GISULFO (Gisolfo, Gisulfus, Gisulphus)
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, primo di questo nome, nacque da Guaimario (II) e da Gaitelgrima verso il maggio del 930, mentre il padre era impegnato, al [...] loro contemporanei per Schipa, p. 165); non solo, ma a essi donò la contea di Conza, il castello di Laurino, nonché Sarno e Marsico, , che avvenne a Capua con vicendevole scambio di doni e l'impegno salernitano ad appoggiare la campagna imperiale ...
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BRANCACCI, Felice
Ugo Tucci
Figlio di Michele di Piuvichese, di famiglia, fiorentina originaria di Brozzi, nacque nel 1382, come si deduce da una registrazione catastale del 1427. Tipico esponente della [...] patria - e un'appendice che reca il lungo elenco dei "doni fatti e delle spese occorse", incluso il salario giornaliero dovuto ai nessuna capacità di cogliere il valore dell'istituzione del dono in una società quale quella egiziana (eppure, insieme ...
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CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] . In questa prese possesso del titolo il 3 marzo dell'anno successivo e donò all'Accademia, dove tuttora si trova, un quadro, Il riposo durante la Il motivo centrale è Cibele che versa i suoi doni sull'Egitto. La composizione dipinta ad olio su tela ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] B. Doni, pubblicandone una cospicua parte (Inscriptiones antiquae, Florentiae 1731). Del Doni raccolse, 1733, passò successivamente a Roma alla Sacra Tipografia di Propaganda Fide per dono e geloso interessamento di mons. Stefano Borgia.
Tra il 1740 e ...
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PENNA, Agostino
Rita Randolfi
– Nacque a Roma il 12 agosto 1728 da Stefano, bolognese e suonatore di violoncello, e da Rosa Coterla, figlia del savoiardo Giovanni, dimoranti nel circondario della parrocchia [...] un sarcofago di Villa Albani e i Figli di Medea portano doni avvelenati a Creusa, collocati sulle pareti in alto della sala anno fu eletto principe dell’Accademia di S. Luca, cui donò il suo ritratto, dipinto da Giovan Battista Ponfreni. Ciò avvenne ...
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LANDRIANI (da Landriano), Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Beltrame, apparteneva a uno dei rami più cospicui della "magna domus Landrianorum" (così la definì Enea Silvio Piccolomini), illustre [...] fargli visita con il marchese d'Este, portandogli in dono alcuni falconi pellegrini. Il matrimonio ferrarese fu ratificato a sue abitudini disordinate e gaudenti; gli ambasciatori ricordano i doni di cani e sparvieri che inviava al Gonzaga, ...
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CONDULMER, Antonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia nel 1452 da Bernardo e da Maria di Artale Contarini.
La famiglia Condulmer era di nobiltà recente: un ramo era entrato a far parte del patriziato [...] il segretario; il C. aveva rifiutato tale dono e dalle sue lettere appare che egli si era scusato con il re con diplomatica cortesia, adducendo la tradizione veneziana che impediva agli ambasciatori di accettare doni. Diverso è invece il tono con cui ...
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PITTI, Buonaccorso di Neri
Lorenz Böninger
PITTI, Buonaccorso (Bonaccorso) di Neri. – Nacque a Firenze nel quartiere di Santo Spirito (gonfalone del Nicchio), il 25 aprile 1354; fu uno degli otto figli [...] in Veneto (dove il 15 ottobre il sovrano gli donò le armi e lo ricevette tra i suoi ‘ , cc. 14r, 24r, 37r, 45v, 59v; 984, cc. 9r, 19r, 37r, 40r, 114r; Acquisti e Doni, 320, inserto 2, c. 48v; Giudice degli Appelli e Nullità, 71, III, c. 149; 76, cc. 5 ...
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GUAZZALOTTI, Andrea
Lucia Simonato
Nacque probabilmente a Prato da Filippo di Andrea intorno al 1435, come si ricava da una portata al Catasto del 1480 in cui risulta avere quarantacinque anni (Guasti, [...] caratterizzato la medaglistica papale da Paolo II in avanti. Doni preziosi e graditi di un giovane protetto di Niccolò Palmieri di "trayectare" alcune medaglie del Magnifico e gli mandò in dono cinque puttini in bronzo, fusi a partire da modelli in ...
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CHIESA, Giannicola (al secolo, Marco)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 25 apr. 1695 terzogenito di Bartolomeo e di Teresa Soppi (non Zoppi come riporta il van Luijk). Fin da fanciullo il C. trovò [...] straordinario, tanto più quando gli venne riconosciuto anche il dono della predizione, come nell'occasione (testimoniata dal chirurgo Milone, una giovane donna che godeva fama di possedere doni soprannaturali (sosteneva di avere visioni celesti e, in ...
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dono
dóno s. m. [lat. dōnum] (pl. dóni, ant. le dónora). – 1. a. L’atto del donare: fare un d.; dare una cosa in d., donarla (il contr., ricevere in dono). b. Più spesso, la cosa donata: dare, offrire un d.; largire doni; ricevere, accettare,...
donare
v. tr. e intr. [lat. dōnare, der. di donum «dono»] (io dóno, ecc.). – 1. tr. a. Dare ad altri liberamente e senza compenso cosa utile o gradita: d. un anello alla fidanzata; gli ho donato un libro per il suo compleanno; fig.: d. il...