morgengabe
Dono che, secondo il diritto germanico antico, il marito faceva alla sposa. La m. divenne con il tempo economicamente consistente, tanto che la sua entità fu limitata per legge. Dalla m. nacque [...] poi l’istituto del . ...
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LETTONIA
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Emma Ansovini
Pietro U. Dini
(XX, p. 988; App. I, p. 788; II, II, p. 189; v. URSS, App. III, II, p. 1043; IV, II, p. 754)
Già una delle repubbliche socialiste sovietiche, dal 1991 costituisce [...] (per es. Debesu dāvana, "Dono dei cieli", 1980) videro la luce postume.
Quella del ''realismo critico'' fu in L. M. Ķempe (1907-1974) autrice delle raccolte Rīta vējš ("Il vento delmattino", 1946), Mieram un dzīvībai ("Alla pace e alla vita", 1951) ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] disponeva già di 18 voti su 25 in favore del Cibo, che alle 9 delmattino venne acclamato sommo pontefice con il nome di Innocenzo apostolica. Fra di essi, ebbe grandissima risonanza il dono della santa lancia, la reliquia costituita dalla punta ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] del Salvemini egli rispose che sarebbe stato meglio accettare il progetto del Luzzatti che ricevere il suffragio universale come "dono nell'imminenza del congresso del PSI il B. pubblicò sul Giornale delmattino di Bologna (11 ottobre), del quale era ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] era pervenuta sin dai primi tempi: l'uomo riceve il donodel libero arbitrio nella misura da Dio stabilita ed entro questi per alcuni giorni, promuovendo al mattino esercizi spirituali per il clero e i nobili del luogo, pronunciando prediche per il ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] senza però farcene dominare al punto da limitare il dono prezioso della libertà e di una coscienza modernamente intesa". problema di quando un astronauta ebreo deve recitare le preghiere delmattino e della sera. Ma la maggior parte di questi Responsi ...
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GIAN GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Galeazzo Maria, duca di Milano, e di Bona, figlia del duca Ludovico di Savoia e cognata di Luigi XI di Francia, G. nacque [...] dell'intero apparato digerente, nelle prime ore delmattinodel 21 ott. 1494 G. venne a morte 162-171; L. Fumi, Una nuova leggenda sulla Rosa d'oro pontificia e il dono di questa fatto da Callisto III al duca Francesco I Sforza, ibid., XXXVII (1910), ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] Lietamente stupefatto, dunque, dell'imprevisto dono anatomico, poco gl'importa "de n del re, si premura di spettegolare sull'assiduità del C.: egli "ara il terreno tre volte ogni giorno", scrive a Luigi XIV, ché dà a Maria "il mattino di buon mattino ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] a prezzo moderato. Nel giugno del 1847 il C. si recò a Torino per offrire il dono della municipalità milanese a Vittorio 'azione; la sera del 17 marzo si riunì e predispose le richieste da presentare al governo. Informato il mattino successivo, il C. ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] un (altro?) fratello a Roma aveva ricevuto in dono, da parte del tribuno della città di Otranto, uno schiavo panettiere, primo del mese ai maggiorenti della città, o le distribuzioni di monete d'oro - fatte il giorno di Pasqua di primo mattino nella ...
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mattino
s. m. [lat. matutīnum (sottint. tempus), da matutinus agg.: v. mattutino]. – 1. Parte del giorno compresa tra il sorgere del sole e il mezzogiorno (per cui le ore del mattino sono dette anche ore antimeridiane). È forma meno pop. di...
Morgengabe
‹mòrġënġaabë› s. f., ted. [comp. di Morgen «mattina» e Gabe «dono»]. – Nell’antico diritto germanico, istituto consistente nel dono (dapprima semplici oggetti ornamentali, più tardi oggetti di un certo pregio, talvolta perfino beni...