DELLA RENA (Dell'Arena, Rena), Orazio
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Prato il 30 marzo 1564 (l'atto in Arch. di Stato di Prato, Comunale,n. 2983, C. 55v) da Fulvio di Giuliano di Colle Val d'Elsa [...] compito di recarsi in Portogallo a rendere omaggio alla sposa di don Pietro con missive e doni da parte dei granduchi. Nell'ottobre ambasciatore residente reggente, in aiuto dell'ormai anziano Giovanni Niccolini, con un'assegnazione mensile di 60 ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] il C. associò quella di consulente dell'editore Giovanni Silvestri di Milano, per il quale curò molti con qualche integrazione di carattere biografico da T. Borgogno, Elogio del p. don I. C., C. R. somasco, in Giorn. arcadico, CIII, giugno ...
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DA POS, Valerio
Giovanni Scarabello
Nacque a Carfon, frazione di Forno di Canale (ora Canale d'Agordo), valle del Biois (prov. di Belluno), territorio della Repubblica veneta, il 13 maggio 1740 da Giovanni [...] contributo, lo determinarono, come racconta nell'Autobiografia, a decidersi per il celibato. Aiutato dall'arciprete di Forno di Canale, don Benedetto Tissi, e da un giovane dotto friulano, Francesco Piker, il D. si applicò con alacrità ad affinare la ...
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FACINO, Galeazzo, detto il Pontico
Gino Pistilli
Nacque a Padova da Conte intorno al 1458, come si desume da un carme latino scritto nel 1478-80, in cui dice di aver appena raggiunto i vent'anni.
Il [...] Venezia, come attesta una lettera speditagli da un suo parente milanese, don Antonio Facino (Marciano lat. XIV, 267 [= 4344], c. 59v e sottopone l'intera questione al giudizio del famoso umanista Giovanni Aurelio Augurelli e anche a quello del F., "in ...
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CIONI FORTUNA, Giovanni Battista
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Buti (Pisa) il 5 giugno 1802 da Sebastiano, ricco proprietario terriero, e da Elisabetta Frullani, appartenente a una famiglia della nobiltà. [...] Alla morte del padre la sua educazione fu affidata allo zio don Giuseppe; passò quindi all'università di Pisa, dove studiò alla facoltà di giurisprudenza, seguendo la tradizione della famiglia materna (un suo prozio, Bartolomeo Frullani, aveva anch' ...
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BERTAZZOLO (Bertazzoli, Bertazzuolo), Gabriele
Angela Codazzi-Elena Povoledo
Figlio di Lorenzo, nacque a Mantova nel 1570 (cfr. lettera del B. in Davari, p. 36).
La famiglia B. si tramandava la carica [...] Arti, III, p. 119, n. 177). A lui successe nel 1610 il nipote Giovanni Battista (ibid., p. 203, n. 134).
La maggior parte delle notizie relative alla in Mantova per l'elettione della Maestà di Don Ferdinando arciduca d'Austria et Imperatore de' ...
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LIBURNIO, Niccolò
Simona Mammana
Nacque in Friuli negli anni Settanta del XV secolo, se si considera come punto di riferimento il 1502, anno della sua prima opera a stampa (Opere gentile et amorose…, [...] dedica delle Occorrenze humane rammenta inoltre quello svolto presso don Miguel de Silva, vescovo di Viseu e futuro di vari patrizi veneziani: Girolamo Donà, Girolamo Pesaro e infine Giovanni Pisani per otto anni in qualità di precettore del figlio ...
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PALLAVICINO, Stefano Benedetto
Raffaele Mellace
PALLAVICINO (Pallavicini), Stefano Benedetto. – Nacque a Padova il 21 marzo 1672, primogenito (Croll, 1958, p. 263) del compositore Carlo e di Giulia [...] Augusto III).
Negli anni Venti scrisse per la compagnia di Giovanni Alberto Ristori (al quale nel 1732 tentò di procurare un Mosca nel 1731) e Un pazzo ne fa cento (1727), dal Don Chisciotte.
L’ultima, ferace produzione è legata all’ascesa al trono ...
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FUSINATO, Arnaldo
Luca Pes
Nato a Schio il 25 nov. 1817 da Giovanni Battista, avvocato nativo di Arsié, e da Rosa Maddalozzo, fece i primi studi presso il collegio "Cordellina" di Vicenza. Dal 1831 [...] . Nel 1856 sposò in seconde nozze a Venezia la poetessa Erminia Fuà.
Nel 1857-58 scrisse (con gli pseudonimi di Fra Fusina, Don Fusina e Fusetti) sui giornali liberali diretti da L. Fortis: prima a Venezia su Quel che si vede e quel che non si ...
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FRESCOBALDI, Matteo
Fabio De Propris
Figlio del poeta stilnovista Dino e di una Giovanna poi ritiratasi a vita monacale, nacque a Firenze intorno al 1297. Suo fratello Lambertuccio, che aveva lo stesso [...] del testamento, che egli dettò il 13 giugno 1348, nell'imminenza della morte, a favore delle nipoti Giovanna e Maffia. Donato Velluti, che fu uno degli esecutori testamentari, riferisce che il patrimonio lasciato dal F. e dal fratello ammontava ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
dongiovanni
(o 'Dòn Giovanni') s. m. – Corteggiatore di donne galante e intraprendente: essere un d., fare il d.; un d. da strapazzo, la cui intraprendenza si risolve in sciocca vanteria. È un uso antonomastico del nome di Don Giovanni Tenorio,...