Pittore e incisore (Cremona 1671 - Bologna 1749). Allievo di L. Pasinelli, fu tra i più raffinati pittori del Settecento bolognese. Oltre ai soggetti religiosi, trattò con severa eleganza temi storici, mitologici, allegorici. Operò soprattutto a Bologna, ma anche a Palermo, Lucca, Bergamo, ecc. e (per il duca di Richmond) in Inghilterra ...
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CANTARINI, Simone, detto il Pesarese
Dwight C. Miller
Nacque a Pesaro dove fu battezzato il 12 aprile del 1612. La biografia più dettagliata del C. è stata scritta dal Malvasia (1678); mentre il Baldinucci [...] sua influenza è percepibile in particolare nell'opera del suo dotato allievo Lorenzo Pasinelli, e nel più giovane DonatoCreti.
Il C. ebbe una produzione eccezionalmente abbondante e la sua facilità e ricchezza inventiva sono particolarmente evidenti ...
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ALDROVANDINI, Tommaso
Rezio Buscaroli
Pittore di architetture, quadraturista, scenografo, nato a Bologna il 21 dicembre 1653, figlio del pittore Giuseppe. È il principale fra i pittori della sua famiglia [...] , Ranuzzi ("una galleria e una volta di stanza piccola con maschere significanti la commedia"), Zaniboni ("camera con DonatoCreti"),Grassi, Fongarini ("prospettiva in faccia alla loggia "). Dipinse inoltre "tutte le scene del teatro Malvezzi che ...
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GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] questa attestazione di stima con un documento del 17 ott. 1717, firmato in qualità di viceprincipe della congregazione da DonatoCreti e integralmente pubblicato da Tassi (p. 63). Ancora Tassi rende note due lettere di poco successive inviate al ...
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GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] studiare e copiare i celebri affreschi dei Carracci o le opere della loro collezione.
In casa Fava il G. incontrò DonatoCreti incominciando il suo discepolato. Zanotti (II, p. 310) racconta di una gara di emulazione in palazzo Fava fra Domenico ...
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CHIARINI, Marc'antonio
Eugenia Rizzoli
Nacque a Bologna il 10 dic. 1652 da Niccolò, figlioccio di Ludovico Carracci, e da Caterina Fracassati di Budrio. Operò come quadraturista, scenografo, architetto. [...] Descrizione minuta della chiesa... (a cura di L. Gherardi, Bologna 1967, p. 49).
È del 1708 la collaborazione con DonatoCreti in palazzo Pepoli Campogrande ove il C. realizzò l'intelaiatura prospettica per l'Alessandro che taglia il nodo gordiano ...
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PERONI, Giuseppe
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Parma nella parrocchia di S. Bartolomeo il 6 maggio 1710 da Luigi, dottore in fisica, e da Maria Maddalena Remesini (o Ramesini), originaria di Colorno.
All’età [...] Galli Bibiena (Paini, 1987, p. 242) e seguendo gli insegnamenti dell’anatomista Ercole Lelli, di Felice Torelli e di DonatoCreti, che «a gara concorsero ad ammaestrarlo» (Scarabelli Zunti, fine sec. XIX, c. 235r). Nel 1733 vinse il premio per ...
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FAVA, Pietro Ercole
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna il 21 sett. 1669 dal conte Alessandro e dalla nobildonna Argia de' Ghisilieri. Avviato dapprima, ai consueti studi spettanti al suo rango, [...] 29; P. G. Gazzoli, Cenni storici della chiesa della Madonna di Galliera e dei padri filippini, Bologna s.d., p. 35; R. Roli, DonatoCreti, Milano 1967, p. 58 n. 19; A. Ottani Cavina-R. Roli, Commentario alla "Storia dell'Accademia Clementina" di G. P ...
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PALTRONIERI, Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive
Alessandra Imbellone
PALTRONIERI (Poltronieri), Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive. [...] Pinacoteca nazionale), nella Tomba allegorica di Charles Spencer, duca di Sunderland (una copia, eseguita dalla bottega di DonatoCreti, è nelle collezioni della Cassa di Risparmio di Bologna). Il suo intervento è inoltre discusso per quanto riguarda ...
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FERRAIOLI (Ferraiuoli), Nunzio (Menzio)
Vincenza Maugeri
Nacque nel 1661 (nel 1660 secondo L. Crespi) a Nocera dei Pagani (Napoli); sui 18 anni, a Napoli, sarebbe stato allievo di L. Giordano e poi [...] pp. 39 s.;G. Zucchini, Paesaggi e rovine nella pittura bolognese del Settecento, Bologna 1947, pp. 6, 13, 16, 19, 22;R. Roli, DonatoCreti, Milano 1967, pp. 44 s.; C. Ricci-G. Zucchini, Guida di Bologna, a cura di A. Emiliani, Bologna 1968, p. 168; A ...
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