BADINI, Ernesto
Raoul Meloncelli
Nacque il 14 sett. 1876 a Milano, ove compì i suoi studi al conservatorio Giuseppe Verdi. Esordì a Pavia con il rossiniano Barbiere di Siviglia e per qualche tempo si [...] Europa. Fu ottimo interprete delle opere di G. Rossini, G. B. Pergolesi, D. F. E. Auber, G. Puccini e di G. Donizetti. Partecipò alla prima esecuzione di molte opere, tra cui si ricordano: La via della finestra di R. Zandonai (Teatro Rossini, Pesaro ...
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COSTA, Pasquale Antonio Cataldo Maria (detto Pasquale Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Taranto il 26 luglio 1858 da Angelo, controllore di dogana, e da Maria Giuseppa Malagisi. Discendente da una gloriosa [...] ), sino a quel capolavoro universalmente riconosciuto su versi di Raffaele Sacco che è Te voglio bene assaje, attribuita a G. Donizetti (1835), in cui si realizza quel felice connubio tra l'anima popolare e l'espressione della musica colta in una ...
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CORIO, Pietro
Maria Grazia Prestini
Nato a Milano il 19 apr. 1860 da Alessandro e da Bice Perelli, a otto anni era contralto nella cappella musicale del duomo e a dieci studiava il pianoforte non trascurando, [...] fatto egli insegnò anche alla civica scuola popolare di musica e diresse per parecchi anni le società corali "Bellini" e "Donizetti" di Milano. Fu, inoltre, istruttore dei cori nei teatri di Milano e della regione per alcune stagioni d'opera.
Grande ...
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Figlio di Guglielmo e di Giovanna Cirillo, nacque a Napoli il 7 dic. 1827. Iniziato lo studio del pianoforte con la madre, appena dodicenne vinse una borsa di studio del governo francese cui rinunciò per [...] italiana al teatro Filarmonico di Napoli nella primavera del 1872.
Amico dei più importanti compositori del suo tempo, tra cui Donizetti, Pacini e i fratelli F. e L. Ricci, di cui pubblicò varie composizioni favorendone la diffusione anche all'estero ...
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BOCCACCINI, Giovanni Francesco
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Nacque a Pistoia il 23 giugno 1786 da Giuseppe, amministratore della casa Puccini, e da Marianna Breschi. Dodicenne, entrò chierico al collegio della cattedrale e prese [...] il B. spesso cantava. Tornato in Italia, apparve sui principali teatri, avendo arricchito il suo repertorio di diverse opere di G. Donizetti, di N. Vaccai, di S. Mercadante e di G. Pacini.
Nella primavera 1825 fu al Regio di Torino, nel carnevale ...
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FAVI
Cristina Ciccaglione Badii
Famiglia di musicisti attivi a Forlì nei sece. XVIII e XIX.
Andrea nacque a Forlì nel 1743 (nel 1757 secondo Raffaelli). Scarsissime sono le notizie biografiche; sappiamo [...] Forlì, vi svolse una intensa attività direttoriale dirigendo tra l'altro opere di V. Bellini, G. Rossini e G. Donizetti anche in prime esecuzioni, per quel teatro. Nel 1827 compose una cantata per celebrare l'istituzione, finalmente autorizzata, dell ...
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FERRARA, Bernardo
Cristina Ciccaglione Badii
Nacque a Vercelli il 7 apr. 1810 da Pietro e Rosa Peretti, i cui fratelli Giovanni Domenico e Giovanni Agostino, musicisti, lo avviarono presto allo studio [...] ..., trascritte e variate per violino e pianoforte, dedicate al suo allievo Luigi Arditi; Fiori dell'opera di Donizetti Lucia di Lammermoor trascritti e variati per violino con accompagnamento di pianoforte ...; Fioriture a melodie della Semiramide ...
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CAPPONI, Giuseppe
Enza Venturini
Nacque da Francesco e da Lucia Vandiani a Cantiano (Pesaro) il 14 sett. 1832. Dotato di una buona voce, cominciò a dedicarsi al canto finché, ormai venticinquenne, entrò [...] peraltro di affrontare il repertorio tipico del tenore "di forza" (oltre a molti ruoli verdiani, interpretò opere di Meyerbeer, Donizetti, Guarany di C. Gomes, Ruy Blas di F. Marchetti e J0ne di E. Petrella); possedeva inoltre musicalità, eleganza ...
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PONIATOWSKI, Giuseppe
Valeria Lucentini
PONIATOWSKI, Giuseppe (Stanislao Filippo Luigi). – Pronipote dell’ultimo re di Polonia, Stanislao II Augusto Poniatowski (1768-1795), fu compositore, cantante, [...] Rossini, in una riduzione per due pianoforti che precedette di quattro giorni la storica esecuzione bolognese diretta da Donizetti sotto la supervisione del compositore, del quale Poniatowski fu amico (Bucarelli et alii, 1993, p. 27).
Contribuì a ...
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PAGLIUGHI, Lina
Giancarlo Landini
PAGLIUGHI, Lina. – Nacque a New York il 27 maggio 1907 da Giovanni, nativo di Montevideo ma di origini genovesi, e Maria Stefanè, da Montegroppo (Albareto) in provincia [...] di affrontare titoli rari e diversi. Il debutto avvenne nel giugno 1934 all’EIAR di Torino nella Linda di Chamounix di Donizetti, cui seguì senza soste un’attività che proseguì anche nella RAI (costituita nel 1944). In più di un caso, le trasmissioni ...
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marimbista s. f. e m. Chi suona la marimba. ◆ Domani il festival prosegue con "La Machine des Sons", tre musicisti (oltre Bagnoni, Franco Angiulo al trombone e Giorgio Vendola al contrabbasso) guidati dal sassofonista Felice Mezzina. Mercoledì...
furtivo
agg. [dal lat. furtivus, der. di furtum «furto»]. – 1. Proveniente da furto, rubato: oggetti f.; materiale f. o di provenienza furtiva. 2. Nel linguaggio com., di cosa che si fa o avviene di nascosto, e in modo rapido, per impedire...