Vescovo donatista di Cirta (Costantina); in polemica a una sua lettera contro la Chiesa cattolica, s. Agostino scrisse prima (400 circa) una breve replica, poi un'ampia confutazione e infine, tenendo presente [...] la replica di P., il Contra litteras Petiliani. P. contestava ai cattolici - che accusava di aver tradito lo spirito cristiano - il diritto d'amministrare il battesimo, impugnando la validità stessa dei ...
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Donatista; è l'autore di una lunga epistola a s. Agostino in difesa del vescovo Petiliano. Ce ne rimangono ampî brani nel Contra Cresconium di Agostino. ...
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Scrittore cristiano africano (m. 400 circa), laico, donatista. Alcune sue opere (De bello intestino ed Expositiones diversarum causarum) sono perdute; abbiamo invece il Liber regularum, da lui scritto [...] per difendere la sua setta, ove espose idee (come quella della Chiesa bipartita, nella quale coesistono buoni e malvagi, e altre sul peccato originale e la grazia) che debbono aver avuto influenza nell'evoluzione ...
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Martiri sotto Diocleziano presso Thuburbo Maius; la passio (sec. 5º), d'ambiente donatista, è forse rifacimento di una precedente, dedicata solo alle prime due. Festa, nel Martirologio geronimiano, 30 [...] luglio ...
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Vescovo (dal 311 - m. dopo 340) di Cartagine, la cui elezione, contestata, è alle origini dello scisma donatista; ma C. fu riconosciuto legittimo dai concilî di Roma (312 o 313) e di Arles (314). Tuttavia [...] Costantino trattenne in Italia i due contendenti, Donato e C. (questo a Brescia); i legati imperiali inviati a Cartagine per procurare l'elezione di un nuovo vescovo riconobbero però C., che poté ritornare ...
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Vescovo di Milevi in Numidia (seconda metà sec. 4º), ha grande importanza per il suo scritto polemico contro il donatista Parmeniano, nel quale, oltre a fornirci preziose notizie sullo scisma donatista, [...] offre un'interessante elaborazione del concetto di Chiesa cattolica: questa si caratterizza per l'unitas animorum, per il possesso dei sacramenti validi e per le dotes che ha quale sposa di Cristo. O. ...
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Patrizia romana (sec. 3º-4º d. C.). Irritata contro il diacono cartaginese Ceciliano per averle questi rimproverato un culto superstizioso, si unì ai chierici Botrio e Telestio nel contestare la validità [...] dell'elezione a vescovo di Ceciliano, che finì deposto. A lui fu sostituito Maggiorino, favorevole a L., il quale elesse altri vescovi della sua fazione, dando origine allo scisma donatista. ...
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Marcellino, santo
Angelo Di Berardino
Le notizie antiche su M. sono talvolta confuse e danno luogo a discussioni e divergenze. Secondo il Catalogo Liberiano succede a Caio il 30 giugno del 296 (secondo [...] I, 4, 7 [Ossio]; 1, 5, 10 [Milziade]), cioè i due personaggi che direttamente erano stati coinvolti nella prima condanna dei donatisti. In questa lista di accusati per ora non viene incluso il nome di Marcellino. Verso l'anno 400 invece compare nella ...
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Marcello I, santo
Angelo Di Berardino
Il Liber pontificalis, unica fonte su di lui, lo dice di origine romana, ma nella sua prima redazione lo dichiara figlio di un Marcello (I, pp. 72-3), nella seconda [...] come un'apostasia; il traditor non poteva essere ammesso agli ordini (concilio di Arles del 314, canone 13). Del resto i donatisti, per svalutare la sentenza emessa contro di loro a Roma nel 313, prima avevano accusato papa Milziade, e in un secondo ...
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donativo
s. m. [dal lat. donativum, der. di donare «fare dono»]. – 1. Dono in denaro o in oggetti, spec. di cose per cui non occorrono le forme legali della donazione, e per lo più fatto a titolo di ricompensa o di omaggio: ogni tanto era...
donatismo
s. m. – Movimento scismatico della Chiesa africana, durato dalla fine della persecuzione di Diocleziano all’invasione musulmana, che prende il nome da Donato di Cartagine († c. 355), primo vero capo e animatore; sorto da dissensi...