Baritono (Pesaro 1766 - Dresda 1825). Studiò e esordì a Firenze. Acclamato per l'eccellenza della voce e dell'interpretazione nei principali centri di Germania e d'Austria, fu scelto da W. A. Mozart quale [...] primo DonGiovanni nella rappresentazione del 1787 a Praga. Da ultimo si stabilì a Dresda direttore di quel teatro italiano. ...
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Gesuita (Falkenstein, Austria, 1607 - Roma 1681). Ebbe grande influenza alla corte di Madrid (1665-69) durante le reggenza di Maria Anna d'Austria, della quale era stato a Vienna padre spirituale. Attiratasi [...] l'inimicizia di donGiovanni d'Austria, chiese di andare a Roma, dove fu creato cardinale (1672). ...
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Uomo d'armi napoletano (sec. 16º); combatté per gli Spagnoli in Algeria, in Toscana, nelle Fiandre e nel Regno di Napoli. Nel 1570 partecipò alla difesa di Cipro; comandò quindi le navi napoletane nella [...] flotta che, agli ordini di donGiovanni d'Austria, prese Tunisi (1575). ...
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Musicista boemo (Chotĕbor, Pardubice, 1731 - Praga 1799). Allievo di F. V. Habermann e G. C. Wagenseil, fu clavicembalista, pianista e autore di molte composizioni sinfoniche e da camera. Fu amico e sostenitore [...] di Mozart, che nella sua villa compose gran parte del DonGiovanni. ...
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Compositore (Valenza 1754 - Pietroburgo 1806). Studiò specialmente in Italia. Direttore del Teatro italiano a Pietroburgo. Si distinse soprattutto quale operista, ottenendo grande successo con Una cosa [...] rara (1786), citata da Mozart nel suo DonGiovanni. ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] sola Anversa di cui l'Orange era burgravio.
Intanto nel gennaio 1578 le truppe spagnole sotto la guida di donGiovanni e del giovane Alessandro Farnese avevano riportato una grande vittoria a Gembloux sull'esercito degli Stati Generali. Parte dell ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] " che di rado mancherà nel palco medievale e si spingerà attraverso i secoli, fino allo scenario del mozartiano DonGiovanni.
Questi "luoghi deputati", erano piccole e provvisorie costruzioni di legno e tela, facilmente spostabili, che con pochi ...
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MOLIÈRE, Jean-Baptiste Poquelin
Ferdinando Neri
Nato a Parigi verso la metà di gennaio 1622 (fu battezzato il giorno 15, col nome di Jean; quello di Jean-Baptiste gli fu dato dopo la nascita di un altro [...] s'inoltra fino alle soglie del dramma, effigiando le sue creature più serie, i suoi tipi veramente immortali: il Tartufo, DonGiovanni, il Misantropo. Il primo e l'ultimo, sorti dopo una lunga elaborazione, da un profondo impegno di tutto il genio ...
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MORAVIA, Alberto (App. I, p. 874)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore. Durante la guerra M. (che nel 1941 sposa Elsa Morante, da cui si separerà ventuno anni dopo) è tentato - ma non senza cedere qualche [...] gli è toccato vivere. Di M. ricordiamo ancora: le raccolte di racconti L'amante infelice (1943), Due cortigiane - Serata di DonGiovanni (1945), L'amore coniugale e altri racconti (1949; ma il primo racconto è in realtà un romanzo breve), L'automa ...
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SEMERIA, Giovanni
Giuseppe De Luca
Nato a Coldirodi, provincia d'Imperia, il 26 settembre 1867, studiò al collegio Vida a Cremona tenuto dai gesuiti e in quello dei barnabiti a Moncalieri; a quindici [...] fine del 1915, per curarsi d'un grave esaurimento nervoso, andò in Svizzera; ma poco dopo tornò a Udine. Conosciuto donGiovanni Minozzi, che aveva fondato la Casa del soldato al fronte, con lui si dedicò dopo la guerra all'assistenza degli orfani ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
dongiovanni
(o 'Dòn Giovanni') s. m. – Corteggiatore di donne galante e intraprendente: essere un d., fare il d.; un d. da strapazzo, la cui intraprendenza si risolve in sciocca vanteria. È un uso antonomastico del nome di Don Giovanni Tenorio,...