CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] Association 71, 1940, pp. 62-67; M.V. Anastos, The History of Byzantine Science. Report on the Dumbarton Oaks Symposium of 1961, DOP 16, 1962, pp. 409-411; W. Wolska-Conus, Deux contributions à l'histoire de la géographie, Travaux et mémoires 5, 1973 ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] byzantin, I, IVe-VIIe siècle, Paris 1989, pp. 79-96; K. Rheidt, Byzantinische Wohnhäuser des 11. bis 14. Jahrhunderts in Pergamon, DOP 44, 1990, pp. 195-204; Pella in Jordan. The Second Interim Report of the Joint University of Sidney and College of ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] H. Belting, Studien zum beneventanischen Hof im 8. Jahrhundert, DOP 16, 1962, pp. 143-193; M. Rotili, La , 140-150; H. Belting, Studien zum beneventanischen Hof im 8. Jahrhundert, DOP 16, 1962, pp. 143-193; F. Bologna, La pittura italiana delle ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] id., s.v. Basilika, ivi, coll. 514-567; R. Krautheimer, The Constantinian Basilika, DOP 21, 1967, pp. 117-140; J. Christern, Der Aufriss von Alt-St.Peter, RömQ 62 Tetraconch Churches in Syria and Northern Mesopotamia, DOP 27, 1973, pp. 89-114; F ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo bizantino
Andrea Paribeni
Varietà e variabilità delle situazioni climatiche e geomorfologiche furono senz'altro tra i fattori che maggiormente [...] at Nessana (Auja Hafir), Palestine, I, London 1962, pp. 211- 62; J.L. Teall, The Byzantine Agricultural Tradition, in DOP, 25 (1971), pp. 35-59; E. Patlagean, Pauvreté économique et pauvreté sociale à Byzance 4e-7e siècles, Paris 1977, pp ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] S. Vryonis, The Will of a Provincial Magnate Eustathius Boilas (1059), DOP 11, 1957, pp. 263-277: 267; P. Gautier, La Diataxis reliquaires de saint Démétrios et le martyrium du saint à Thessalonique, DOP 5, 1950, pp. 1-28; id., Un nouveau reliquaire ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] , Washington 1972; id., The ivories of the So-Called Grado Chair, DOP 26, 1972, pp. 45-91; M. Cinotti, Tesori e arti minori Oikonomidès, John VII Palaeologus and the Ivory Pyxis at Dumbarton Oaks, DOP 31, 1977, pp. 329-337; K. Corrigan, The Ivory ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] and Fortress of Justinian, Ann Arbor 1973; M.E. Frazer, Church Doors and the Gates of Paradise: Byzantine Bronze Doors in Italy, DOP 27, 1973, pp. 145-162; W. Cahn, The Romanesque Wooden Doors of Auvergne, New York 1974; W.E. Kleinbauer, Orient or ...
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CRAC DES CHEVALIERS
J. Folda
(arabo Ḥiṣn al-Akrād, Qal'at alḤuṣn)
Castello situato nella Siria occidentale, a N della strada che da Homs conduce alle città costiere di Tortosa e di Tripoli, posto su [...] , Madison-London 1977, pp. 140-164: 152-156; J. Folda, P. French, Crusader Frescoes at Crac des Chevaliers and Marqab Castle, DOP 36, 1982, pp. 177-210; A. Rihaoui, The Krak of the Knights: Touristic and Archeological Guide, Damasco 19823.J. Folda ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] di architettura armena, 5), Milano 1978; R.W. Edwards, Ecclesiastical Architecture in the Fortifications of Armenian Cilicia: First Report, DOP 36, 1982, pp. 155-176; id., Second Report, ivi, 37, 1983, pp. 123-146; id., The Fortress at Doǧubeyazit ...
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dop
〈dóup〉 s. ingl. (pl. dops 〈dóups〉), usato in ital. al masch. – Nella lavorazione dei diamanti, la coppetta nella quale viene sistemato il diamante per essere portato a contatto con il disco che lo deve sfaccettare.
dopare
v. tr. [dall’ingl. (to) dope «trattare con stupefacenti, drogare»] (io dòpo, ecc.). – 1. Nel linguaggio dello sport, somministrare sostanze stupefacenti a chi partecipa a una competizione sportiva per migliorarne le prestazioni: d....