GIAN GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Galeazzo Maria, duca di Milano, e di Bona, figlia del duca Ludovico di Savoia e cognata di Luigi XI di Francia, G. nacque [...] dell'intero apparato digerente, nelle prime ore delmattinodel 21 ott. 1494 G. venne a morte 162-171; L. Fumi, Una nuova leggenda sulla Rosa d'oro pontificia e il dono di questa fatto da Callisto III al duca Francesco I Sforza, ibid., XXXVII (1910), ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] quando, il mattino seguente il matrimonio, B. affrontò il commento della l. 14 del libro 3, tit. 1 del Codice, che parere opposto; al che Federico, sceso di sella, gli fece donodel suo cavallo. B. avrebbe allora amaramente commentato: "Amisi equum, ...
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PASCULLI, Antonino
Anna Tedesco
– Nacque a Palermo il 13 ottobre 1842 da Francesco, funzionario del governo borbonico, e da Angela Cottone.
Rimasto orfano, insieme al fratello Gaetano entrò come interno [...] il nuovo direttore Felice Longo (Corriere delMattino, 4 dicembre 1914).
Nel 1913 dono alla biblioteca dei suoi manoscritti. Morì a Palermo il 23 febbraio 1924.
La figura e le composizioni di Pasculli sono state riscoperte solo negli anni Ottanta del ...
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DATTOLI, Vincenzo
Fabiana Mendia
Nacque a Foggia il 17 ott. 1831 da Nicola e da Antonia De Meo.
Intrapresi gli studi nella sua citta, si dedicò ben presto allo studio del disegno, frequentando la scuola [...] si rivolse all'Amministrazione provinciale della sua città, facendole dono di una sua grande tela (eseguita nel 1857), 'isola di Malta (Dalbono, 1859. p. 22), La preghiera delmattino (Ibid.; Filinto Santoro, 1859) e Assalto a una fortezza ...
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GULLÌ, Luigi Gaetano
Alessandra Ascarelli
Nacque a Scilla, presso Reggio di Calabria, ultimo di nove figli, il 16 giugno 1859 (Macrì, p. 83; l'11 giugno, secondo repertori e dizionari) da Giuseppe e [...] il G. suonò anche al cospetto dei reali, e ne ebbe in dono una pipa con lo stemma di casa Savoia e una spilla con brillanti di uremia mise fine alla sua esistenza. Erano le ore sette delmattinodel 12 marzo 1918" (Macrì, p. 86; repertori e dizionari ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] le fonti, in un articolo del 1892, La bestia elettiva, pubblicato da Il Mattino. Difatto sembra giusta l'ipotesi Duse se ne adontò, ma con gesto di sublime e teatrale generosità donò la pièce al suo Gabriele. Che ne usasse liberamente, lei con ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] massacranti, sino al giorno stesso della prima esecuzione: la mattinadel 26 dicembre era stato provato l'intero II atto.
composizione non era mai improvvisazione. Egli non aveva il dono mozartiano della melodia facile. Numerosissime, al riguardo, le ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] e alla probabile falcidie domestica, del C. medesimo e del Tabarrini editore, sono negli archivi dei marchesi Farinola (in Firenze e a Varramista) e, parzialmente, alla Biblioteca naz. di Firenze, alla quale il C. donò i manoscritti da lui posseduti ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] Lietamente stupefatto, dunque, dell'imprevisto dono anatomico, poco gl'importa "de n del re, si premura di spettegolare sull'assiduità del C.: egli "ara il terreno tre volte ogni giorno", scrive a Luigi XIV, ché dà a Maria "il mattino di buon mattino ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] D’Annunzio, che le recensì nel Mattino di Napoli il 30-31 dicembre per maestri. Carducci aveva il dono dell’oratoria e le sue III (1958), 1, pp. 7-12; G. Contini, Il linguaggio del Pascoli (1959), in Id., Varianti e altra linguistica, Torino 1970, pp. ...
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mattino
s. m. [lat. matutīnum (sottint. tempus), da matutinus agg.: v. mattutino]. – 1. Parte del giorno compresa tra il sorgere del sole e il mezzogiorno (per cui le ore del mattino sono dette anche ore antimeridiane). È forma meno pop. di...
Morgengabe
‹mòrġënġaabë› s. f., ted. [comp. di Morgen «mattina» e Gabe «dono»]. – Nell’antico diritto germanico, istituto consistente nel dono (dapprima semplici oggetti ornamentali, più tardi oggetti di un certo pregio, talvolta perfino beni...