BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] approfondire la propria preparazione e mettere in evidenza i doni della sua musicale natura. Finalmente nel 1878, stabilitasi l'attività concertistica, non potrà che dolersi di questo suo dono, da lui accettato piuttosto come un peso, che lo ...
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DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] . N. Minato, 22 o 24 luglio 1689, ms. 18887); I Doni heroici, serenata di camera (libr. N. Minato, 26 luglio 1689, , ms. 18914); Il prezzo dell'humana redenzione (20 apr. 1685); Il dono della vita eterna (12 apr. 1686, ms. 16270); La vita nella morte ...
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ARAJA, Francesco
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Napoli il 25 giugno 1709 da Angelo e da Anna Cataneo. Studiò con il padre e con il nonno, Pietro Aniello, entrambi buoni maestri di musica. L'A. fu un [...] con lo stipendio di 1220 rubli all'anno, alloggio gratuito, doni e gratificazioni speciali. La prima opera che egli diede nel zarina valse all'A. il titolo di suo consiglìere, il dono di una preziosa pelliccia di zibellino e 500 rubli d'argento ...
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BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] Mei e che più tardi susciterà l'ammirazione di G. B. Doni e di padre Martini. Una minima parte della biblioteca da lui raccolta che siano stati pubblicati a pochi esemplari, quasi certamente per dono. Questo spiegherebbe - almeno in parte - perché la ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco e di Eleonora Förster, nacque a Venezia il 1° genn. 1835. Avviato allo studio del pianoforte e della teoria dalla madre, che [...] . cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzarq e gli fece dono di un anello. Presidente dei teatro La Fenice, il C. incrementò , dotato d'una tecnica eccezionale, il C. univa i doni d'una musicalità non comune a un'arcata poderosa ed elegante ...
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CANOVA (Canona), Francesco (Francesco da Milano)
Ariella Lanfranchi
Figlio di Benedetto, nacque a Monza il 18 agosto del 1497. Frammentarie sono le notizie sulla sua vita ed attività. Incerta è la sua [...] con Carlo V e dove il C. ricevette da Francesco I un cospicuo dono in denaro, come segno dell'ammirazione di questo per le sue eccezionali doti a quella di un Michelangelo; le lodi di Antonfrancesco Doni (La seconda libraria, Venezia 1551, p. 12), ...
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BELLI, Domenico
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Non si Conosce di questo compositore né il luogo né la data di nascita; né si possono avanzare delle supposizioni per la mancanza assoIuta di documenti. La notizia che fosse al servizio [...] le Arie sia l'Orfeo furono dal B. inviati da Firenze in dono al duca Ferdinando di Mantova con una lettera dell'ii giugno 1616 fiorentina dei Bardi, ove si consideri che Giovan Battista Doni lo storico e teorico musicale fiorentino del tempo, non fa ...
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dono
dóno s. m. [lat. dōnum] (pl. dóni, ant. le dónora). – 1. a. L’atto del donare: fare un d.; dare una cosa in d., donarla (il contr., ricevere in dono). b. Più spesso, la cosa donata: dare, offrire un d.; largire doni; ricevere, accettare,...
donare
v. tr. e intr. [lat. dōnare, der. di donum «dono»] (io dóno, ecc.). – 1. tr. a. Dare ad altri liberamente e senza compenso cosa utile o gradita: d. un anello alla fidanzata; gli ho donato un libro per il suo compleanno; fig.: d. il...