BENAGLIO, Francesco
Maria Angela Novelli
Le notizie su questo pittore veronese sono estremamente scarse: è incerto l'anno di nascita, posto dubitativamente dal Gerola (1908) intorno al 1432, sulla base [...] l'aspetto più vistoso, l'amore per la materia, connesso alle prime impressioni provocate dall'altare di Donatello, e, specie la tavola veronese, alcune inflessioni muranesi (Crivelli, Bastiani). Nella Madonna Widener e nella Madonna Chalandon ...
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FORZATÈ, Giovanni Battista
Lorenza Pamato
Nacque a Padova il 24 giugno del 1207, figlio di Forzatè, della nobile famiglia padovana Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè. Fu canonico in cattedrale e dal [...] a partire dal 1265 una serie di statuti che estendevano anche ai chierici la giurisdizione civile, fino al cosiddetto statuto "Donatello" (1282), che puniva con una multa l'uccisione di un prete. Contro simili provvedimenti, e in difesa della Chiesa ...
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PICCIONI Piero
Maurizio Corbella
PICCIONI, Piero (Gian Piero). – Nacque a Torino il 6 dicembre 1921, secondogenito di Carolina Marengo (1897-1936) e Attilio Piccioni (1892-1976), quest’ultimo tra i [...] e Lina Wertmüller (Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto valse a Piccioni il David di Donatello nel 1975) instaurarono rapporti continuativi con il musicista. In altri casi le collaborazioni, seppur episodiche, diedero risultati ...
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GORDIGIANI, Michele
Marco Pierini
Nacque a Firenze il 29 maggio 1835 dal musicista Luigi e da Anna Giuliani, figlia del celebre chitarrista e compositore Mauro. Giovanissimo apprese i primi rudimenti [...] 7 ott. 1909 a Firenze. Nell'aprile dell'anno successivo buona parte dei dipinti e bozzetti presenti nello studio di piazzale Donatello, insieme con numerosi mobili e con la propria collezione d'arte (perlopiù composta di opere di amici, ma non priva ...
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Lelouch, Claude
Alessandra De Luca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Parigi il 30 ottobre 1937. Lontano dall'industria cinematografica e libero dai suoi meccanismi, [...] di un banchiere nel finto rapimento del figlio in Le voyou (1970; Voyou ‒ La canaglia), vincitore del David di Donatello, il rapinatore di una gioielleria di Cannes che si innamora della proprietaria del negozio vicino in La bonne année (1973 ...
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DA LEZZE, Giovanni
Michael Knapton
Patrizio veneziano, nacque nella seconda metà del sec. XIII da Leonardo, abitante a S. Giovanni Novo. La famiglia cui apparteneva non era numerosa né cospicua per [...] il suo testamento. Aveva sposato in prime nozze Alice, poi in seconde nozze Benvenuta. Aveva avuto quattro maschì: Donátello, allora già deceduto, e Leonardo, Luca (o Lucheto) e Benedetto; due figlie, Margarita e Agnellina. Dal testamento, ove ...
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Edwards, Blake (propr. McEdwards, William Blake)
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore, produttore e attore cinematografico e televisivo statunitense, nato a Tulsa (Oklahoma) il 26 luglio 1922. Figura [...] O.B. (1981) e Victor/ Victoria (1982; Victor Victoria), che nel 1983 ha ottenuto il premio César e il premio David di Donatello per il miglior film straniero, hanno riproposto ai massimi livelli la notevole capacità di E. di scardinare dall'interno i ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] legis (v.), la scena della Consegna delle chiavi (ciborio di S. Ambrogio a Milano, seconda metà del 10° sec.; Donatello, rilievo, 1428-30, Londra, Victoria and Albert Museum). Tra gli altri attributi, la barca, che può divenire inoltre simbolo ...
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Regista cinematografico e teatrale italiano (Bergamo 1931 - Asiago 2018). Dopo aver esordito raccontando l'umile Italia degli anni Cinquanta, O. ha analizzato la civiltà contadina scavando nel suo passato [...] Cannes del 2002, ha ottenuto buon successo sia a livello nazionale sia internazionale, aggiudicandosi nel 2002 nove David di Donatello. Cantando dietro i paraventi (2003) ha costituito un'altra incursione metaforica in un passato remoto, la Cina del ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] lontano dal calligrafismo tipico del Marrina, sembrerebbe rivelare l’intervento del Tribolo e il suo assiduo studio su Donatello, Michelangelo, Andrea e Jacopo Sansovino (Giannotti, 2014, p. 5).
Nel 1525, con il monumento romano ancora in lavorazione ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
annunciazione
annunciazióne (meno com. annunziazióne) s. f. [dal lat. tardo annuntiatio -onis]. – L’annunciare; annuncio, messaggio. Rara in senso generico, la parola è soprattutto usata per indicare il messaggio dell’angelo Gabriele a Maria...