IDOLO
M. Camille
Durante il Medioevo l'i. costituì uno dei più rilevanti segni visivi dell'arte, che permise sia di definire il corretto ruolo rivestito dalle immagini consentite nell'ambito della Chiesa [...] Stockholm 1960 (trad. it. Rinascimento e rinascenze nell'arte occidentale, Milano 1971); C. Mango, Antique Statuary and the Byzantine Beholder, DOP 17, 1963, pp. 55-75; H.W. Van Os, Idolatry on the Gate: Antique Sources for an Assisi Fresco, Simiolus ...
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GIOVANNI Battista, Santo
P. Castellani
G., detto il precursore di Cristo (Mt. 3, 3; Mc. 1, 2-4; Lc. 1, 76) e considerato l'ultimo dei profeti e il primo dei martiri della fede cristiana, nei vangeli [...] Storia della pittura bizantina, Torino 1967; K. Corrigan, The Witness of John the Baptist on an Early Bizantine Icon in Kiev, DOP 42, 1988, pp. 1-11; F.A. von Metzsch, Johannes der Täufer. Seine Geschichte und seine Darstellung in der Kunst, München ...
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DAVIDE
M. Mihályi
Profeta e re d'Israele (ca. 1000-961 a.C.), figlio di Iesse, unto segretamente re da Samuele per ordine di Dio, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda.La [...] Cyprus Plates: the Story of David and Goliath, MetMJ 8, 1973, pp. 89-104; id., The Cyprus Plates and the Chronicle of Fredegar, DOP 29, 1975, pp. 345-346; C. Walter, The Raising on a Shield in Byzantine Iconography, REB 33, 1975, pp. 133-175: 146-147 ...
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GREGORIO Nazianzeno, Santo
G. Galavaris
Predicatore, patriarca di Costantinopoli e Dottore della Chiesa, detto il Teologo, nato intorno al 330 ad Arianzo (presso Nazianzo in Cappadocia), dove morì nel [...] a Oropos], DChAE, s. IV, 1, 1959, pp. 87-107: 91-99; S. Der Nersessian, The Homilies of Gregory of Nazianzus. Paris GR 510, DOP 16, 1962, pp. 195-228; H. Buchthal, Some Notes on Byzantine Hagiographical Portraiture, GBA, s. VI, 62, 1963, pp. 81-90; J ...
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MONTE SANT'ANGELO
G. Bertelli Buquicchio
(Castrum Sancti Angeli, Ecclesia Sancti Angeli Montis Gargani nei docc. medievali)
Piccolo centro della Puglia (prov. Foggia), che sorge su uno sperone meridionale [...] porte bronzee bizantine in Italia, Roma 1971; M.E. Frazer, Church Doors and the Gates of Paradise: Byzantine Bronze Doors in Italy, DOP 27, 1973, pp. 145-162; P. Belli D'Elia, Monte Sant'Angelo, in Alle sorgenti del Romanico. Puglia XI secolo, a cura ...
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MENOLOGIO
N.P. ¿evcenko
Il termine m. deriva dal gr. μήν ('mese') e indica un tipo di calendario liturgico in cui sono riportate tutte le feste fisse dell'anno liturgico secondo la loro cadenza, mese [...] homiletischen Literatur der griechischen Kirche, 3 voll., Leipzig 1937-1952; I. Ševčenko, The Illuminators of the Menologium of Basil II, DOP 16, 1962, pp. 243-276 (rist. in id., Ideology, Letters and Culture in the Byzantine World, London 1982, pp ...
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Ampolla
V. Ascani
Recipiente realizzato in materiali diversi (principalmente metalli, vetro o terracotta), di forma globulare e di ridotte dimensioni (cm. 6-10 di diametro maggiore), provvisto di un [...] the monumental decoration of Palestinian Martyria (tesi), Minneapolis (MN) 1974.
K. Weitzmann, Loca Sancta and the Representational Arts of Palestine, DOP 28, 1974, pp. 32-55.
C. Schack, Die Glaskunst, München 1976.
P. Porta, Le ampolle inedite di S ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] at Saint-Jean d'Acre. 1275-1291, Princeton 1976; J. Folda, P. French, Crusader Frescoes at Crac-des-Chevaliers and Marqab Castle, DOP 36, 1982, pp. 177-210; A.M. Legras, Les Commanderies des Templiers et des Hospitaliers de Saint-Jean de Jérusalem en ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] The Kaper Koraon and Related Treasures, cat., Baltimore 1986; A. Terry, The opus sectile in the Eufrasius Cathedral at Poreč, DOP 40, 1986, pp. 147-164; L. Buras, Three Byzantine Bronze Candelabra from the Grand Lavra Monastery and Saint Catherine's ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] , pp. 91-122; H.L. Kessler, The meeting of Peter and Paul in Rome: an emblematic narrative of spiritual brotherhood, DOP 41, 1987, pp. 265-275; A. Quacquerelli, Sull'iconografia apocrifa della Natività, Vigiliae christianae 25, 1988, 1, pp. 199-215 ...
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dop
〈dóup〉 s. ingl. (pl. dops 〈dóups〉), usato in ital. al masch. – Nella lavorazione dei diamanti, la coppetta nella quale viene sistemato il diamante per essere portato a contatto con il disco che lo deve sfaccettare.
dopare
v. tr. [dall’ingl. (to) dope «trattare con stupefacenti, drogare»] (io dòpo, ecc.). – 1. Nel linguaggio dello sport, somministrare sostanze stupefacenti a chi partecipa a una competizione sportiva per migliorarne le prestazioni: d....