XENIA (Ξένια)
F. Eckstein
Xènion o (più spesso) xènia, è l'antica denominazione dei doni all'ospite in genere o più specificamente degli alimenti inviati agli ospiti nelle stanze messe loro a disposizione [...] . In epoca romana imperiale prevale il significato di dono all'ospite ed allora ciò coincide spesso con hospitium dipinti un'interpretazione che non sia quella di illustrazioni di questi doni agli ospiti, dai quali hanno preso il nome. In terzo ...
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BERNARDO di Girolamo da Gualdo
Sandra Pinto
Notaio e pittore attivo a Gualdo Tadino nella prima metà del Cinquecento, apparteneva a una famiglia che esercitava tradizionalmente le attività del notariato [...] firmate nelle quali egli si rivela seguace provinciale di Luca Signorelli, con qualche riflesso peruginesco, e dell'assisiate Dono di Lorenzo Doni. In base a documenti si sono potuti stabilire i suoi limiti cronologici: la data di morte, avvenuta fra ...
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pazzia
Nozione presente nella filosofia antica (μορία, stultitia) in relazione alle manifestazioni di delirio (μανία, furor) e di entusiasmo (➔) (ἐνϑουσιασμός), che si accompagnano sia a fenomeni di [...] poetica e delirio erotico (244 a-245 a). In quanto doni divini, tali forme di p. producono beni e sono superiori all 252 c-253 c). Nella tarda antichità la concezione della p. come dono divino è pervasiva; la si riscontra, per es., nel platonismo di ...
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donare
Calogero Colicchi
Questo verbo, che ha solo due occorrenze nella Commedia, si trova adoperato specialmente nelle Rime e nel Fiore.
Nella maggior parte dei luoghi vale " dare in dono ", sia nel [...] invece costruito assolutamente (e allora acquista il significato particolare di " far dono "), in Rime LXXXIII 115 Dona e riceve l'uom; Cv I VIII 5 così dicerne donando; Fiore LII 9 e se lor doni; LVIII 9, CXIII 12, CXXII 13, CLXIX 13, CXCI 9 e ...
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WINTERTHUR
H. Bloesch
Città della Svizzera, antica Vitudurum ove, sin dal sec. XVII esiste un Gabinetto Numismatico.
Gabinetto Numismatico e Collezione Archeologica. - Nella biblioteca municipale, furono [...] poi, doni di monete per lo più romane e svizzere. In tempi più recenti il Gabinetto Numismatico divenne importante per l'attività di Friedrich Imhoof-Blumer, che ne fu conservatore dal 1861 fino alla sua morte, nel 1920. Egli fece dono al Gabinetto ...
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CRESO (Κροίσος)
L. Vlad Borrelli
Figlio di Aliatte, nato verso il 595 a. C., fu l'ultimo re della Lidia. Dopo la disfatta nella piana dell'Ermo e la resa di Sardi, cadde in potere di Ciro, re dei Persiani [...] ecc.) sappiamo che, conquistata buona parte della costa ionica, C. inviò doni preziosi ai grandi santuarî greci: tripodi d'oro ad Apollo Ismenio in precedente e terminato solo nel 490 a. C. Qui C. donò buoi d'oro e la maggior parte delle colonne che, ...
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Fiske, Daniel Willard
Tommaso Pisanti
, Studioso americano di lingue e letterature scandinave e appassionato bibliofilo (Ellisburg, N.Y., 1831-Francoforte sul Meno 1904). Dopo aver studiato in patria, [...] numerosi altri rarissimi volumi. Della preziosissima collezione fece dono alla Cornell University, che entrava così in col fondo dei libri del Norton e del Ticknor e poi con doni e acquisti. A compilare il catalogo (lavoro di vasto e rigoroso ...
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liberalitade (liberalitate)
Domenico Consoli
Virtù opposta ad ‛ avarizia ', il cui esercizio suppone senso di responsabilità e buona disposizione d'animo: " Et liberalis dabit doni gratia et recte " [...] è detta pronta liberalitade di colui che così dicerne donando (VIII 5); intendo mostrare quattro ragioni per che di necessitade lo dono, acciò che in quello sia pronta liberalitade, conviene essere utile a chi riceve (VIII 6); e poi VIII 8, 11, 13 ...
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conforme
Fernando Salsano
. " Che ha forma uguale ": esprime il rapporto di somiglianza, in Pd VIII 73 Più l'è conforme, e però più le piace (l'anima umana, che è forma nobilissima di queste che sotto [...] una terza virtù, come propone lo Scartazzini. In Pd IX 60 cotai doni / conformi fieno al viver del paese, più che somiglianza esprime la perfetta corrispondenza tra il dono di sangue di Alessandro Novello e la malvagità della gente di Feltre ...
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Covriceffo
Luigi Vanossi
Dal francese antico cueuvrechief; si trova adoperato due volte nel Fiore (simmetricamente, nelle due artes di Amico e della Vecchia), come esempio di dono allettante e non rovinoso [...] sul piano economico: LII 10 E ser lor doni, dona gioelletti, / be' covriceffi e reti e 'ntrecciatoi; CXC 13 o cinturetta che poco costasse, / covriceffo o aguglier di bella taglia (cfr. " Ou cueuvrechief, ou aumosniere... ", Roman de la Rose 14413). ...
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dono
dóno s. m. [lat. dōnum] (pl. dóni, ant. le dónora). – 1. a. L’atto del donare: fare un d.; dare una cosa in d., donarla (il contr., ricevere in dono). b. Più spesso, la cosa donata: dare, offrire un d.; largire doni; ricevere, accettare,...
donare
v. tr. e intr. [lat. dōnare, der. di donum «dono»] (io dóno, ecc.). – 1. tr. a. Dare ad altri liberamente e senza compenso cosa utile o gradita: d. un anello alla fidanzata; gli ho donato un libro per il suo compleanno; fig.: d. il...