I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] un vescovo da una sede a un’altra.
Le ragioni della politica dell’imperatore nei confronti dei vescovi e la crisi donatista
Sono molti gli storici che si sono chiesti, e continuano a chiedersi, quali siano stati i motivi che indussero Costantino a ...
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MILZIADE, santo
Angelo Di Berardino
M. (variante Melchiade): le fonti latine usano normalmente Miltiades (Catalogo Liberiano del 336, Depositio episcoporum, il Liber pontificalis [con varianti], Ottato [...] , nella scelta di Costantino di nominare M. come presidente deve aver pesato anche il prestigio di Roma e della Chiesa romana. I donatisti non avevano richiesto Roma, forse perché era in comunione con Ceciliano (cfr. Agostino, ep. 43, 3, 8 e 7, 19) e ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] potuto seguire una strada diversa nella circostanza del confronto con la crisi ariana.
Resta quindi evidente l’importanza della questione donatista, e più in generale dell’anno 313: questo è l’anno in cui ha avvio il lungo processo d’integrazione ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] 302-309; Optat de Milève, Traité contre les Donatistes, éd. par M. Labrousse, 2 voll., Paris 1995.
15 Sulla questione donatista e sul ruolo esercitato da Costantino cfr. S. Calderone, Costantino e il Cattolicesimo, Firenze 1962, pp. 171-181, 230-296 ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] ebbe la persecuzione fu senza dubbio la lacerazione che si consumò all’interno del corpo ecclesiale, dando vita all’organizzazione donatista, una vera e propria forma di Chiesa gerarchica parallela a quella fedele a Roma, per cui spesso nella stessa ...
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QAṢRĪN (francese Casserine; Cillium)
G. Picard
Città del centro della Tunisia, nella regione delle steppe, ai piedi della dorsale che va da Sbeida a Thelepte, oggi Casserine. La città antica era costruita [...] da Costantino. I vescovi cattolici di Q. sedettero nei concilî del 256, 411 e 484; nel 411 la città aveva pure un vescovo donatista. Nel 544 il patrizio Salomone fu sconfitto e trovò la morte davanti a Cillium.
Le rovine di Q. sono estese, ma quasi ...
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BENENATUS (Benenātus)
L. Guerrini
Mosaicista del V sec. d. C. circa, la cui firma appariva su un mosaico, ora perduto, a Seriana (antica Lamiggiga, Africa settentrionale). Si trattava di un mosaico rinvenuto [...] non si tratta del vescovo della fine VI sec. ricordato da Gregorio Magno (Epist., i, 82), ma piuttosto di Argentius donatista, ricordato in un sermone del 411 (Collat. Carthag., i, 187); infatti anche stilisticamente il mosaico meglio si adatta ad ...
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Vedi DUGGA dell'anno: 1960 - 1973
DUGGA (Thugga)
G. Picard
Costruita su un altipiano che domina la valle dell'Ued Kralled, che era percorsa dalla grande strada da Cartagine a Theveste, D. è probabilmente [...] in colonia (Colonia Licinia Septimia Aurelia Alexandriana Thugga) nel 261. Un vescovo cattolico è menzionato nel 256, uno donatista nel 411.
Dell'epoca numidica sussistono degli elementi di muro di cinta, dei dolmen, e soprattutto il grande mausoleo ...
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SILVESTRO I Papa, santo
Mario Niccoli
Fu eletto vescovo di Roma il 31 gennaio 314, venti giorni dopo la morte del suo predecessore Milziade, e morì il 31 dicembre 335. Romano e figlio di un romano a [...] alla Chiesa dal vescovo di Roma nell'epoca precedente. Come il concilio di Arles, riunitosi nel 314 per decidere della controversia donatista e che si affretterà a segnalare a S. le decisioni prese, così anche il concilio di Nicea non fu convocato da ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] Cartagine rappresenta bene lo spirito di autonomia della Chiesa africana nei confronti di Roma. Il lungo scisma donatista presenta anche un carattere economico-sociale, come rivolta dell’elemento indigeno-berbero e punico, soprattutto delle campagne ...
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donativo
s. m. [dal lat. donativum, der. di donare «fare dono»]. – 1. Dono in denaro o in oggetti, spec. di cose per cui non occorrono le forme legali della donazione, e per lo più fatto a titolo di ricompensa o di omaggio: ogni tanto era...
donatismo
s. m. – Movimento scismatico della Chiesa africana, durato dalla fine della persecuzione di Diocleziano all’invasione musulmana, che prende il nome da Donato di Cartagine († c. 355), primo vero capo e animatore; sorto da dissensi...