ALBERTINI, Gioacchino
Alfredo Bonaccorsi
Compositore, nato a Pesaro il 30 nov. 1748. Autore di numerose opere teatrali applaudite specialmente a Roma e in Polonia, dove si recò da giovane (nel 1777 [...] , ma anche in contrappunto. Precede, e forse non fu senza influenza, Il Convitato di pietra di G. Gazzaniga (1787) e il DonGiovanni di W. A. Mozart (1788). Non si conosce l'autore del libretto, che però è di comune stesura ("se non parli mascalzone ...
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ALBONI, Maria Anna Marzia (detta Marietta)
Alfredo Bonaccorsi
Celebre contralto, nata a Città di Castello il 6 marzo 1826. Studiò prima con un certo Bagioli, insegnante di canto a Cesena, dove ella viveva, [...] , com'era nell'uso dei mezzo-soprani e contralti del tempo, anche parti di soprano.
Piacque specialmente nelle opere: DonGiovanni e Nozze di Figaro (nelle Nozze cantò con Henriette Sontag), Norma, Sonnambula, Profeta, Ugonotti (O. Meyerbeer aggiunse ...
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BASSI, Domenico
Ada Zapperi
Nacque a Chiavenna (Sondrio) nel 1834 da una famiglia di comici. Il padre, Valentino, che aveva sposato l'attrice Adelaide Pasquali, si era conquistato una buona fama di [...] di tradurre o ridurre per il suo pubblico non poche farse e commedie. Egli stesso fu autore di farse, come DonGiovanni (1882) e Scarpa grossa e cervello sottile (1889).
Ritiratosi nel 1885 dalle scene, ebbe la gestione del Teatro Carignano di ...
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GONZAGA, Vincenzo
Grazia Fallico
Raffaele Tamalio
Nacque nel 1605 da Ferrante (II), duca di Guastalla (conte fino al 1621), e da Vittoria Doria. Fu preceduto da numerosi fratelli, fra i quali Cesare [...] salute, per un incarico così impegnativo sono state variamente spiegate. Secondo il Laloy il suggerimento sarebbe venuto da donGiovanni d'Austria, che aveva conosciuto personalmente il G. e ne aveva apprezzato le capacità militari in occasione della ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] i figli erano dovuti al suo grado. La relazione con Leonora degli Albizzi (1565-67), dalla quale nacque il figlio donGiovanni, si concluse con l'allontanamento della donna, e le sue nozze, volute da C. I, con un cittadino fiorentino, Bartolomeo ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] contributo del Granvelle, venne conclusa. Il D. fu così nominato generale del Mare con le stesse "preminenze" che avevano avuto donGiovanni d'Austria e don Garcia de Toledo; gli fu dato allora un assegno di 12.000 scudi per sé, Più 4.000 per i suoi ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] del progetto di unione delle corone inglese, scozzese e irlandese con a capo la regina Maria Stuarda e del suo matrimonio con donGiovanni d'Austria, nel 1578 G. XIII partecipò al piano dei duchi di Guisa, parenti di Maria, per rapire l'erede al ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] con tutta probabilità a Napoli, dove disse una volta nel 1577 di avere servito "pochi anni sono" come ingegnere donGiovanni d'Austria, che in effetti vi risiedette a lungo dopo Lepanto. A Napoli incappò di nuovo nelle maglie dell'Inquisizione ...
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BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] concludere a proprio favore un grosso asiento, sovvenendo così ai più urgenti bisogni di danaro del governatore. Dopo la morte di donGiovanni (10 ott. 1578) il B. riprese le trattative con il contador Juan de Navarrete, ed il 17 genn. 1579 concluse ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] 1757) che nel 1787 ritroveremo a Praga come impresario della compagnia che avrebbe portato sulle scene per la prima volta il DonGiovanni di Mozart.
Fama e successo che accompagnarono il D. - in Italia e nel resto d'Europa - per oltre un trentennio ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
dongiovanni
(o 'Dòn Giovanni') s. m. – Corteggiatore di donne galante e intraprendente: essere un d., fare il d.; un d. da strapazzo, la cui intraprendenza si risolve in sciocca vanteria. È un uso antonomastico del nome di Don Giovanni Tenorio,...