Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] ponendo le mani nelle mani del patrono, il quale dava un dono al vasso per riconoscimento del vincolo che s'era così formato fra in manu domini se commendare, e poi commendazione. I doni che il patrono dava al vassallo potevano consistere in oggetti ...
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È la dea greca dell'amore, nel significato più largo della parola; poiché essa impersona l'attrazione delle singole parti dell'universo l'una verso l'altra, per conservare e per procreare; simboleggia [...] meno che di quelli degli uomini: da lei vengono tutti i doni dell'amore, così le attrattive e gl'incanti che lo suscitano, a cui la dea, da lui una volta umilmente servita, donò un unguento che tosto lo rese giovane e bellissimo, irresistibile per ...
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Sostantivo o aggettivo che designa uno scritto qualsiasi di mano propria d'una determinata persona, che può essere autore dello scritto o averlo soltanto copiato. La parola autografo, specialmente come [...] le lettere comperate. Carlo Alberto deve anche aver fatto dono a qualche confratello in autografofilia d'alcune lettere a lui Milano (1811-1881). Le piccole raccolte formate con doni, con sollecitazioni dirette o indirette a personaggi illustri, ...
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È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] a prestito anche l'anello nuziale; in qualche stato si permise il dono di un anello, alle volte di un anello senza gemme, a Firenze études ethnogr. et sociol., 1908, pp. 495-496; id., I doni nuziali, ibidem, 1911, pp. 242-246; M. Rosenberg, Geschichte ...
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È oggi un semplice villaggio del nomos di Ftiotide e Focide (A. T., 82-83) sul fianco meridionale del Parnaso (1085 ab. nel 1928), sorto nel 1892 con l'antico nome in occasione degli scavi per i quali [...] esedre convergenti al centro e limitata a sud da tre basi, dono dei Focesi, destinate ad Artemide, Atena, Apollo; nel centro era dove si trova tuttora sulla piazza dell'Ippodromo. Fra i varî doni fatti in quest'epoca (una lista in Pauly-Wissowa, Real- ...
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Il grande musicista tedesco nacque a Bonn il 15 o 16 dicembre 1770. D'origine fiamminga, la famiglia B. era di condizione modesta. A miglior grado sociale era pervenuta con l'avo Ludwig, stabilitosi a [...] castello, fu ricevuto dall'imperatrice Elisabetta di Russia, ebbe doni e attestazioni di favore cospicue. In Germania e in (anche qui la concezione è astratta: B. non aveva il dono di far balzare, come Mozart, Spontini e Rossini, caratteri scenici ...
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Nell'ambito delle scienze antropologiche, l'e. ha radici comuni con l'antropologia culturale (v. in questa App.) ma la sua indagine verte anche oggi prevalentemente sulle culture extra-occidentali già [...] Così la proibizione dell'incesto diviene spiegabile come "regola del dono", che obbliga un gruppo a dare madre, sorella o scambio reciproco o, più spesso, generalizzato di "segni" e doni, che fonda la nascita della cultura come salto dalla natura. ...
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Città principale della Sardegna e capoluogo della provincia omonima. Sorge sulla costa meridionale dell'isola, in fondo all'ampio Golfo degli Angeli, dove alcune colline calcaree (Cast. di S. Michele, [...] , aperta poi al pubblico nel 1792. Contribuirono a formarla doni del re e di privati, e soprattutto le librerie dei la direzione di D. A. Azuni, di Ludouico Baille, che donò la sua importante raccolta di opere relative alla Sardegna o scritte da ...
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TRINITÀ
Enrico ROSA
Umberto GNOLI
. 1. Questo termine nel linguaggio cristiano e conforme alla teologia cattolica, riferendosi cioè a Dio uno nell'Essenza (Essere assoluto, natura, sostanza) e trino [...] per la sua persona, ma per la comunicazione dei suoi doni o l'azione della sua virtù, fin dalla concezione verginale 26; XVI, 7-15), ove lo Spirito è rappresentato non solo come un dono, ma come una Persona viva, non meno del Padre e del Figlio, un ...
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Una delle Cicladi, situata nel gruppo settentrionale, fra Micono (Mýkonos) e Réneia. Allungata in senso meridiano (lunghezza 5 km., larghezza massima 1,3) ha un'area di 5,2 kmq. Da Rēneia la separa un [...] che intorno alle anche, fasciate d'un rivestimento metallico. Dono essa stessa dei Nassî rovinò in seguito alla caduta del altre decorazioni dei templi, nelle statue di culto, nei doni votivi, nelle statue onorarie o commemorative, nei soggetti di ...
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dono
dóno s. m. [lat. dōnum] (pl. dóni, ant. le dónora). – 1. a. L’atto del donare: fare un d.; dare una cosa in d., donarla (il contr., ricevere in dono). b. Più spesso, la cosa donata: dare, offrire un d.; largire doni; ricevere, accettare,...
donare
v. tr. e intr. [lat. dōnare, der. di donum «dono»] (io dóno, ecc.). – 1. tr. a. Dare ad altri liberamente e senza compenso cosa utile o gradita: d. un anello alla fidanzata; gli ho donato un libro per il suo compleanno; fig.: d. il...