PASCULLI, Antonino
Anna Tedesco
– Nacque a Palermo il 13 ottobre 1842 da Francesco, funzionario del governo borbonico, e da Angela Cottone.
Rimasto orfano, insieme al fratello Gaetano entrò come interno [...] il nuovo direttore Felice Longo (Corriere delMattino, 4 dicembre 1914).
Nel 1913 dono alla biblioteca dei suoi manoscritti. Morì a Palermo il 23 febbraio 1924.
La figura e le composizioni di Pasculli sono state riscoperte solo negli anni Ottanta del ...
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GULLÌ, Luigi Gaetano
Alessandra Ascarelli
Nacque a Scilla, presso Reggio di Calabria, ultimo di nove figli, il 16 giugno 1859 (Macrì, p. 83; l'11 giugno, secondo repertori e dizionari) da Giuseppe e [...] il G. suonò anche al cospetto dei reali, e ne ebbe in dono una pipa con lo stemma di casa Savoia e una spilla con brillanti di uremia mise fine alla sua esistenza. Erano le ore sette delmattinodel 12 marzo 1918" (Macrì, p. 86; repertori e dizionari ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] massacranti, sino al giorno stesso della prima esecuzione: la mattinadel 26 dicembre era stato provato l'intero II atto.
composizione non era mai improvvisazione. Egli non aveva il dono mozartiano della melodia facile. Numerosissime, al riguardo, le ...
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DENZA, Luigi
Raoul Meloncelli
Nacque a Castellammare di Stabia (Napoli) il 23 febbr. 1846 da Giuseppe e da Giuseppa Savora.
Appena sedicenne, entrò quale allievo interno nel conservatorio "S. Pietro [...] (F. De Rensis); Il dono (Bonadia); Dormì! serenata (Pagliara Errico); Margherita (Pagliara); Mattinata di maggio (C. Clausetti); Mattino (Errico); Sei melodie 173, 254 s., 459, 482;V. Viviani, Storia del teatro napoletano, Napoli 1969, p. 683; S. Di ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] vincitore, che inviò in dono al municipio di Catania.
Saffo in Leucadia (1826), Il mattino d'un giorno felice (1829), Firenze-Roma 1956, coll. 1412 ss.; F. De Filippis-R. Arnese, Cronache del teatro S. Carlo, I, Napoli 1961, pp. 69, 76, 147; V ...
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mattino
s. m. [lat. matutīnum (sottint. tempus), da matutinus agg.: v. mattutino]. – 1. Parte del giorno compresa tra il sorgere del sole e il mezzogiorno (per cui le ore del mattino sono dette anche ore antimeridiane). È forma meno pop. di...
Morgengabe
‹mòrġënġaabë› s. f., ted. [comp. di Morgen «mattina» e Gabe «dono»]. – Nell’antico diritto germanico, istituto consistente nel dono (dapprima semplici oggetti ornamentali, più tardi oggetti di un certo pregio, talvolta perfino beni...