ERMENGARDA, regina di Provenza
François Bougard
Nacque intorno alla metà del sec. IX dall'imperatore Ludovico II e da Engelberga.
E. fu la terza donna della dinastia carolingia a portare tale nome, [...] il figlio a Carlo il Grosso. Riconoscendo il nuovo imperatore, cui portò dei doni nel giugno 889 (Ann. Fuld., p. 119) a Forchheim, ne ottenne imperiale. Il 30 nov. 891, mentre soggiornava a Piacenza, donò due curtes al monastero di S. Sisto, dove si ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] Sforza, dal quale riceveva lauti compensi insieme a ricchi doni per altri influenti cortigiani del re dei Romani come il concesse alcune saline fuori le mura di Trieste. Nel 1529 gli donò anche dei beni a Fiume. Sull'attività amministrativa del B. ...
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BORGO (Burgo), Andrea
Gerhard Rill
Appartenente a una famiglia di mercanti residente in Cremona sin dal sec. XII, nacque il 7 o l'8 sett. 1467, verosimilmente in Cremona. Della sua famiglia sono noti [...] dono, oltre a molto oro, un canonicato a Novara per il fratello Lombardino; egli contraccambiò questi doni ricevette il 6 sett. 1516, prima di partire da Bruxelles, ancora cospicui doni in denaro e provvisioni per sé e per i suoi parenti.
Dopo una ...
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MEDICI, Ippolito de’ (Pasqualino)
Irene Fosi
Guido Rebecchini
Nacque a Urbino nel marzo del 1511, figlio illegittimo di Giuliano, duca di Nemours, e di Pacifica Brandano. Fu legittimato il 4 maggio [...] Raffaello ed ebbe rapporti con Michelangelo, cui inviò dei doni; fu ritratto nel 1532 a Venezia da Tiziano Vecellio perduto in cui il M. appariva in armatura. Sempre Tiziano intese inviare in dono al M. un «quadro de una donna» (Tiziano. Le lettere, p ...
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FRANZONI, Francesco Antonio
Rosella Carloni
Figlio di Pietro Ottavio, nacque a Carrara il 23 genn. 1734. Si formò presumibilmente presso le maestranze locali, acquistando quell'abilità nella lavorazione [...] ) e con metalli dorati secondo il gusto neoclassico, gli donò una tabacchiera d'oro durante una delle sue numerose visite vasi di alabastro fiorito, modellati su esemplari etruschi, come doni pontifici da recare a Parigi, insieme con altri regali, ...
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MAZZONI, Jacopo
Davide Dalmas
– Nacque il 27 nov. 1548 a Cesena, da Battista, senatore e cavaliere, e da Innocenza Masini. Il padre aveva avuto due figli, Panfilo e Cesare, da un precedente matrimonio.
Compì [...] recò in ambasceria a Venezia: fu ricevuto in Senato, ottenne doni e piene rassicurazioni di non ingerenza nella questione da parte della dell’esercito pontificio Lotario Conti, al quale donò l’unico manoscritto della seconda parte della Difesa ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] Bentivoglio, C. Tolomei, B. Tasso, G. Giraldi Cinzio, A.F. Doni, G. Landi, O. Lando.
Il G. si trovò in qualche modo coinvolto secoli. Da una lettera di ringraziamento dell'Aretino per il dono di un esemplare di lusso dell'Orlando furioso del 1542, ...
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BUONINSEGNA di Angiolino (Segna, Boninsegna Angiolini Malchiavelli, Buoninsegna Machiavelli)
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino, nacque intorno al 1250; per ricchezza e influenza politica [...] ", morto fra il 1256 e il 1261, ebbe come figli Firenze, Dono e Ugolino, oltre ad Angiolino. Questi, morto fra il 1278 e compagnia. Infine una "Vanna f.q. Toni [sic, per Doni?] domini Angiolini", con l'assenso del mundualdo Angiolino di Lapo ...
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COSTOLI, Aristodemo
Carol Bradley
Nacque a Firenze il 6 sett. 1803 da Francesco e dalla volterrana Anna Masoni.
Il padre Francesco, figlio di Gaetano, fiorentino, pittore in scagliola, fu impiegato [...] Colombo (Arch. di Stato di Firenze, Acquisti-Doni, 285: "Dono Cecconi" [C. P. Cecconi, console 433; B. Magni, Storia dell'arte ital., III, Roma 1905, pp. 728 s.; Doni e acquisti del gabinetto dei disegni e delle stampe in Firenze, in Boll. d'arte, II ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque presumibilmente a Milano prima del 1440 da Accursio (Accorsino) e da Antonia di Achille Stampa (senior).
Il padre, interrotta la carriera [...] la guarigione dimostrò apertamente il suo sollievo facendo un dono ragguardevole al medico che lo aveva salvato; talvolta accettava di non sperperare denaro in spese superflue. Tra i tanti doni e concessioni che volle riservare al L. si segnalano la ...
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dono
dóno s. m. [lat. dōnum] (pl. dóni, ant. le dónora). – 1. a. L’atto del donare: fare un d.; dare una cosa in d., donarla (il contr., ricevere in dono). b. Più spesso, la cosa donata: dare, offrire un d.; largire doni; ricevere, accettare,...
donare
v. tr. e intr. [lat. dōnare, der. di donum «dono»] (io dóno, ecc.). – 1. tr. a. Dare ad altri liberamente e senza compenso cosa utile o gradita: d. un anello alla fidanzata; gli ho donato un libro per il suo compleanno; fig.: d. il...