Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] ha invocato le Muse e chiesto ai boschi e ai gioghi il dono della parola. Al maestro, che lo accusa indirettamente di avere perso nella persuasione che attraverso le sofferenze presenti siano preparati doni eterni all’uomo mortale e che non vi sia ...
Leggi Tutto
BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] del ritorno a casa del figlio uscito "ex puerili custodia", donò per suo amore al monastero varie chiese con i rispettivi preti ricompensa per tanta fedelta all'impero, espressa già da numerosi doni, come ricorda Gregorio, gli veniva da Enrico V il 31 ...
Leggi Tutto
MAILLARD DE TOURNON, Carlo Tommaso
Giacomo Di Fiore
Nacque a Torino il 21 dic. 1668, secondogenito del marchese Vittorio Amedeo e di Cecilia Maria Truchi. Fu avviato alla carriera ecclesiastica e, dopo [...] là delle reciproche cortesie - vi furono rituali scambi di doni, e il monarca espresse il desiderio di accogliere altri stessa biblioteca (allora appartenente all'Ordine domenicano), alla quale donò i manoscritti (Mss., 1623-1625) nel 1733, tre ...
Leggi Tutto
BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] Sforza, dal quale riceveva lauti compensi insieme a ricchi doni per altri influenti cortigiani del re dei Romani come il concesse alcune saline fuori le mura di Trieste. Nel 1529 gli donò anche dei beni a Fiume. Sull'attività amministrativa del B. ...
Leggi Tutto
PIVIALE
A. Lauria
Sopravveste liturgica di forma semicircolare, lunga quasi sino ai piedi, aperta nella parte anteriore e corredata all'altezza del petto da un fermaglio (pectorale), spesso preziosamente [...] oro (Müntz, Frothingham, 1883, p. 19), altri frutto di doni da parte di qualche sovrano agli stessi pontefici, come quello regalato intorno alla fine degli anni sessanta del Duecento, fu un dono da parte di Niccolò IV alla città nella quale tuttora ...
Leggi Tutto
Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] di luna, trasformarsi in vecchie, in gatti ecc.), ma fanno dono della bellezza e dell'intelligenza a chi ne ha bisogno: il loro a protezione dei nuovi nati su cui profondono preziosi doni. La costante presenza delle fate al momento della nascita ...
Leggi Tutto
Lutero e Costantino
David M. Whitford
Durante gli anni di vita monastica Lutero nutre per Costantino un continuo sentimento di profonda stima. Si trovano allusioni all’imperatore romano in commentari, [...] A suo dire Costantino fu imitatore del faraone, in quanto diede il dono che Dio gli aveva concesso, ossia il meglio della propria terra, ministero accettando doni impropri, così Silvestro avrebbe corrotto il suo accettando doni poco consoni alla ...
Leggi Tutto
EUSEBIO di Iacopo (o di Giapeco) Cristoforo (Eusebio da San Giorgio)
Corrado Fratini
Nacque a Perugia intorno al 1465 da Iacopo, speziale all'insegna dì S. Giorgio (da cui il soprannome), che aveva [...] 'Umbria [1861-62], in Le Gallerie nazionali italiane, II (1896), pp. 281 s., 289, 294, 326 s.; A. Cristofani, Notizia Dono dei Doni, in Arch. stor. ital., III (1865), p. 5; L. Manari, Cenno stor. ed artistico della basilica S. Pietro a Perugia, in ...
Leggi Tutto
BELLELLI, Fulgenzio
Mario Rosa
Nacque a Buccino (Salerno) il 18 giugno 1677, secondo G. Bellelli ed E. De Tipaldo, e non nel 1675, come erroneamente in Lanteri e Lopez Bardón, ed ebbe il nome di Francesco. [...] creazione delle creature razionali ad opera di Dio senza i doni soprannaturali propri del primo uomo nello stato di innocenza. Lo secondo una contestabile interpretazione del B., ridurrebbe il dono della grazia nello stato d'innocenza a qualcosa d' ...
Leggi Tutto
DI MARCO, Giulia
Jean-Michel Sallmann
Nacque verso il 1574-1575 a Sepino nella contea del Molise (ora prov. di Campobasso). La sua estrazione sociale era molto modesta: il padre era un bracciante, la [...] di unione mistica con Dio, quindi volontà di trasmettere i doni soprannaturali della santa ai suoi discepoli. In queste condizioni . di fare partecipare altre persone a "questo prezioso dono communicatoli da Dio", ma essa aveva rifiutato temendo "che ...
Leggi Tutto
dono
dóno s. m. [lat. dōnum] (pl. dóni, ant. le dónora). – 1. a. L’atto del donare: fare un d.; dare una cosa in d., donarla (il contr., ricevere in dono). b. Più spesso, la cosa donata: dare, offrire un d.; largire doni; ricevere, accettare,...
donare
v. tr. e intr. [lat. dōnare, der. di donum «dono»] (io dóno, ecc.). – 1. tr. a. Dare ad altri liberamente e senza compenso cosa utile o gradita: d. un anello alla fidanzata; gli ho donato un libro per il suo compleanno; fig.: d. il...