ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] Tiziano gli fece poco dopo l'arrivo, e che egli mandò in dono al marchese di Mantova, aggiungeva un sonetto programmatico, che aveva tali infine la antologia Scritti scelti di P.A. e di A.F. Doni, a cura di G. G. Ferrero, Torino 1951.
Bibl.: Per ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] . non esitò, di lì a poco, ad imporre un pesante "dono" per questo suo matrimonio.
Anche se Carlo V - ospite per la E. Niccolini, Bari 1972, ad vocem; T. Folengo-P. Aretino-A. F. Doni, Opere, a cura di C. Cordié, I-II, Milano-Napoli 1976-1977, ad ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] Filippo IV dalle rendite ecclesiastiche (bolla della crociata, il dono dei "18 milioni" a partire dal gennaio 1629) e , nominato principe di Bassano nel 1644. Infine, agli innumerevoli doni alla cognata donna Olimpia il 14 nov. 1645 aggiunse il breve ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] dato che Incmaro, nel luogo donde scriveva, non disponeva di doni adeguati per il papa, per Arsenio e per lui stesso veniva A. una lettera di ringraziamento, accompagnandola questa volta col dono di alcuni suoi opuscoli: cfr. il regesto della lettera ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] di Fuensalida, contraccambiato da F. con profusione di preziosi doni. Rientrato, il 9 dicembre, a Mantova, partì agosto a Versailles, congedo da Luigi XIV (il quale gli donò la sua stessa spada incitandolo, è probabile ironicamente, ad adoperarla ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] e le ancora insostituite edizioni degli epistolari del Vettori e del Doni. Pregevoli fra tutte, anche perché in esse è da scorgere in apparve nel 1798).Il Ruhnken da Leida (1780)invierà in dono al B. la sua edizione dell'omerico Hymnus in Cererem e ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] militare e il banco Giustiniani, insieme con quello dei Doni, corrispose circa 400.000 scudi. Alla fine del 1598 ). Tuttavia, Giuseppe Giustiniani con equità aveva valutato a titolo di dono la Tesoreria e gli altri debiti contratti con lui dal figlio ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] . 101= α.P.6.2) e li inviò a Borso, che ricambiò il dono, inviando all'autore, il 10 apr. 1466, 60 ducati d'oro e dodici la suocera a carico.
Il Diario del Caleffini ci informa dei doni offerti dal C. al duca in occasione dell'Epifania: un cappone ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] inviando al piccolo G. e ai suoi fratelli dei doni che avevano ai suoi occhi non tanto il requisito di essere ricevuto familiarmente da Luigi XIV, che gli diede in dono una spada tempestata di pietre preziose. Introdotto dal marchese Averado ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] una parte studiosi che, benché aiutati da B. con doni, ospitalità e protezione, pure avevano una posizione indipendente, famosa lettera in cui esponeva i motivi e le condizioni del dono. Si riservò l'uso di quei manoscritti che gli potessero servire ...
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dono
dóno s. m. [lat. dōnum] (pl. dóni, ant. le dónora). – 1. a. L’atto del donare: fare un d.; dare una cosa in d., donarla (il contr., ricevere in dono). b. Più spesso, la cosa donata: dare, offrire un d.; largire doni; ricevere, accettare,...
donare
v. tr. e intr. [lat. dōnare, der. di donum «dono»] (io dóno, ecc.). – 1. tr. a. Dare ad altri liberamente e senza compenso cosa utile o gradita: d. un anello alla fidanzata; gli ho donato un libro per il suo compleanno; fig.: d. il...