Clemente XIII
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] figlio dell'Alberoni, per sostituirlo sul trono col fratello don Luigi (il Dudon ha provato in effetti l'esistenza e Contemporanea", 8, 1956, pp. 81-272; F. Venturi, Pasquale Paoli e la rivoluzione di Corsica, "Rivista Storica Italiana", 86, 1974 ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] L. Mazzeo, Mezzogiorno e riforma tributaria in G. F., con pref. di G. Doria, Pompei 1971; A. Monti, Primo e ultimo incontro con don G., in Belfagor, XXVI (1971), pp. 328-340; B. Croce, Storia d'Italia dal 1871 al 1915, Bari 1973, ad Indicem; M. Rossi ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] muratore; la madre era Antonia Saccari. Uno zio materno, don Giovanni Saccari, curato nella vicina frazione di Rasai, visto il di Tricarico, che gli rimase poi sempre fedele, anche contro Pasquale Villari (T. Pedio, Vita politica, p. 200), nelle ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] (cui, forse per il persistere dì antichi rigurgiti anticlericali, il C. fu ostilissimo sempre, e in ispecie personalmente a don Sturzo: non meno, d'altronde, che all'avventurismo Politico, fumano e postfiumano, di Gabriele D'Annunzio). Non esitò ...
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CALVI, Pasquale
Giuseppe Scichilone
Nato a Messina il 13 febbr. 1794 da Antonio, ufficiale commissario di guerra e marina, già svolgeva una certa attività politica nel 1812 per cui, caduto in sospetto [...] .l. né d. (ma Palermo fra il 1830e il 1840); Ragioni del cav. T. Donato contro i signori E. Cozzia e G. Giurti, s.l. né d. (ma Palermo 1845; Ragioni del signor A. Burgarella contro il sac. don G. M. Alì, Palermo 1848; Poche parole sulla rivoluzione ...
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CASALE, Scipione Giuseppe
Nilo Calvini
Manca ogni dato sulla sua nascita e sulla sua formazione. Nel 1740 era a Roma quale impiegato nella segreteria del rappresentante diplomatico della Repubblica [...] prevalentemente su questo argomento. Giacinto Paoli, padre di Pasquale, il capo della ribellione corsa, era a Roma, il ministro napoletano inviò in Corsica un prete corso, certo don Lorenzo, nel tentativo di intavolare trattative con i ribelli, e ...
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BORBONE, Leopoldo di, principe di Salerno
Ruggero Moscati
Figlio di Ferdinando IV re delle Due Sicilie, nacque a Napoli il 2 luglio 1790. Molto caro alla madre Maria Carolina che lo preferì al principe [...] (gli dedicarono versi Giulio Genoino e Filippo Cammarano; Pasquale Altavilla dové a lui l'edizione del suo Teatro), tableaux de S.A.R. le prince de Salerne, Naples 1842;e Don Fastidio, La quadreria del principe di Salerno, in Napoli nobilissima, XV ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] di altre parti d’Italia, come accadde, in particolare, con Donato Giannotti, autore di un’opera sulle istituzioni e sul regime politico diresse fino al 1922, e con la collaborazione di Pasquale Villari, di Ariodante Fabretti e di Giuseppe De Leva. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] Giarrizzo, sia con l’ibridazione, alla ‘scuola’ di Pasquale Villani, tra Gramsci e la nuova storiografia francese (Coco cattocomunisti» (C. Dionisotti), che entrano nel gioco di don Giuseppe De Luca, esprimevano una linea culturale, alternativa allo ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] scelte di politica economica di quegli anni, Pasquale Saraceno, pubblicò nei primi anni Sessanta un e sociale delle congregazioni religiose in area lombarda, in L’opera di don Luigi Guanella. Le origini e gli sviluppi nell’area lombarda, Como 1988 ...
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