ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] - Son l'Aretin, censor del mondo altero - E de la verità nunzio e profeta ". Intenzioni ben soddisfatte dalla pratica, se nei primi confessione della propria precaria consistenza nel gioco della doppiaverità. Solo che nella trama di questo gioco l ...
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DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] 'anima, negata a livello di filosofia naturale, è recuperata (cap. sesto), con una esemplare applicazione del principio della doppiaverità, dalla fede. Il cap. settimo infine, fa storia a sé: prendendo direttamente spunto dal sonetto, il D. parla ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] nell'indipendenza della realizzazione artistica, alla doppia ispirazione della poesia cavalcantiana. Per quel dell'universo e di Dio, e perciò solo nella fede è la suprema verità; che la Vita mortale è preparazione all'eternità, e perciò a questa, ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] provoca una serie di contraddizioni, a comincìare da quella doppia dedica nello stile del Petrarca in cui l'autore è il vital vigore, / et è da loro in quelle parti spinto; / o veramente la carne del core, / il fegato e'l cervel gli den piacere, / ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] - tramite un confronto di scritture e di stile - che si trattava veramente di un manoscritto autografo del C., sul quale sarebbe stato dato ordine viene subito alla mente la moderna teoria della doppia articolazione di Martinet (monemi e fonemi).
Ma ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] cuore antico. Viaggio nell'Unione Sovietica (ibid. 1956), La doppia notte dei tigli (ibid. 1959), Un volto che ci somiglia . L. e la Lucania: la parola e l'immagine, in L'invenzione della verità. Testi e intertesti…, cit., pp. 137-165 e 167-179; G. De ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] lasciai amputare così quello che voleva, che gridava essere opera di verità. Come un altro qualunque dei tagli operati sul manoscritto, come su medesima pubblicizzata, coprendo un ruolo, in questa doppia veste, del tutto singolare e inedito nella ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] Torino 1973). I numerosi scritti di quegli anni a doppia firma nacquero mentre si sviluppavano queste e altre iniziative ’interlocutore svaniva, e io restavo sola, sotto il peso di una verità che si riduce a un’arida resa dei conti con il bilancio ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] doloroso" (Scritti, p. 367). Iniziò così una sorta di doppia vita, di uomo di banco e di letterato al medesimo tempo. sulle considerazioni più filosoficamente dibattute: che cosa sia la verità e come la si raggiunga, la religione naturale e ...
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ARIOSTO, Malatesta
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, di nobile e antica famiglia bolognese, trasferitasi a Ferrara nel sec. XIV e legata a quella di Ludovico da lontana parentela, nacque a Ferrara [...] rischiando una pericolosa ricaduta: "si inha confinato una febre doppia quartana..." (lettera al Caligi del 12 sett. 1453); l , senza che alcuna indicazione suffraghi la loro ipotesi. In verità' l'elegia che racconta la storia pietosa e ormai celebre ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; avere d. razione; prendere d. dose;...