedeschi a Parigi, il F. si rifugiò nel giugno del 1940 in Dordogna e quindi a Marsiglia. Il suo nome figurava nella lista dei sessanta antifascisti che si tentò di far espatriare negli ...
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magdaleniano
(o maddaleniano) agg. e s. m. [dal fr. magdalénien, der. del nome della località francese La Madeleine (nella Dordogna), ma modellato sul lat. Magdalena «Maddalena»]. – In paletnologia, cultura m., una delle più importanti culture...
musteriano
(o mousteriano ‹mus-›) agg. e s. m. [dal fr. moustérien, der. del nome della località francese di Le Moustier, in Dordogna]. – In paletnologia, civiltà m., civiltà preistorica del paleolitico medio, iniziatasi nell’ultimo periodo...