DELLA TORRE, Natale
Gino Benzoni
Nacque a Vicenza in data imprecisabile del sec. XV, comunque, con tutta probabilità, non anteriore al 1470.
Per delinearne il profilo occorre, anzitutto, sgombrare il [...] Giorgio Della Torre), XXIX (ma il rinvio a col. 161 spetta al fratello Donato, non al D., come vuole, errando, l'indice a col. 793), per quello a col. 183 che spetta senz'altro a Giovanni Rosa scrivendo il diarista "lo episcopo di Vegia domino Zuan ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] della rivista fiorentina Cronaca sociale d'Italia, diretta da Giovanni Gronchi e Renato Cappugi, provocò il sequestro del Fin dal primo dopoguerra strinse amicizia con don Giandomenico Pini, don Luigi Piastrelli, Giampietro Dore e Giuseppe Spataro ...
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GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] Sereni (creata nel 1546 e poco dopo soppressa dal viceré don Pedro di Toledo), anche se il suo nome non compare , X (1870), pp. 187-573, e in Il processo inquisitoriale del cardinal Giovanni Morone, a cura di M. Firpo - D. Marcatto, I-V, Roma 1981 ...
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FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] e l'Opera "Madonnina del Grappa" di don G. Facibeni, così come era stata sua la decisione di inviare don L. Milani a Barbiana nel 1954. tenuto in diocesi su atti importanti del magistero di Giovanni XXIII, come la Pacem in terris, o il discorso ...
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GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] e uditore della nunziatura spagnola, mons. Giovanni Ignazio Cadolini, futuro vescovo e cardinale, rapporti con i conservatori più decisi e vicini al fratello del re, don Carlos, come il futuro cardinale e arcivescovo di Toledo Cirilo Alameda y Brea ...
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MACONI, Stefano
Hélène Angiolini
Figlio di Corrado di Leoncino di Squarcialeone e di Giovanna di Stefano Bandinelli, nacque, con tutta probabilità a Siena, intorno al 1350.
Nel 1411, in occasione del [...] a un nuovo e unico priore, nella persona di Giovanni di Griffenberg.
Richiamato subito dopo alla certosa di Siena 1986, pp. 73 s.; G. Leoncini, Un certosino del tardo Medioevo: don S. M., in Analecta Cartusiana, LXIII (1991), 2, pp. 54-107; J ...
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BORINO, Giovan Battista
Ottorino Bertolini
Nato l'8 dic. 1881 a Palestro (Pavia) da Vincenzo e da Maria Facchini, entrò nell'oratorio di Valdocco (Torino) nel 1892; qui divenne salesiano (come due dei [...] addentro nella religiosità, nella finezza di mente e nella cultura del B. non può trascurare l'aureo volumetto su Giovanni Bosco del 1938 (Don Bosco, sei scritti e un modo di vedere)e gli articoli dati alla torinese Rivista dei giovani diretta dal ...
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DI PIETRO, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 10 genn. 1806 da Domenico e da Faustina Caetani, secondogenito di sette figli.
A partire dalla metà del secolo precedente la famiglia paterna [...] versi d'un poeta cortigiano (C. Trucchi, All'eccellenza... don C. D. nel giorno della sua consacrazione..., Roma 1839 ritorno a Roma (1859) ebbe il titolo della chiesa di S. Giovanni a Porta Latina.
Dalla lunga permanenza all'estero il D. aveva però ...
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FALOCI PULIGNANI, Michele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (od. prov. di Perugia) il 9 luglio 1856, da Biagio Faloci, che si era trasferito a Foligno da Umbertide per esercitarvi il mestiere [...] 12 apr. 1879 era stato ordinato sacerdote in S.Giovanni in Laterano dal cardinale vicario R. Monaco La . Della Deput. di st. patria per l'Umbria, XXXVIII (1941), pp. 228-32; Don Petronio [G. De Luca], Memoria di mons. F., in L'Avvenire, 10 genn. 1942 ...
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BARTOLOMEO da Petroio, detto Brandano
Gaspare De Caro
Nacque da una famiglia di contadini a Petroio, nel dominio di Siena, presumibilmente nel 1488; il padre aveva nome Savino, la madre Meia, diminutivo [...] , dettata sul finire della vita ad un seguace, l'agostiniano Giovanni Battista "ex Fonte Blando", relativa agli anni dal 1526 al generale risentimento della città verso il rappresentante imperiale don Diego Hurtado de Mendoza e verso la guarnigione ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
dongiovanni
(o 'Dòn Giovanni') s. m. – Corteggiatore di donne galante e intraprendente: essere un d., fare il d.; un d. da strapazzo, la cui intraprendenza si risolve in sciocca vanteria. È un uso antonomastico del nome di Don Giovanni Tenorio,...