PETITI, Filiberto
Eugenia Querci
– Nacque a Torino, ultimo di dodici fratelli, il 14 novembre 1845 da Giuseppe, corriere di Gabinetto sotto Carlo Alberto, e Giuseppina Chiorando, sua seconda moglie. [...] Palazzo Pitti, a Firenze, si trovano tre paesaggi provenienti dal dono Ambron. La Galleria nazionale d’arte moderna di Roma conserva Campagna alla Mostra degli Amatori e cultori di Roma del 1890, Mattino d’autunno, acquistato nel 1900 a Roma alle ...
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FLORIO, Lavinia
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 13 sett. 1752 dal conte Daniele, noto poeta friulano, e da Vittoria dei conti di Valvason-Maniago Arcoloniani, dama di notevole cultura e spiritualità. [...] La F. aveva letto fra i primi Il mattino e Il mezzogiorno, e ne scriveva con entusiasmo, par prenda per generoso dono la più astuta tattica, Pavia di Udine. Udine, Bibl. com. V. Joppi, Diario ms. del conte C. Caimo, passim (spec. t. VII, p. 208): mss ...
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NATALI, Renato
Eugenia Querci
Nacque a Livorno il 10 maggio 1883 da Adolfo, cappellaio, e da Corinna Giomi, una famiglia di modeste condizioni.
Sin da ragazzo, frequentò la bottega livornese di Gustavo [...] in uno dei suoi dipinti conosciuti, Mattino (1902), in una cartolina del gennaio 1906 chiedeva all’amico pittore circa), dono Ambron ripettivamente del 1956 e del 1982. Ancora un successo segnò la partecipazione alla Biennale veneziana del 1924 dove ...
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FANTACCHIOTTI, Cesare
Lia Bernini
Nacque a Firenze il 14 dic. 1844 da Odoardo, scultore, e da Paolina Galli. Non frequentò l'Accademia e la sua formazione artistica si svolse interamente sotto la guida [...] madre, alla Galleria d'arte moderna di Firenze, che rifiutò il dono (marmi conservati presso gli eredi) - e ne ereditò lo e Il risveglio o Il mattino (fusa in bronzo e presentata all'Esposizione di belle arti di Roma del 1883). Nel 1875 aveva avuto ...
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LABÒ, Savino
Francesca Franco
Primo di quattro figli, nacque il 9 febbr. 1899 a Milano da Oreste, scultore di origine piacentina, e da Linda Varazzani.
Ricevuti i primi insegnamenti dal padre, il L. [...] dal 1951 al 1955, alle Biennali del Circolo degli artisti cattolici di Novara. Nel 1959 donò un suo dipinto, Gesù guarisce il 1970 un nutrito gruppo di opere, tra cui Risveglio o Il mattino (1968: Milano, collezione privata, ripr. in De Grada, pp ...
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BONAMICI, Diomede
Giulio Prunai
Nato a Livorno il 23 genn. 1823 da Carlo e da Carlotta Olivero, studiò medicina presso la università di Pisa e si perfezionò, più tardi, in pediatria a Parigi. Prese [...] , una parte della quale - formata da opere professionali - donò, più tardi, agli Spedali Riuniti di Livorno. Dopo aver Firenze 1934, p. 107; G. Corti, Giornali fiorentini del '48, in Il Mattino dell'Italia centrale (Firenze), 21 dic. 1948; F. ...
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soverchiare (soperchiare)
Francesco Vagni
Come transitivo significa " superare ", " vincere ", e ricorre spesso in contesti comparativi legati all'immagine della luce, materiale o spirituale (fa però [...] D. vede nel cielo del Sole; in XXXI 120 il paragone è fra la parte orïental de l'orizzonte, che al mattino soverchia [per l'intensità suo amore al debito di colui che riceve, ma soperchia quello in dono e in beneficio di vertù e di grazia (Cv III VI ...
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mattino
s. m. [lat. matutīnum (sottint. tempus), da matutinus agg.: v. mattutino]. – 1. Parte del giorno compresa tra il sorgere del sole e il mezzogiorno (per cui le ore del mattino sono dette anche ore antimeridiane). È forma meno pop. di...
Morgengabe
‹mòrġënġaabë› s. f., ted. [comp. di Morgen «mattina» e Gabe «dono»]. – Nell’antico diritto germanico, istituto consistente nel dono (dapprima semplici oggetti ornamentali, più tardi oggetti di un certo pregio, talvolta perfino beni...