Il mondo degli animali
Giorgio Celli
Animali in città
Non è facile, soprattutto per chi vive in città, vedere e conoscere gli animali. Ma in realtà è sufficiente imparare a guardarsi intorno per scoprire [...]
Le api fanno il mestiere del postino con grande efficienza, perché cominciano di buon mattino a visitare i fiori e , in cui il potere dell'anello si fa più forte e il suo magico dono si estende a tutti gli esseri umani. Nella notte tra il 5 e il 6 ...
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Il mondo delle piante
Maria Arcà
Elisa Manacorda
C'era una volta un seme
La storia di ogni pianta comincia con un seme caduto nella terra. Esso darà vita a una pianta, che a sua volta crescerà e diventerà [...] finché il fiore è vitale. Poi, col passare del tempo, il fiore comincia ad appassire e si si aprono alla sera e si chiudono al mattino. I girasoli, invece, si comportano diversamente: gioielli li ha ricevuti in dono dal baobab. E quella, invidiosa ...
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Vestirsi
Vinicio Ongini
Nudi o vestiti
Fin dall'Età della Pietra gli uomini hanno imparato a coprirsi per ripararsi dal freddo e dal caldo eccessivi. Tuttavia già i nostri antenati indossavano certi [...] morta, una fata gliene ha fatto dono. Si tratta certo di pantofole incantate faceva il bagno".
La strega, però, ha paura del buio. E teme ancora di più l'acqua. giorno dopo, appena sveglio. Ma il mattino seguente le scarpe sono pronte. Il ciabattino ...
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mente
Alfonso Maierù
Nell'uso dantesco il termine designa la somma delle capacità più alte dell'uomo e, di volta in volta, l'intelletto, la ragione, la memoria; è usato anche a designare l'intelletto [...] divina (cfr. Cv II VIII 13 e If XXVI 7 Ma se presso al mattindel ver si sogna, e Avicenna De Anima V 2, ediz. S. Van Riet, 336 ss.), egli ritiene di partecipare, come i profeti, deldono dell'inerranza, o impossibilità di errare, nel ricostruire il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal regno di Nicola I la straordinaria fioritura culturale dell’Ottocento [...] restate le coste e la pelle, al posto del corpo; perché ipocritamente si fa venire in ballo
"Ecco, mi alzerei la mattina", cominciò Oblomov, mettendo le mani o un ananas che c’è stato mandato in dono; oppure nella serra è maturato un enorme cocomero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Zone di frontiera: i riti di passaggio all'eta adulta
Doralice Fabiano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La transizione dall’infanzia [...] che aveva mescolato armi con le vesti portate in dono alle figlie del re dell’isola, era riuscita a smascherarlo: Achille camera nuziale"). Il mattino dopo, il marito offre alla moglie i doni denominati anakalypteria (del "disvelamento"), simbolica ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] mondo per averlo praticato, e ha il dono di cogliere le figure del costume moderno nelle zone ambigue della galanteria dolciastra d'una villeggiatura o la gioia stupita d'un mattino autunnale. E intanto la conversazione umanistica degli Asolarti s'è ...
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Scienza egizia. Geografia
Horst Beinlich
Friedhelm Hoffmann
Geografia
Carte geografiche, elenchi topografici, processioni, testi di esecrazione
di Horst Beinlich
La rappresentazione geografica degli [...] come tributo specifico offerto dal III nomós dell'Alto Egitto alla divinità del tempio. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, la relazione tra il dono specifico del nomós e la sua collocazione geografica non sono così evidenti. La consapevolezza ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo arcaico
Antonio Giuliano
Il periodo arcaico
Il termine “arcaico” fu adottato nell’Ottocento per indicare una fase ancora imperfetta della cultura artistica [...] metà del VI sec. a.C. Le prime opere firmate non sono, in Attica, quelle esposte nei santuari: il dono votivo mercanzie verso il porto del Phaleron, nell’importazione di tanti beni per mare; essa è segnata dall’arrivo, al mattino, dei contadini dell’ ...
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ONOFRI, Arturo
Gabriele Scalessa
ONOFRI, Arturo. – Nacque a Roma il 15 settembre 1885 da Vincenzo, romano, e da Beatrice (Bice) Shereider, di origine polacca.
Il padre, possidente, poté accedere nel [...] indimenticabile, Pietà, Scandalo, Incesso, Gioia del dolore, Vecchio raccoglimento, Il luogo del convegno (ottobre-dicembre 1912); Nuova lirica: letargo, Sera, Città, Mattinata, Un’agonia, Alba (numero unico del Natale 1913).
L’amicizia epistolare ...
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mattino
s. m. [lat. matutīnum (sottint. tempus), da matutinus agg.: v. mattutino]. – 1. Parte del giorno compresa tra il sorgere del sole e il mezzogiorno (per cui le ore del mattino sono dette anche ore antimeridiane). È forma meno pop. di...
Morgengabe
‹mòrġënġaabë› s. f., ted. [comp. di Morgen «mattina» e Gabe «dono»]. – Nell’antico diritto germanico, istituto consistente nel dono (dapprima semplici oggetti ornamentali, più tardi oggetti di un certo pregio, talvolta perfino beni...