CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] sconsigliò l'attacco al quadrilatero ma, pur di salvare la propria autonomia dall'invadenza del re, accettò il principio del doppio schieramento e s'illuse che le dodici divisioni del La Marmora si prestassero a un'azione dimostrativa sul Mincio che ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] e il Corriere livornese doveva sopportare la Vespa e lo Stenterello (Epistolario, III, p. 272).
Nella Cronaca sottolineò il doppio gioco politico del Guerrazzi, che da un lato si teneva a galla grazie alla piazza, peraltro temendola, ma dall'altro ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] abrasa, la sola Nascitadella Vergine (Rossi, 1994, p. 244).
Le tele comasche (ancora nel duomo) erano originariamente montate su doppio registro in una struttura che incrociava due pannelli del F. (lo Sposaliziodella Vergine ela Fuga in Egitto) con ...
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PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] troppo alta richiesta (400 scudi d’oro). In tal modo il musicista, che non voleva lasciare Roma, ottenne un doppio risultato: non opporre un rifiuto diretto all’imperatore e dimostrare alle istituzioni romane la considerazione di cui godeva. Sempre ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] .127, della seconda metà del XIV. L'editio princeps è del 1546 (Valerio Dorico, Roma). "L'autore di questa opera è doppio" - si legge nell'importante prologo - "uno che […] fece suo libro di rettorica, ciò fue Marco Tulio Cicero, il più sapientissimo ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] e il massimo potenziale di devozionalità.
Le tappe, dalla decorazione della cappella Ardinghelli nella chiesa di S. Gaetano con il Doppio concerto di angeli (1642-43) alla grande Crocifissione del 1647, in cui il suo stile raggiunge la massima ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] cui erano modello le istituzioni comunali lombarde descritte nell'opera del 1854; l'allargamento del suffragio elettorale (ma a doppio grado); l'istituzione delle Regioni, "create dalla natura e in gran parte dalle tradizioni". Lo J. pensava insomma ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] all'inimico ch'egli restò respinto con tutto quell'impeto col quale era corso"; e fu respinto un ulteriore slancio turco "con doppio sbarro"; ed analoghe prodezze il C. compì il 29 agosto. Buda, priva di rinforzi, è ormai destinata alla fine. Segue ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] Alfieri, il poeta tirannicida ormai colmo di sdegno per le prepotenze francesi in Europa. "Fui ad inchinarlo come di doppio dover mio, sendo egli stato mio re, ed essendo allora infelicissimo" - raccontò l'astigiano che, commosso, sentì "una certa ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] fu per la prima volta eletto principe dell'importante istituzione, che qualche decennio più tardi si sarebbe legata a filo doppio alla sua autorità.
Nello stesso 1664, la terza domenica di maggio, Bellori lesse la celeberrima prolusione "L'idea del ...
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doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; avere d. razione; prendere d. dose;...
doppia
dóppia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. doppio]. – 1. Antica moneta d’oro del valore di due scudi, coniata in Italia fin dal sec. 16°. 2. Gemma contraffatta, costituita da due pezzi di pietra vera o falsa (pietra sintetica, vetro),...