FORTUNATO
Daniela Rando
Patriarca di Grado, secondo con questo nome, successe al patriarca Giovanni, suo consanguineo, che era stato assassinato nell'802 circa per mandato del duca veneziano Giovanni [...] d'Italia, Pipino, che consentì a F. il ritorno a Grado. La conquista diPipino fu però effimera, dato che la pace di Aquisgrana (810-814 colloca nel solco di una tradizione celebrativa tipica delle carte didonazione o di testamento solennizzata nel ...
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DENISY, Gazo de
Joachim Göbbels
Discendeva da una nobile famiglia francese proveniente dalla località di Saint-Mesme nell'attuale dipartimento di Seine-et-Oise, ma nulla si sa né dei suoi genitori né [...] sua moglie, fece una generosa donazionedi immobili "pro anima" alla locale chiesa di S. Nicola.
La morte di Roberto d'Angiò, avvenuta il famiglie che da tempo immemorabile erano nemiche dei Pipini e avevano tratto dei vantaggi dalla loro disgrazia. ...
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GRIMOALDO
Andrea Bedina
Principe longobardo di Benevento, secondo di questo nome. Alla morte del principe Grimoaldo (I), collocabile ai primi di aprile 806, G., che all'epoca ricopriva l'incarico di [...] 30), un'altra forse del settembre 813 (ibid.), e una donazione al monastero di S. Vincenzo al Volturno dell'aprile 810 (Chron. Vulturnense, I Grimoaldo (I) contro i Franchi diPipino.
I primi anni di governo di G. non dovettero tuttavia essere ...
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SACCHETTI, Giannozzo
Michele Lodone
– Nacque intorno al 1340 dal fiorentino Benci del Buono, appartenente a una famiglia di antica tradizione guelfa, e da Maria figlia di Francesco, uno speziale veneziano [...] per il popolo di S. Apollinare. Nel 1352, sempre insieme ai fratelli, riceveva una donazione (probabilmente legata all da Siena scrisse a Bartolo Usimbardi e al sarto Francesco diPipino, esortandoli a confortare l’amico incarcerato.
Liberato poco ...
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Costantino, donazionedi
Documento diretto nel 313 da Costantino a papa Silvestro, in cui sono espressi l’ordine delle dignità ecclesiastiche e la definizione dei beni temporali della Chiesa di Roma. [...] donazionedi C. esprime un cruciale momento di sviluppo della dottrina politica della Chiesa romana. Sull’epoca della sua compilazione la critica storica ha oscillato tra il sec. 7° e il 9°, soffermandosi però di preferenza sul periodo diPipino e di ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] all'Impero d'Oriente e, per esso, all'esarcato di Ravenna. Parve che l'unità fosse di nuovo raggiunta quando Pipino e poi Carlo Magno, cacciati del tutto i Longobardi, ne fecero donazione alla Chiesa (752 e 774). Il carattere mistico religioso ...
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È l'antica Fanum Fortunae (sporadica è la forma Flano), cosiddetta per il "tempio alla Fortuna" ivi esistente. È città del litorale marchigiano, in provincia di Pesaro-Urbino, sede vescovile. È posta a [...] della Pentapoli marittima di cui fece parte; distrutta dai Goti (538), fu restaurata da Belisario. I Longobardi, sconfitti due volte (554-743) nelle sue vicinanze, l'ebbero per poco, cacciati da Pipino che la comprese nella donazione alla Chiesa ...
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Città della provincia di Pesaro e sede vescovile; è sulla Via Flaminia, alla confluenza del Bosso e del Burano (bac. del Metauro), a 276 m. s. m., nel tratto N. della sinclinale camertina.
La popolazione [...] nuovo libera per l'esercito dell'Esarca di Ravenna. Da allora, Cagli fece parte della Pentapoli e con essa, nel 751, passò ai Longobardi. Sconfitti questi da Pipino, fu compresa nella donazione alla chiesa, confermata da Carlo Magno nel 774. Ottone ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] libri da sé o possedevano una b. privata, che lasciavano in eredità al monastero; v'erano donazionidi libri d'apparato da parte di imperatori e dignitari di corte. Lo stesso monaco, se colto, aveva ricevuto una formazione intellettuale prima ...
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ANSPERTO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato dal 20 giugno 857, resse la sede arcivescovile di Milano dal 26 giugno 868. Figlio d'un Albuzio di Biassono (Brianza), apparteneva a una di quelle [...] in S. Ambrogio, accanto agli altri re d'Italia Pipino e Bernardo. L'arcivescovo di Milano diveniva il custode dei re d'Italia e riconciliatasi col nuovo imperatore, di sottoscrivere a una sua donazione "pro anima", detta impropriamente ...
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