INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] il cielo e la terra, o il giorno e la notte, o la stella delmattino e della sera, o il sole e la luna, ecc. - Altra divinità , passano di eremo in eremo. Un giorno Rāma riceve in dono dal grande asceta Agastya un arco meraviglioso che un tempo era ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] si esprime la visione di M.: il colore è del tutto spoglio del suo dono più particolare, d'instabilità nella luce: sottile e l'Aurora, giovane come la prima ora delmattino: quando lo spirito rinasce dall'ombra del sonno, e si rischiara al canto dei ...
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PREGHIERA
Giuseppe DE LUCA
Raul F. MANFREDINI
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. Storia delle religioni. - Origine. - La preghiera è la più elementare manifestazione della relazione dell'uomo con Dio, principio e termine d'ogni [...] il gran sacerdote pronuncia la seguente preghiera: "Qui c'è il dono per te, o Yonaláv, ora fai che la pestilenza se ne i celebri canti egiziani del sole e delmattino, così l'antichissimo Canto delmattino, con cui al mattino gli dei egiziani ...
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GIADA (cin. yü)
Giovanni Vacca
Il nome di giada deriva dallo spagnolo piedra de hijada, che a sua volta deriva dal latino ficatum (fegato farcito di fichi), che ha dato il nome all'italiano fegato. La [...] untuosa al tatto; i Cinesi la dicono "morbida come la rugiada delmattino, calda e liscia come la carnagione di un bambino, fine e letteralmente, "come vi piace"), offerti dall'imperatore come dono di fidanzamento; gli spilloni da testa, orecchini, ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] chiesa o al monastero più frequentato o più apprezzato, o persino deldono dell'amata al dotto amante, come nel caso dell'umanista l'amico Iuliarius, verso le nove o le dieci delmattino, dal fondaco dei Tedeschi alle Mercerie, quest'ultimo, ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] da una grande partecipazione popolare. Sin dalle prime ore delmattino il Canal Grande era stato preso d'assalto da 337. Foscari aveva previsto il donodel manoscritto dell'opera alla città, l'arrivo a Ca' Farsetti del poeta sulla gondola ed altri ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] le frasi plebee, le immagini più triviali, la fluidità come dono inapprezzabile delle Muse. A Roma si gusta l'intonazione lombarda e al tramontar del giorno in una maniera che la pittura mal sa ricopiare. Quadri delmattino ho veduto leggiadrissimi ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] lamenti ai netturbini in servizio ("Usciamo in 190 alle 6 delmattino [depreca uno di loro(112)] alle 8 la città è una in dono(137).
Anche a Venezia quantunque forse meno che altrove prospera, e via via periclitando declina, il mito del Capo o, ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] prime prove come responsabile della rubrica sportiva delMattino e direttore del settimanale Sport Sud, Gino Palumbo, che passerà la televisione a esercitare per gli altri il dono dell'ubiquità, dono che per secoli è rimasto arenato nella fantasia ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] era pervenuta sin dai primi tempi: l'uomo riceve il donodel libero arbitrio nella misura da Dio stabilita ed entro questi per alcuni giorni, promuovendo al mattino esercizi spirituali per il clero e i nobili del luogo, pronunciando prediche per il ...
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mattino
s. m. [lat. matutīnum (sottint. tempus), da matutinus agg.: v. mattutino]. – 1. Parte del giorno compresa tra il sorgere del sole e il mezzogiorno (per cui le ore del mattino sono dette anche ore antimeridiane). È forma meno pop. di...
Morgengabe
‹mòrġënġaabë› s. f., ted. [comp. di Morgen «mattina» e Gabe «dono»]. – Nell’antico diritto germanico, istituto consistente nel dono (dapprima semplici oggetti ornamentali, più tardi oggetti di un certo pregio, talvolta perfino beni...