CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] nipote dello scià in ostaggio a garanzia di pace e con molti doni a lusingare l'avidità del sultano, il C. non si lascia cariche più importanti; che non esita ad ironizzare pesantemente se il dono è, a suo avviso, esiguo ("mi mostrò - scrive il bailo ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] omaggiare Filippo d'Asburgo, il futuro re di Spagna, cui donò quattro magnifici cavalli.
Da un lato l'apporto - peraltro [A. Mosti] Lettera... di tutte le entrate feste giostre comedie et doni per la venuta di... Paolo III a Ferrara..., s.n.t.; G ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] di Francia. Nel primo caso Ludovico ne avrebbe fatto dono all'imperatore Massimiliano I in occasione delle nozze di è invece ricordata ancora nel 1549, in una lettera di Agnolo Doni da Venezia ad Alberto Lollio, con un elenco di cose notabili da ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] a Roma accolto amorevolmente da Paolo II, dal quale riceve il dono della rosa d'oro. Raggiunge, quindi, passando per Siena, un memoriale - ove gli si raccomanda d'ingraziarsi col largheggiare in doni il re; non sia, insomma, sparagnino, ché "chi non ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] Tiziano gli fece poco dopo l'arrivo, e che egli mandò in dono al marchese di Mantova, aggiungeva un sonetto programmatico, che aveva tali infine la antologia Scritti scelti di P.A. e di A.F. Doni, a cura di G. G. Ferrero, Torino 1951.
Bibl.: Per ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] . non esitò, di lì a poco, ad imporre un pesante "dono" per questo suo matrimonio.
Anche se Carlo V - ospite per la E. Niccolini, Bari 1972, ad vocem; T. Folengo-P. Aretino-A. F. Doni, Opere, a cura di C. Cordié, I-II, Milano-Napoli 1976-1977, ad ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] Filippo IV dalle rendite ecclesiastiche (bolla della crociata, il dono dei "18 milioni" a partire dal gennaio 1629) e , nominato principe di Bassano nel 1644. Infine, agli innumerevoli doni alla cognata donna Olimpia il 14 nov. 1645 aggiunse il breve ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] dato che Incmaro, nel luogo donde scriveva, non disponeva di doni adeguati per il papa, per Arsenio e per lui stesso veniva A. una lettera di ringraziamento, accompagnandola questa volta col dono di alcuni suoi opuscoli: cfr. il regesto della lettera ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] di Fuensalida, contraccambiato da F. con profusione di preziosi doni. Rientrato, il 9 dicembre, a Mantova, partì agosto a Versailles, congedo da Luigi XIV (il quale gli donò la sua stessa spada incitandolo, è probabile ironicamente, ad adoperarla ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] e le ancora insostituite edizioni degli epistolari del Vettori e del Doni. Pregevoli fra tutte, anche perché in esse è da scorgere in apparve nel 1798).Il Ruhnken da Leida (1780)invierà in dono al B. la sua edizione dell'omerico Hymnus in Cererem e ...
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dono
dóno s. m. [lat. dōnum] (pl. dóni, ant. le dónora). – 1. a. L’atto del donare: fare un d.; dare una cosa in d., donarla (il contr., ricevere in dono). b. Più spesso, la cosa donata: dare, offrire un d.; largire doni; ricevere, accettare,...
donare
v. tr. e intr. [lat. dōnare, der. di donum «dono»] (io dóno, ecc.). – 1. tr. a. Dare ad altri liberamente e senza compenso cosa utile o gradita: d. un anello alla fidanzata; gli ho donato un libro per il suo compleanno; fig.: d. il...