Famiglia di musicisti belgi, specialisti in musica antica. Wieland (n. Dilbeek, Bruxelles, 1938), violista da gamba e violoncellista, ha compiuto gli studi di violoncello e di pianoforte a Bruges e Bruxelles, [...] La petite bande. Con questo gruppo si è spinto fino al repertorio mozartiano (Così fan tutte, 1994; DonGiovanni, 1997, con la collaborazione del Collegium Compostellanum). Un terzo fratello, Barthold (n. 1949), flautista, ha collaborato, oltre ...
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Cantante lirico bulgaro naturalizzato italiano (Velingrad 1929 - Modena 2004), basso. Formatosi all'Accademia di musica di Sofia e al conservatorio di Mosca, esordì nel 1955 all'Opera di Sofia nel Barbiere [...] , ma di portata storica sono tutte le sue prove nel repertorio russo, in quello italiano (DonGiovanni, Mosè, Mefistofele), in particolare verdiano (Nabucco, Ernani, Attila, Simon Boccanegra, I vespri siciliani, Aida, Messa di requiem) e in quello ...
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Strumento popolare a corde che si pizzicano con il plettro, a forma di liuto, ma di minori dimensioni e con minor piegatura della cavicchiera. Dalla m. nel 18° sec. derivò il mandolino, differendone per [...] spesso utilizzato nella musica colta; tra gli altri, da A. Vivaldi (che gli dedicò 3 concerti), W.A. Mozart (nel DonGiovanni), L. van Beethoven (3 composizioni per mandolino e pianoforte), G. Verdi (nell’Otello), G. Mahler, A. Schönberg, A. Casella ...
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Álvarez, Carlos. – Baritono spagnolo (n. Malaga 1966). Sulle scene a partire dagli anni Novanta, ha rivestito importanti ruoli, tra cui Don Carlo in Ernani di G. Verdi; Don Carlo di Vargas ne La forza [...] del destino di Verdi; Figaro ne Il barbiere di Siviglia di G. Rossini; Rodrigo in Don Carlos di Verdi; e i ruoli principali in DonGiovanni e le Nozze di Figaro di Mozart e nel Simon Boccanegra di Verdi. Nel 2006 ha vinto un Grammy award for best ...
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sestetto Composizione da camera per 6 strumenti o, più raramente, per 6 voci, con o senza accompagnamento; per estensione, il complesso degli esecutori
S. per strumenti a fiato, o ad arco, con pianoforte [...] F.J. Haydn, L. van Beethoven, J. Brahms, A. Dvorák, A. Schönberg. Esempi noti di s. vocale si hanno in W.A. Mozart (Nozze di Figaro, DonGiovanni), G. Rossini (Cenerentola, Barbiere di Siviglia), G. Donizetti (Lucia di Lammermoor), G. Bizet (Carmen). ...
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Cantante (Roma 1785 - ivi 1839), figlia dell'architetto Giulio. Dapprima concertista, debuttò nel 1817 a Londra nella Penelope di Cimarosa, e da allora fino al 1823 fu ricercata e acclamata interprete, [...] a Londra e alla Scala di Milano, soprattutto di opere di Mozart (DonGiovanni, La clemenza di Tito) e di Rossini (La gazza ladra, Otello, Le nozze di Figaro, La donna del lago). ...
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Baritono (Pesaro 1766 - Dresda 1825). Studiò e esordì a Firenze. Acclamato per l'eccellenza della voce e dell'interpretazione nei principali centri di Germania e d'Austria, fu scelto da W. A. Mozart quale [...] primo DonGiovanni nella rappresentazione del 1787 a Praga. Da ultimo si stabilì a Dresda direttore di quel teatro italiano. ...
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Musicista boemo (Chotĕbor, Pardubice, 1731 - Praga 1799). Allievo di F. V. Habermann e G. C. Wagenseil, fu clavicembalista, pianista e autore di molte composizioni sinfoniche e da camera. Fu amico e sostenitore [...] di Mozart, che nella sua villa compose gran parte del DonGiovanni. ...
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Compositore (Valenza 1754 - Pietroburgo 1806). Studiò specialmente in Italia. Direttore del Teatro italiano a Pietroburgo. Si distinse soprattutto quale operista, ottenendo grande successo con Una cosa [...] rara (1786), citata da Mozart nel suo DonGiovanni. ...
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GOBBI, Tito
Lorenzo Tozzi
Baritono italiano, nato a Bassano del Grappa il 24 ottobre 1913, morto a Roma il 5 marzo 1984. Frequentò la facoltà di Giurisprudenza a Padova, studiando contemporaneamente [...] di San Francisco (Il barbiere di Siviglia, La Bohème, L'elisir d'amore); fu invitato al Festival di Salisburgo (1950, con DonGiovanni) e con la Scala al Covent Garden di Londra (L'elisir d'amore e Falstaff, sempre nel 1951). Tornato in America nel ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
dongiovanni
(o 'Dòn Giovanni') s. m. – Corteggiatore di donne galante e intraprendente: essere un d., fare il d.; un d. da strapazzo, la cui intraprendenza si risolve in sciocca vanteria. È un uso antonomastico del nome di Don Giovanni Tenorio,...