TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] v.) in oro erano generalmente opere commissionate come doni destinati alle chiese; uno di questi, un e croci uncinate erano anch'essi ornati di gemme e sfere d'oro, come un dono di Leone IV (847-855) alla chiesa dei Ss. Quattro Coronati (Lib. Pont ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Le vie di comunicazione e i mezzi di scambio commerciale premonetali e monetali
Lo studio delle vie di comunicazione [...] d'Arte Orientale di Roma) attestano l'uso di filze di cauri come dono o "mezzo di pagamento" dato in cambio per la fusione del vaso baratto e, a livello dell'aristocrazia, allo scambio di doni di beni di prestigio tra il clan imperiale e quelli ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo egeo
Luigi Caliò
Lo studio delle vie di comunicazione tra la preistoria e la protostoria nel mondo egeo presenta diverse difficoltà dovute [...] dell'Egeo sono legati più alla pratica del dono che al traffico commerciale, come potrebbe invece far di beni (armi, tessili, ceramica e anche sandali) da Kaptara, inviati come doni per il re di Ugarit, dove era di base un gruppo di mercanti ...
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NEW YORK
N. E. Scott
K. C. Wilkinson
D. von Bothmer
W. H. Forsyth
A. Priest
Metropolitan Museum of Art. -
1. - Generalità. - Il Metropolitan Museum of Art fu fondato nel 1870 a New York City. Secondo [...] . - La collezione dell'antico Vicino Oriente incominciò a formarsi grazie a doni di J. P. Morgan e di J. D. Rockefeller Jr., nel . ii, Kyoto 1932).
Il grande vaso con coperchio (p'ou), dono di J. Pierpont Morgan nel 1917, è uno dei più belli del ...
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Vicino Oriente antico. Metallurgia
Marcella Frangipane
Nicolò Marchetti
Metallurgia
Le origini della metallurgia
di Marcella Frangipane
La metallurgia ha, nel Vicino Oriente, origini antichissime, [...] relazioni internazionali, con continui scambi non soltanto di doni e mercanzie tra le corti del Mediterraneo orientale, ma scarsa affidabilità, mentre il re Tushratta di Mitanni manda in dono nella capitale egiziana di Amarna lame e frecce di ferro. ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] , votum reddere, ex voto, pro voto); il dono, infine, poteva essere ispirato da un ordine preciso divinità di una dimora (aedes publica) era certamente tra i doni più impegnativi, anche se frequentemente realizzati con il denaro ricavato dal ...
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Vedi PARIGI dell'anno: 1963 - 1996
PARIGI (Lutetia Parisiorum)
P. M. Duval
E. Coche de la Ferté
La città sorse in epoca gallica su un'isola della Senna, ma non si conosce alcun resto di questo abitato [...] manico d'avorio da Gebel el-Arak, ecc.).
Fecero dei doni la Signora Edouard André, il marchese M. de Vogüé, naufragio. Nel 1865, Pacifique Delaporte, console a Bagdad, fece dono d'importanti bassorilievi provenienti dal palazzo di Nimrud. Nel 186o la ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (Πραξιτελης, Praxiteles)
G. Becatti
Scultore nato ad Atene, forse alla fine del V o nei primissimi anni del IV sec. a. C., da Kephisodotos, di cui fu [...] in cui fu difesa da Iperide, forse verso il 340. A lei l'artista donò quattro statue. Pausania (i, 144, 2) disse che P. visse nella Nike per una vittoria coregica, in cui è detto che questi doni votivi convengono anche a Nike, "quella che P. ha posto ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] il tempietto tipico nei crateri àpuli. In esso, avvolta dal dono mortale di M., si contorce negli spasimi della morte la promessa continua, quattro scene del dramma euripideo: offerta dei doni nuziali a Creusa, sua morte, M. esitante prima ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo arcaico
Antonio Giuliano
Il periodo arcaico
Il termine “arcaico” fu adottato nell’Ottocento per indicare una fase ancora imperfetta della cultura artistica [...] opere firmate non sono, in Attica, quelle esposte nei santuari: il dono votivo non può essere personalizzato e sottratto alla divinità cui appartiene (e le iscrizioni più antiche nei doni votivi, ad es. a Samo e a Mileto, parlano in prima persona ...
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dono
dóno s. m. [lat. dōnum] (pl. dóni, ant. le dónora). – 1. a. L’atto del donare: fare un d.; dare una cosa in d., donarla (il contr., ricevere in dono). b. Più spesso, la cosa donata: dare, offrire un d.; largire doni; ricevere, accettare,...
donare
v. tr. e intr. [lat. dōnare, der. di donum «dono»] (io dóno, ecc.). – 1. tr. a. Dare ad altri liberamente e senza compenso cosa utile o gradita: d. un anello alla fidanzata; gli ho donato un libro per il suo compleanno; fig.: d. il...