Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di tradizione filosofica in lingua araba e in ambiente musulmano significa [...] che spetta al faylasuf elaborare su quel passo un’interpretazione allegorica. L’attribuzione ad Averroè di una dottrina della doppiaverità formulata da Tommaso e in qualche modo canonizzata dalla condanna parigina del 1277 non coglie nel segno, per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Custodi
Gianluca Albergoni
Giacobino, giornalista, funzionario, editore di testi. Pietro Custodi è un personaggio al quale la storia del pensiero economico italiano ha assegnato un posto di primo [...] Marengo. Custodi – non diversamente da molti giacobini vistisi costretti ad adottare quella che Umberto Carpi ha definito la «doppiaverità» – si rese conto ben presto che «non restava che predisporsi a custodire in segreto gli ideali generosi di ...
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ragione
Dal lat. ratio («calcolo», «rapporto»). Termine con cui Cicerone tradusse il greco λόγος e che conserva di quest’ultimo diversi significati, indicando la disposizione intrinseca e ideale di una [...] la r. e la fede rivelata, rapporto che l’averroismo tende invece a risolvere attraverso la dottrina della doppiaverità (➔).
Il Rinascimento
Questa valutazione comincia a invertirsi già agli inizi dell’età moderna, come attesta la concezione della ...
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Bartolo da Sassoferrato
Filippo Cancelli
Era naturale che il commentatore (Sassoferrato 1313 o 1314 - Perugia 1357), che signoreggiò i più vasti e vari campi del sapere non esclusa la filosofia e la [...] , non può non riconoscersi un certo equilibrismo nelle sue asserzioni, che quasi lo porta a foggiarsi una specie di doppiaverità dietro la quale riparare. Così in ordine al Constitutum Costantini B. esclude in sede giuridica la validità della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abile acquerellista, Ruskin è noto soprattutto per i suoi studi sull’arte e l’architettura; [...] Riportato nell’ambito della rappresentazione artistica, il figuralismo consente di leggere la realtà alla luce di una doppiaverità, frutto della costante compresenza di naturale e sovrasensibile, di temporalità ed eternità. Da ciò l’idea ruskiniana ...
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SIGIERI di Brabante
Guido Calogero
Pensatore del sec. XIII, massimo rappresentante dell'aristotelismo averroistico e antitomistico. Insegnò all'università di Parigi nella seconda metà del sec. XIII. [...] , per quanto non compaia nelle pagine di Averroè, si dice la dottrina della "doppiaverità" - per cui la verità filosofica è da tenere affatto separata dalla verità teologica, in sé indimostrabile e quindi non congruente con la prima - che sembra ...
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SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] l'inesattezza dell'opposta sentenza aristotelica. È dubbio ancora se nel sec. XIII qualcuno abbia insegnato la doppiaverità nello stretto senso della parola. Dottrine, la cui inesattezza poteva essere affermata soltanto mediante la fede, erano ...
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PROGRESSO
Guido Calogero
. L'evoluzione del concetto di progresso è naturalmente collegata in modo assai stretto a quella del concetto di storia: per i suoi presupposti generali v. storia. Il concetto [...] viene a costituire rispetto alla concezione teologica di una verità originariamente rivelata. Riprendendo infatti, se anche ad altro fine, un motivo caro ai teorici medievali della doppiaverità, egli considera l'antichità come depositaria del vero ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] si interroga anche sui criteri da seguire nell'interpretazione, enunciando il primo germe di quella dottrina della doppiaverità che troverà grande seguito nelle scuole del buddhismo mahāyāna, secondo cui le contraddizioni rinvenibili tra l'uno ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] è l’atteggiamento di indipendenza della ricerca dall’autorità religiosa (atteggiamento denominato in modo improprio ‘teoria della doppiaverità’ e ritenuto a lungo uno dei caratteri peculiari dell’averroismo, a partire dalla sua prima manifestazione ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; avere d. razione; prendere d. dose;...