D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] le fonti, in un articolo del 1892, La bestia elettiva, pubblicato da Il Mattino. Difatto sembra giusta l'ipotesi Duse se ne adontò, ma con gesto di sublime e teatrale generosità donò la pièce al suo Gabriele. Che ne usasse liberamente, lei con ...
Leggi Tutto
MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] dono dal Del Monte al granduca di Toscana Ferdinando de’ Medici; infine i due esemplari del Giovane che suona il liuto, l’uno dal Del poterono occupare anche soltanto lo «spazio d’un mattino», ebbe modo di soffermarsi su momenti o frammenti singoli ...
Leggi Tutto
BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] massacranti, sino al giorno stesso della prima esecuzione: la mattinadel 26 dicembre era stato provato l'intero II atto.
composizione non era mai improvvisazione. Egli non aveva il dono mozartiano della melodia facile. Numerosissime, al riguardo, le ...
Leggi Tutto
LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] imperatore Manuele II Paleologo (1391-1425), offerto in dono al cardinale Bessarione; in seta blu ricamata in argento 66; Aḥmad ibn ῾Alī al-Qalqashandī, Ṣubḥ al-a῾shā [Il mattinodel nictalopo], II, Cairo, 1913-1919; Aḥmad Ibn Muḥammad al-Sufiyānī, ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] e alla probabile falcidie domestica, del C. medesimo e del Tabarrini editore, sono negli archivi dei marchesi Farinola (in Firenze e a Varramista) e, parzialmente, alla Biblioteca naz. di Firenze, alla quale il C. donò i manoscritti da lui posseduti ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerato il più grande drammaturgo inglese, ovvero il più grande uomo di teatro [...] celebra la salubrità dell’aria e il dono dell’ospitalità a lui concessa, mentre Per quattro volte sette anni ho considerato le cose del mondo; e da quando imparai a distinguere un rapidamente, e come il mattino, occupando insensibilmente il posto ...
Leggi Tutto
COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] Lietamente stupefatto, dunque, dell'imprevisto dono anatomico, poco gl'importa "de n del re, si premura di spettegolare sull'assiduità del C.: egli "ara il terreno tre volte ogni giorno", scrive a Luigi XIV, ché dà a Maria "il mattino di buon mattino ...
Leggi Tutto
PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] D’Annunzio, che le recensì nel Mattino di Napoli il 30-31 dicembre per maestri. Carducci aveva il dono dell’oratoria e le sue III (1958), 1, pp. 7-12; G. Contini, Il linguaggio del Pascoli (1959), in Id., Varianti e altra linguistica, Torino 1970, pp. ...
Leggi Tutto
BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] volume IX degli Annali,gli donò preziosi arredi d'argento, ch'egli destinò alla Vallicella.
Alla fine del 1600 un "profluvio di , il Medici; l'Aldobrandini dovette cedere e quegli, che il mattinodel 10 aprile aveva ottenuto 13 voti (e il B. ne aveva ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Liceo, storia di un luogo del sapere
Claudia Macerola e Federico Minzoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 335 a.C. Aristotele [...] del carattere aperto e non settario della scuola è l’uso, attestato da Aristotele e Teofrasto, di tenere al mattino , e quest’ultimo, nel suo testamento, ne fa dono a Neleo di Scepsi, membro del Peripato sin dai tempi di Aristotele. Neleo porta la ...
Leggi Tutto
mattino
s. m. [lat. matutīnum (sottint. tempus), da matutinus agg.: v. mattutino]. – 1. Parte del giorno compresa tra il sorgere del sole e il mezzogiorno (per cui le ore del mattino sono dette anche ore antimeridiane). È forma meno pop. di...
Morgengabe
‹mòrġënġaabë› s. f., ted. [comp. di Morgen «mattina» e Gabe «dono»]. – Nell’antico diritto germanico, istituto consistente nel dono (dapprima semplici oggetti ornamentali, più tardi oggetti di un certo pregio, talvolta perfino beni...