SANTUCCIO, Gianni
Attore teatrale, nato a Varese il 21 maggio 1914. Proveniente dalle file dell'Accademia naz. di arte drammatica, esordiente col teatro del GUF, ha fatto parte successivamente delle [...] S. e pur sempre franca e immediata, ricca di mutamenti psicologici, cosicché fra le sue interpretazioni possiamo ricordare il DonGiovanni e il Misantropo di Molière accanto alla Maria Magdalene di Hebbel, Il mago dei prodigi di Calderon e Come le ...
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SOYA, Carl Erik Martin
Mario GABRIELI
Drammaturgo e narratore danese, nato a Copenaghen il 30 ottobre 1896. Conoscitore e sperimentatore di problemi tecnici teatrali, si è affermato con la spregiudicata [...] per passare a più conveniente partito. cade in balia di forze contrastanti - dal Diavolo alla Vergine, da Barbablù a DonGiovanni - finché lo spettacolo del male voluto lo induce al pentimento; Chas, "Carlo", 1938: satira della società contemporanea ...
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RANDONE, Salvo (propr. Salvatore)
Attore teatrale, nato a Siracusa il 25 settembre 1910; il suo esordio avvenne presso una compagnia di filodrammatici a Catania, dalla quale si staccò scritturato da A. [...] uno dei suoi più recenti successi, Assassinio nella cattedrale di Eliot. Ricordiamo ancora, del suo vasto repertorio, il DonGiovanni di Molière (1953) e l'Otello di Shakespeare, nel quale con Gassman interpretò alternativamente le figure di Otello ...
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NIDHARD, Johannes Everard
Gesuita tedesco, nato a Falkenstein l'8 dicembre 1607, morto a Roma nel gennaio 1681. S'era dato, dapprima, alla vita militare; poi entrò nella Compagnia di Gesù. Divenuto professore [...] vedeva anche il più fido dei consiglieri politici. Ma contro il N. scoppiò ben presto una lotta acerrima capeggiata da donGiovanni d'Austria, che intendeva dominare il regno. Dopo lunghi contrasti il N. stesso pregò la regina di essere dispensato ...
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SANGRO, D1
Alessandro Cutolo
, Nobile famiglia dell'Italia meridionale, che si ritiene discenda da un Oderisio cui, nel 1093, venne concessa la contea di Sangro. La famiglia vanta molti illustri nomi [...] II d'Angiò; Riccardo, valoroso capitano ai tempi di re Ladislao; Giovanni Francesco, capitano generale delle navi napoletane nella flotta che, agli ordini di donGiovanni d'Austria prese Tunisi; Alessandro, patriarca di Alessandria e arcivescovo di ...
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GABRIELLI
Alberto Manzi
. Famiglia di comici dell'arte, che ha per capostipite Giovanni, detto il Sivello, morto certamente prima del 1611 circa. Di grande versatilità, rappresentava da solo una commedia [...] quali improvvisava graziose ariette. Nel 1611 faceva parte della compagnia del duca di Mantova ed entrò poi in quella dei Confidenti. DonGiovanni de' Medici lo aveva così caro che non volle più cederlo ad alcuno. Nel 1624-25 recitò coi Confidenti a ...
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ZOLI, Pietro
Alberto Manzi
Attore, nato a Forlì il 2 novembre 1830, morto a Rocca San Casciano il 30 marzo 1899. Gli perì il padre nei moti del '31; nel 1848 si arruolò nella Legione Lombarda e fece [...] di Papà Martin con successo vivissimo. In quel tempo Dumas padre, che lo udì a Firenze nel suo DonGiovanni, lo complimentò personalmente paragonandolo al Lemaître. Ebbe compagnia propria, trovando sempre un pubblico plaudente, specie in Malvina ...
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MANDOLINO
. Strumento musicale affine alla mandola (v.) dalla quale è derivato nel corso del sec. XVIII, differenziandosene per le dimensioni minori e per la strettezza del manico (il quale inoltre [...] fini coloristici: v., per es., le serenate dell'Amant jaloux di M. Grétry, del Barbiere di Siviglia di G. Paisiello, del DonGiovanni di W. A. Mozart e dell'Otello di G. Verdi. Si ricordano, inoltre, una Sonatina e un Adagio per mandolino e cembalo ...
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ZARESCHI, Elena
Nome d'arte dell'attrice italiana Elena Lazzareschi, nata a Buenos Aires il 23 giugno 1916, proveniente dal Centro sperimentale di cinematografia. All'inizio della sua attività egualmente [...] dalla prosa e dal cinematografo (L'ultima nemica, 1937; Sei bambine e il Perseo, 1939; Il mercante di schiavi, 1941; DonGiovanni, 1942; Gelosia, 1942; Rita da Cascia, 1942; Peccatori, 1944), la sua maturità di attrice l'ha portata a un'assiduità ...
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SNAYERS, Peter
Arthur Laes
Pittore, nato ad Anversa il 24 novembre 1592, morto a Bruxelles nel 1667. Allievo di Sebastiano Vrancx, fu accolto maestro ad Anversa nel 1613, e nella gilda di Bruxelles [...] Fu successivamente pittore ufficiale dell'arciduchessa Isabella, del cardinale-infante Ferdinando, dell'arciduca Leopoldo Guglielmo e di donGiovanni d'Austria. Storiografo della guerra dei Cento anni, i suoi numerosi quadri di battaglie e di assedî ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
dongiovanni
(o 'Dòn Giovanni') s. m. – Corteggiatore di donne galante e intraprendente: essere un d., fare il d.; un d. da strapazzo, la cui intraprendenza si risolve in sciocca vanteria. È un uso antonomastico del nome di Don Giovanni Tenorio,...