CICCARELLO di Francesco di Bentevenga
Ezio Mattiocco
Nato da Francesco di Bentevenga nella città di Sulmona, dove esercitò l'attività di orafo e dove il bisavolo Pietro di Girardo da Raiano era immigrato [...] alla tradizione locale, che vuole questo calice e relativa patena doni di Cosimo de' Meliorati, il sulmonese asceso al soglio anche un pastorale dello stesso Tesoro - altro creduto dono di Innocenzo VII - che in alcuni motivi iconografici e ...
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CANDIANO, Vitale
Riccardo Capasso
Di antica famiglia patrizia veneziana, figlio di Pietro (IV), doge di Venezia dal 959 al 976, e della prima moglie di questo, Giovanna, nacque presumibilmente intorno [...] forse suo zio. Diresse allora un'ambasceria inviata con ricchi doni dai Veneziani ad Ottone II nel tentativo di ristabilire i doge Tribuno Memo, suo cognato, nel 983. Nel 989 il Memo donò alla Chiesa di Grado la chiesa di S. Silvestro in Venezia - ...
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SULIS, Francesca
Nicoletta Bazzano
SULIS, Francesca. – Nacque a Muravera (Cagliari) l’11 giugno 1716 da Francesco Antioco e da Caterina Porcella. Venne battezzata lo stesso giorno dal dottor Francesco [...] si sposavano, inoltre, le operaie ricevevano da Francesca come dono di nozze un telaio.
In breve tempo, grazie sorellastra Lucia Sulis Pes e alla nipote Lucia Sulis Pes, piccoli doni ai domestici e al convento della figlia, un incremento della dote ...
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ARIOSTO (Ariosti), Alessandro
Riccardo Pratesi
Nacque quasi certamente a Ferrara, da famiglia nobile, nella prima metà del sec. XV; entrò nell'Ordine francescano tra gli osservanti della provincia religiosa [...] nel Libano per incontrarsi col patriarca dei Maroniti e presentargli i doni inviatigli dal papa. Di qui, verso l'ottobre del Gaza intraprese un viaggio al monte Sinai, dove ricevette in dono la reliquia di un braccio di s. Caterina d'Alessandria che ...
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ELBUNGO (Elbunco)
François Bougard
Non è nota la data di nascita di questo vescovo di Parma e nulla si sa della sua giovinezza. Il nome lo collega comunque, senza il minimo dubbio, al mondo franco. A [...] alto rango con i suoi acquisti personali o grazie ai doni ricevuti da sovrani, vassalli e fedeli. Sono menzionati un d'onice) ma anche un filattero ornato di pietre preziose, dono di re Berengario, e degli speroni d'oro provenienti da Lamberto ...
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MOISE, Carlo
Rosella Carloni
MOISÈ, Carlo. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore di ornati e di figure zoomorfe, attivo a Roma tra la fine del XVIII secolo e l’inizio dell’Ottocento.
Si [...] Pacetti ricevette dal M. un vasetto di rosso antico in dono, mentre a sua volta il 10 maggio successivo gli affidò di grandi dimensioni, per la somma di 330 scudi, come possibili doni da consegnare ai sovrani europei con i quali il papa doveva ...
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NARO, Benedetto
Maria Teresa Fattori
NARO (o Nari), Benedetto. – Nacque a Roma il 26 luglio 1744, da Fabrizio, marchese di Mompeo, e da Prudenza Capizucchi del conte Mario, sposata in seconde nozze [...] fatti restaurare a sue spese nel 1825. Devoto del decoro del culto divino, fece dono alla chiesa di S. Clemente di sacri arredi e preziose suppellettili; ricchi doni sono attestati anche per le chiese e i luoghi pii posti sotto la sua presidenza ...
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BRACCIOLINI, Iacopo
Cesare Vasoli
Terzo figlio di Poggio e di Vaggia de' Buondelmonti, nacque il 13 nov. 1442. Suo padrino fu il cardinale Ludovico Scarampi.
Educatolo negli "studia humanitatis" il [...] ad Carolum Guasconium (o La Pulzella di Francia:edita dal Doni a Firenze nel 1547, quindi dal Molini, sempre a Firenze sua lettera a Bernardo Bembo, che accompagnava l'invio in dono di un codice di Poggio contenente gli Academica posteriora e il ...
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GIORGIO
Irene Scaravelli
Arcivescovo di Ravenna (835-846 circa), successore di Petronace e predecessore di Deusdedit.
Con la sua biografia si chiude il Liber pontificalis Ecclesiae Ravennatis di Agnello, [...] "ut ad omnes larga manu largiret". I ricchi doni gli dovevano servire per piegare gli animi degli "imperatores disperso e furono depredati i tesori che avrebbe voluto portare in dono. Solo per intercessione di Giuditta di Baviera, madre di Carlo ...
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CARACCIOLO, Ferrante
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Figlio di Marcello, conte di Biccari, e di Emilia Carafa, nacque probabilmente nella prima metà del sec. XVI.
Il padre Marcello, nato da Galeazzo e Camilla della Leonessa (o [...] era stato per lunghi anni castellano. La città gli offrì allora in dono una medaglia, coniata in suo onore, e una catena d'oro 1596.
A lui fu dedicata La moral filosofia di Anton Francesco Doni, edita a Venezia nel 1552, e l'edizione dell'Aquila del ...
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dono
dóno s. m. [lat. dōnum] (pl. dóni, ant. le dónora). – 1. a. L’atto del donare: fare un d.; dare una cosa in d., donarla (il contr., ricevere in dono). b. Più spesso, la cosa donata: dare, offrire un d.; largire doni; ricevere, accettare,...
donare
v. tr. e intr. [lat. dōnare, der. di donum «dono»] (io dóno, ecc.). – 1. tr. a. Dare ad altri liberamente e senza compenso cosa utile o gradita: d. un anello alla fidanzata; gli ho donato un libro per il suo compleanno; fig.: d. il...