DESSY (Dessi), Giovanni Battista
Carlo Matteo Mossa
Nacque a Cagliari il 22 nov. 1834 da Simone e da Francesca Melis.
Si laureò in legge presso l'università di Cagliari nel 1855, anno in cui gli morì [...] prologo e due atti di A. Zagnoni (Cagliari, teatro Civico, 19 genn. 1859), pubblicato a Cagliari nel 1858.
Il successo del Don Martino procurò al D. una sovvenzione da parte del Municipio della città natale, che gli consentì di studiare per tre anni ...
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DE MARTINO, Giuseppe
Roberta Ascarelli
Nato a Napoli l'11 giugno 1854 da Vincenzo ed Elisabetta Rossoli. Tappezziere di professione e filodrammatico a tempo perso, il D. si formò come attore nel periodo [...] platee. Nel 1891 e nel 1892, in compagnia con Giovanni Lombardi (Sciosciammocca), Teresina Cappelli e Luigi Langella (dandy), 'ncopp' a Salute con Pulcinella servo corazzone, Pulcinella, don Miserino e don Felice ladri di un tesoro, il D. apparve al ...
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ANTONA TRAVERSI, Camillo
Mario Quattrucci
Nato a Milano il 27 nov. 1857, fratello di Giannino, nel 1880 si laureò in lettere all'università di Napoli. L'A. si fece presto notare per le numerose pubblicazioni [...] Choisy, vi fece rappresentare molti suoi atti unici (La fiancée, Don Matteo, En bordée, La Venus masquée, La pieuvre, Le ricordiamo: Della patria, della famiglia e della povertà di Giovanni Boccaccio, risposta a Francesco Corazzini, Firenze 1881; I ...
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BADIALE, Giacomo
Enzo Noè Girardi
Dottore in leggi e commediografo, nacque a Napoli nella seconda metà del sec. XVII e visse tra Napoli e Roma non si sa fino a quale anno del secolo successivo.
Appartenente [...] ) La regina Ester, dramma per la vittoria di D. Giovanni d'Austria contro i Turchi, Napoli 1691; 8) Il , ovvero Amore e destino, tragicommedia, Napoli 1693; 10). Il finto don Luigi, ovvero L'onore difeso dall'amore, tragicommedia, Napoli 1696; ivi ...
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Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] nasce dalla stessa filosofia della vita de I Malavoglia, ma preannuncia alcune psicologie femminili e la vena pittoresca del Mastro don Gesualdo; poi le Novelle rusticane (1883; ed. defin. 1920), dove, in racconti non di rado un po' secchi o slegati ...
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Commediografo (Napoli 1721 - ivi 1807). Direttore degli spettacoli di corte, poi revisore di tutte le opere teatrali. È il più noto e il maggior librettista dell'opera buffa napoletana. Ricordiamo: L'apparenza [...] del genere, il Socrate immaginario (1a rappr. 1775), scritto in collaborazione con F. Galiani (musica di Paisiello), in cui è messo in burla il grecista Saverio Mattei, raffigurato nel personaggio di don Tammaro, invasato del filosofo greco. ...
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Autore drammatico (Napoli 1765 - ivi 1851). Ebbero grande successo i suoi drammi romanzeschi e sociali a forti tinte; migliori, però, le commedie (I pazzi per progetto, Le 24 lettere anonime, Don Saverio [...] Cacciasugo al castello di Baccellana, Amore a dispetto, ecc.) ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
dongiovanni
(o 'Dòn Giovanni') s. m. – Corteggiatore di donne galante e intraprendente: essere un d., fare il d.; un d. da strapazzo, la cui intraprendenza si risolve in sciocca vanteria. È un uso antonomastico del nome di Don Giovanni Tenorio,...