Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] Folgore da San Gimignano, di Luigi Pulci (Morgante), Lorenzode' Medici (Il canottiere), Poliziano (La caccia a cavallo), Lodovico romanzo di Robert Coover e di End Zone (1986) di DonDe Lillo; seguono i contributi di Darwin Pastorin (Premi Nobel e ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] del Trecento, anche quando la Crusca anni addietro mutò vita.
Nel 1480, in un inventario di suoi libri di campagna, Lorenzode' Medici teneva con sé a Poggio a Caiano, accanto alla triade di rito, Dante, Petrarca, Boccaccio; accanto a un Ficino, a ...
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DELLA RENA (Dell'Arena, Rena), Orazio
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Prato il 30 marzo 1564 (l'atto in Arch. di Stato di Prato, Comunale,n. 2983, C. 55v) da Fulvio di Giuliano di Colle Val d'Elsa [...] commesso l'incarico di tentare un accordo con don Pietro de' Medici (l'irrequieto fratello di Ferdinando I che data in cui venne richiamato a Firenze per poi succedere a Lorenzo Usimbardi nell'importante carica di segretario per gli affari di Siena, ...
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COSTA, Margherita (Maria Margherita)
Martino Capucci
Nacque a Roma (i frontespizi delle sue opere la dichiarano sempre romana e nessun serio fondamento ha una tradizione marginale che la vuole ferrarese), [...] seguite nel '39, con data di Venezia e dedica a Lorenzode' Medici, da Lostipo.
La chitarra raduna in prevalenza rime amorose e pure abituale, della rozzezza formale. In una lettera a don Mario Chigi, fratello di Alessandro VII, dichiara di trovarsi ...
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LAPACCINI (Lapaccino; Lapacino), Filippo
Paolo Falzone
Nacque a Firenze intorno alla metà del XV secolo. Una ricostruzione del suo profilo biografico è resa problematica dal carattere discontinuo e [...] fama al mondo e orazioni a Dio" - aiuti economici a Lorenzode' Medici, al quale scriveva "mi sono rimaste le gravezze sanza le menzionando un clavicordo donato alla nuora dalla marchesa, ringrazia quest'ultima per avergli inviato "Don Philippo" ad ...
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BARTOLI, Giorgio
Piero Fiorelli
Nacque il 4 ottobre 1534.
"Gentiluomo Fiorentino" è qualificato nel frontespizio dell'unico suo libro, postumo, al quale è raccomandata la sua meritata fama di precursore [...] il B. fu consigliere nel 1583, sotto il consolato di Lorenzo Giacomini: una carica e un onore modesti; e in tutta D. Giovanni Cardinale, del Sig. Don Grazia deMedici, et della S. Donna Leonora di Toledo deMedici Duchessa di Fiorenza, et di Siena ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] e 1604.
Nella avvertenza "A chi legge" delle Maniere, donLorenzo Fabri, il prete lucchese che si incarica della edizione delle rappresentato in Firenze per i festeggiamenti delle nozze di Maria de' Medici con Enrico IV di Francia - il C. diventa ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] il brano in cui Don Benedetto lamenta la maggior con la gran borsa del Gran Duca Ferdinando deMedici, e non andava (come faceva il Malpighi) . 1017 e a p. 1018.
A p. LI: Lettera di Lorenzo Bellini a Marcello Malpighi, del 7 marzo 1678 in L. BELLINI, ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] Fuori di Venezia, nella Firenze di Cosimo de' Medici, tra Varchi e Celimi, è operoso dire dei lontani precorrimenti di Lorenzo il Magnifico e dei poeti rusticali termini, ma quasi di romanzo alla Don Chisciotte («si parva licet...»):«fuor del ...
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GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] di Franza…, con dedica a Cosimo de' Medici.
Il volume, presentato dal G. "strenuo amico di messer Lorenzo Liombruno mantuano pictor dignissimo" s., 585 s., 657-659; P. Tommasini Mattiucci, Don Ferrante e un libro di storia universale, in Giorn. stor ...
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magnifico
magnìfico agg. [dal lat. magnifĭcus, comp. di magnus «grande» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci, anticam. anche -chi). – 1. a. Che ha e dimostra magnificenza, cioè grandezza e nobiltà d’animo, generosità e liberalità: i m. prìncipi...