Scambio diretto di beni contro beni, senza uso della moneta (➔). Corrisponde a uno stadio primitivo della vita economica, quando manca ancora una merce che sia universale mezzo di scambio, perché accettata [...] . Secondo vari studi antropologici, ha origine nello scambio di doni, che cementa la vita della comunità o i rapporti tra comunità. Può mantenere natura ambigua tra scambio e dono in molte esperienze storiche. È comunemente bilaterale, ma può ...
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Sacerdoti dell’antica religione iranica. Le funzioni e la posizione originaria dei m. sono molto discusse. Secondo alcuni studiosi sarebbero stati sacerdoti dell’originaria religione politeistica nella [...] d’Oriente’, guidati da una stella, giunsero a Betlemme per onorarvi Gesù bambino, portandogli in dono oro, incenso e mirra. Nella più tarda tradizione agiografica, forse dal numero dei doni, si parlò di tre m. e furono detti re (dal 3° sec.): i nomi ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] i "carismatici ", cioè i fedeli dotati di straordinarî doni dello Spirito; le vedove che, rinunziando alle seconde ostilità. Soltanto l'editto famoso di Licini0 e Costantino, Milano 313, donò, ormai per sempre, salvo gli anni di Giuliano, la pace alla ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] ampiamente saldato dagli aiuti ERP sotto la triplice forma di: doni (grants) in merci, facenti parte di un programma (1941) e in L’età breve (1946) il suo maggior dono rimane pur sempre quella corale animazione del paesaggio e delle cose attorno ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] cavallerizze ai Mendicanti e alla Giudecca (ora al Lido).
Tra le consuetudini relative alle nozze, dono dei compari alla sposa erano uova di gallina, agoraio e ditale, doni degli sposi, dittici amatorî d'avorio e più tardi coppe nuziali di Murano ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] (cfr. Tacito, Germania, XXXV): nell'uso di far precedere al mercato qualche dono; in quello, che informa ancora la nostra morale specialmente popolare, di accompagnare con doni le solennità, di rendere più di quello che si è avuto, di attribuire un ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] latini e di preziosi volumi a stampa; Enrico IV le donò 800 manoscritti, provenienti dall'eredità medicea, e la fece regni di Luigi XIV e XV con numerosi e preziosi acquisti e doni d'intere collezioni e biblioteche, fu portata in Rue de Richelieu, ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] finanziarie: egli aveva la pensione di 2000 ducati "senza i doni ed i presenti", e la somma non era certo troppo esigua Ultima Cena terminata poco dopo il giugno 1497, il Moro gli donò con atto del 26 aprile 1499 la vigna fuori porta Vercellina ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] il male; e mette in evidenza la gratuità della predestinazione e del dono della perseveranza (cfr. Retract., II, 67); 96. Retractationum libri fu elevato all'ordine soprannaturale ed arricchito di doni e di privilegi straordinarî non dovuti all'umana ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] diffusione dell'oreficeria, come si rileva dai doni papali alle basiliche romane, annovera numerosi esempî avvivato da vetri in alveoli, come nel reliquiario della cattedrale di Astorga, dono del re Alfonso III di Oviedo (866-910) e di sua moglie ...
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dono
dóno s. m. [lat. dōnum] (pl. dóni, ant. le dónora). – 1. a. L’atto del donare: fare un d.; dare una cosa in d., donarla (il contr., ricevere in dono). b. Più spesso, la cosa donata: dare, offrire un d.; largire doni; ricevere, accettare,...
donare
v. tr. e intr. [lat. dōnare, der. di donum «dono»] (io dóno, ecc.). – 1. tr. a. Dare ad altri liberamente e senza compenso cosa utile o gradita: d. un anello alla fidanzata; gli ho donato un libro per il suo compleanno; fig.: d. il...