Musicista, nato ad Aversa (Napoli), il 17 dicembre 1749, da Francesco Cimarosa, muratore, e da Anna di Francesco, lavandaia. Rimasto orfano del padre a sette anni, fu accolto, nel '61, come figliolo, nel [...] raccogliendo dalle singole corti e aristocrazie, simpatie, onori, doni. Giunsero a Pietroburgo ai primi del dicembre. L'intellettuale sanfedisti; quella cantata fu da lui stesso inviata in dono al re. Il quale, indignatissimo per tale manifestazione ...
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NONANTOLA (A. T., 24-25-26)
Luigi SIMEONI
Domenico FAVA
Mario LONGHENA Luigi MAGNANI
Borgo della pianura modenese (Emilia), situato alla destra del Panaro, presso il confine con la provincia di Bologna, [...] in mano loro per le conquiste di Liutprando e che re Astolfo donò ad Anselmo, suo cognato, già duca del Friuli, perché da Fanano '803; la sua festa cade il 3 maggio.
La badia per doni di sovrani e privati giunse presto a grande ricchezza e fama, ebbe ...
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Detta in italiano più comunemente cresima (dal gr. πρίσμα "unzione"), è nella Chiesa cattolica il sacramento (gr. βεβαίωσις) che impartisce lo Spirito Santo ai fedeli battezzati. Il catechismo romano trova [...] cattolica la forma è semplicemente: "Il suggello del dono dello Spirito Santo".
Ministro ordinario nella chiesa latina è il nome di padrino o di madrina. Oltre i sette doni dello Spirito Santo, che costituiscono la grazia sacramentale della ...
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Nel rito bizantino, si dice della parte del pane eucaristico fermentato e compatto, da cui furono estratte con la lancia liturgica l'Agnello (ostia maggiore) e le particelle offerte in onore della Madonna [...] esattamente al pane benedetto di certi paesi occidentali. È chiamato antidoro, perché tiene il posto dei doni, cioè della Eucaristia, chiamata doni santi nella lingua liturgica greca. L'antidoro è un "sacramentale", non un sacramento, e indica la ...
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Sono i doni che l'ospite distribuisce fra i commensali, perché li portino a casa; greca è la parola, come greca sembra l'origine dell'uso. Particolare occasione di donare apophoreta erano in Roma i Saturnali, [...] di Marziale porta il titolo di Apophoreta, e contiene una serie di distici destinati ciascuno ad accompagnare un dono; vi si alternano doni della stessa specie, a coppie; uno di costo, uno vile, ma non regolarmente, forse per un disordine che ...
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Nome che gli antichi davano così all'oggetto offerto in dono agli dei (gr. ἀνάϑημα), come all'edificio, nel quale queste offerte erano esposte e custodite (gr. ϑησαυρός). È tuttavia presumibile che quest'ultimo [...] .), accezione confermata anche dagli scrittori latini. Peraltro non mancano le fonti, che attestano l'uso della parola per indicare doni votivi: donum è termine generico, che si applica a un regalo qualsiasi, mentre per donarium si intendono solo gli ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] che vi è incisa fanno ritenere che si tratti di un dono votivo. Le nostre conoscenze sulla tecnica di lancio si basano avevano edificati. I sacerdoti di Olimpia vi custodivano inoltre i doni di maggior valore che non potevano rimanere all'aperto. Il ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] Filippo IV dalle rendite ecclesiastiche (bolla della crociata, il dono dei "18 milioni" a partire dal gennaio 1629) e , nominato principe di Bassano nel 1644. Infine, agli innumerevoli doni alla cognata donna Olimpia il 14 nov. 1645 aggiunse il breve ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] dato che Incmaro, nel luogo donde scriveva, non disponeva di doni adeguati per il papa, per Arsenio e per lui stesso veniva A. una lettera di ringraziamento, accompagnandola questa volta col dono di alcuni suoi opuscoli: cfr. il regesto della lettera ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] partirono - una decina di giorni prima del papa - provvisti del dono di 100 fiorini. La determinazione di G. XI nel progetto di di Avignone Notre-Dame-des-Doms e, da Savona, fece doni ai conventi di Avignone; aveva inoltre colmato di benefici due ...
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dono
dóno s. m. [lat. dōnum] (pl. dóni, ant. le dónora). – 1. a. L’atto del donare: fare un d.; dare una cosa in d., donarla (il contr., ricevere in dono). b. Più spesso, la cosa donata: dare, offrire un d.; largire doni; ricevere, accettare,...
donare
v. tr. e intr. [lat. dōnare, der. di donum «dono»] (io dóno, ecc.). – 1. tr. a. Dare ad altri liberamente e senza compenso cosa utile o gradita: d. un anello alla fidanzata; gli ho donato un libro per il suo compleanno; fig.: d. il...