VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] della iconografia religiosa greca si adatta ai differenti aspetti del culto di Venere.
Un esempio tipico ci è offerto dal doppio carattere della V. del Monte Erice. Nel tempio del Campidoglio, votato nel 217 e dedicato nel 215, la dea siciliana ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Palestrina
Nadia Agnoli
Palestrina
Antica città del Lazio (lat. Praeneste) alle pendici del monte Ginestro, propaggine dei Monti Prenestini.
Le [...] del costume sepolcrale.
Si diffondono le sepolture entro cassoni monolitici di tufo chiusi da una lastra o da un coperchio a doppio spiovente, che in un solo caso si presenta decorato da un fregio animalistico a rilievo. Il corredo era deposto nel ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
di Giuseppe M. Della Fina
Delineare un quadro sintetico della struttura [...] inumazioni sembrano risalire al IX sec. a.C. Colpisce la grande varietà strutturale delle tombe: a pozzetto unico, a pozzetto doppio, a pozzetto col contenitore delle ceneri collocato all'interno di custodie di nenfro o di macco di varia forma e ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] popolose, fra cui va annoverata soprattutto la maestosa grande arteria principale che traversava tutto il centro cittadino fiancheggiata da doppi portici e da file di botteghe per una lunghezza di 4 km. Altre sostanziali notizie sulla topografia e la ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra)
K. Michalowski
Oasi con città nel deserto siro-arabico, circa a metà strada fra il mare e l'Eufrate. P. è il nome della città e dell'oasi [...] ; vi sono due passaggi laterali ed uno principale, ornati da nicchie nelle parti superiori. Sopra agli ingressi vi erano doppie mensole. La prima a destra sorreggeva la statua di Erodiano, figlio di Odenato, come si deduce dall'esistente frammento ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] licia della costruzione in legno trasferita in pietra. P. Coupel e H. Metzger hanno restaurato due edifici col tetto a doppio spiovente e un terzo col tetto a terrazza. Vi sono stati ricollocati gli elementi dei frontoni e dei fregi portati a ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Pireo
Ida Baldassarre
Aliki Kokkou
Pireo
di Ida Baldassarre
Demo attico (gr. Πειραιεύς, Πειραεύς, Πειραιός; lat. Piraeus), appartenente alla tribù Hippotoontide; [...] ’attrezzatura portuale specie per le navi da guerra che non erano sempre in mare. Si trattava di capannoni coperti da tetto a doppio spiovente, con stilobati paralleli discendenti in acqua, lunghi 37 m e larghi 6,25 m, i cui resti, di età cononica ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] alla Siria meridionale e allo Hijaz. La città, a pianta circolare, con m. 2700 di diametro, era circondata da un doppio ordine di mura, con quattro porte che si aprivano nei quattro punti intercardinali, da cui si dipartivano le strade dirette verso ...
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Ancona
C. Barsanti
Città delle Marche, capoluogo di prov., situata sui modulati contrafforti nordoccidentali del promontorio del monte Conero. Per la sua posizione geografica A. svolse sempre un ruolo [...] anche la dedica a s. Lorenzo (Pani Ermini, 1981). Pertinenti a questa basilica sono pochi resti di un doppio livello di pavimentazione musiva e una serie di elementi marmorei, colonne, capitelli e lastre, riutilizzati nella fabbrica medievale ...
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GIOCATTOLO
J. Dörig
Gli antichi promuovevano con molta serietà i giochi dei fanciulli. Platone (Leggi, i, 643; vii, 794) e Aristotele (Polit., vii, 15) assegnavano loro una grande importanza educatrice [...] , vi era, secondo un'iscrizione, come dono votivo dei Milesî un enorme astragalo in bronzo di 93 kg, il peso del doppio talento milesio. In Olimpia fu ritrovato un astragalo marmoreo di grandi dimensioni destinato forse a base di una statua di un ...
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doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; avere d. razione; prendere d. dose;...
doppia
dóppia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. doppio]. – 1. Antica moneta d’oro del valore di due scudi, coniata in Italia fin dal sec. 16°. 2. Gemma contraffatta, costituita da due pezzi di pietra vera o falsa (pietra sintetica, vetro),...