È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] importanti; si calcola che dal 1850 al 1923 siano entrati in India 6 a 8 miliardi di franchi d'argento, di cui una piccola parte sotto a cesello: si giunge così ad ottenere oggetti di piastra assai sottile. La doratura dell'argento è ottenuta afuoco ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] immemorabile dalla Persia nel Panjab e nell'Afghanistan, e di lì in tutta la penisola indiana e poi combinata con la doratura e l'argentatura afuoco o con gli acidi, ha dato il modo anche ai maestri indiani di fare opere mirabili per eleganza e per ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] Cennini bianco di S. Giovanni: si prepara facendo bollire, afuoco vivo, calce grassa che, raffreddata, si mette su mattoni alla risposta che Michelangiolo fece a Sisto IV, che gli aveva osservato la mancanza di ogni doratura. Del resto il ponte era ...
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È il prodotto imputrescibile, più o meno resistente all'acqua calda, che si ottiene conciando la pelle. Per la sua fabbricazione e per il commercio di cui è oggetto, v. concia.
Cuoio decorato.
La decorazione [...] diluita in parti uguali con alcool fino, e ciò per rendere la doratura solida, impermeabile e di tono opaco. Il fondo così è pronto per di 20 gr. per litro.
Cuoio inciso afuoco. - La pirografia o l'incisione afuoco, in uso dai tempi più remoti, si ...
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SQUARCIONE, Francesco
Giacomo Alberto Calogero
– Figlio di un notaio di nome Giovanni e di una sorella del sarto Francesco della Galta, di cui purtroppo si ignora il nome, ebbe i natali a Padova, tra [...] rivelano una pratica poco più che artigianale, come la pittura, doratura e serratura del tabernacolo in pietra della chiesa di S. Sofia quella rinnovata ‘fortuna dei primitivi’ magistralmente messa afuoco da Giovanni Previtali.
Proprio i due eruditi ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] funi di canapa; i fondatori, i fonditori di cannoni e armi da fuoco; i carreri, che ne allestivano carri e affusti; e ancora gruppi della tecnica orientale, che andava dai procedimenti di doraturaa caldo, con oro in fogli sovrapposti alla pelle ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] aver ricevuto una somma sufficiente appena a coprire le spese di doratura della grande ancona lignea. I confratelli come oggi, un gioco pericoloso se non scriteriato). Leonardo mise afuoco assai presto l’episodio centrale (la lotta per lo stendardo ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO (v. vol. V, p. 850)
R. Dolce
N. Cucuzza
C. Cecamore
L. Asor Rosa
C. Cecamore
C. Lo Muzio
M. Orioli
p. 850). Egitto. - Le più antiche vestigia di un ρ. [...] verde azzurro, e da un intonaco che presentava tracce di doratura. A Ν del «Padiglione delle udienze» si trovava il grande Bišāpur: il sito potrebbe identificarsi con il monumentale tempio del fuoco di Šābuhr I, forse il Gumbad Gawser ricordato da al ...
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Medicina e sanità
Luciano Bonuzzi
La complessità del contesto
L'approccio alla medicina veneziana sul principio dell'età moderna pone molteplici difficoltà in parte immanenti all'evoluzione della [...] attività veneziane, quali la fabbricazione degli specchi o la doratura, che comportano l'impiego del mercurio (5).
Il (45). In effetti il personaggio di dalla Croce, messo afuoco da entrambi gli storici citati, acquista un valore emblematico in ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] , anche se ottenuta afuoco, può essere svanita per l'uso e la corrosione nel corso dei secoli. Le scene sono o mitologiche o di genere e non si può citare alcun esempio con soggetto cristiano (v. Tav. a colori). - f) Doratura e vetri dorati. L ...
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doratura
s. f. [der. di dorare]. – 1. Rivestimento di oggetti metallici e non metallici (legno, pelle, ecc.) con un sottilissimo strato d’oro, a scopo decorativo o protettivo. In partic.: a. Con riferimento a oggetti non metallici: d. a foglietto,...
presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...