SCALA, Flaminio
Fausto Nicolini
Attore-autore. Le prime notizie certe di lui cominciano nel 1600, anno in cui recitava a Lione. Nel 1601 era a Parigi con la compagnia degli Accesi, con la quale si recò [...] in Fiandra e in Brabante. Nel 1606 si trova a Mantova alla corte dei Gonzaga, donde nel 1611 passò a quella di donGiovannide' Medici, insieme con la compagnia dei Confidenti, di cui fu primo attore e direttore. Mancano notizie sicure di lui dopo il ...
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GABRIELLI
Alberto Manzi
. Famiglia di comici dell'arte, che ha per capostipite Giovanni, detto il Sivello, morto certamente prima del 1611 circa. Di grande versatilità, rappresentava da solo una commedia [...] graziose ariette. Nel 1611 faceva parte della compagnia del duca di Mantova ed entrò poi in quella dei Confidenti. DonGiovannide' Medici lo aveva così caro che non volle più cederlo ad alcuno. Nel 1624-25 recitò coi Confidenti a Parigi, e ...
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MALLONI, Maria (detta Celia)
Alberto Manzi
Attrice, nata sul finire del 1500, pare a Ferrara, fiorita nella prima metà del 1600. Figlia d'arte, appartenne ai Comici Spensierati, ai Confidenti, ecc. Dei [...] Confidenti, che avevano a capo donGiovannide' Medici, seguì la fortuna in Italia e a Parigi, sollevando ammirazione e affermandosi una delle maggiori artiste del tempo.
Di viva intelligenza e di notevole educazione, fu ammirata in ogni genere: ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] : a contrastare gli Accesi, infatti, vi sono i Fedeli di Giovan Battista Andreini e i Confidenti, protetti da donGiovannide' Medici e diretti da Flaminio Scala (30).
Mentre l'arte rappresentativa sospinge il confronto con la sfera del potere e ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] anni: a contrastare gli Accesi, infatti, vi sono i Fedeli di Giovan Battista Andreini e i Confidenti, protetti da donGiovannide’ Medici e diretti da Flaminio Scala (30).
Mentre l’arte rappresentativa sospinge il confronto con la sfera del potere e ...
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SANTI di Tito
Nadia Bastogi
SANTI di Tito (Santi Titi, Santi di Tito Titi). – Nacque a Firenze il 5 dicembre 1536, nel popolo di San Michele Visdomini, da Maria d’Andrea di Benaccio e da Tito di Santi [...] dopo la morte (Brooks, 2002), rimasta allo stato di abbozzo e conclusa dal figlio Tiberio, così come la Deposizione per donGiovannide’ Medici, ora nel Museo nazionale di San Matteo di Pisa, e l’Ultima cena per la cappella Serragli in S. Marco ...
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MOCHI
Maria Giovanna Sarti
– Famiglia di scultori attiva nei primi decenni del Seicento alla corte granducale di Firenze, documentati, oltre che per il restauro di statue antiche facenti parte delle [...] della fondazione della cappella (1604) su un modello ligneo, perduto, di Bernardo Buontalenti, poi sostituito da quello di donGiovannide’ Medici. Con la consegna di tre modelli in cera, l’esecuzione degli Evangelisti in pietre dure era stata in un ...
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RINUCCINI, Ottavio
Francesca Fantappié
RINUCCINI, Ottavio (Ottaviano). – Nacque a Firenze il 20 gennaio 1563 (1562 ab Incarnatione).
Membro di una facoltosa casata di banchieri e mercanti fiorentini, [...] , 1600). La prima recita accertata di Dafne fu nel Carnevale del 1598, in casa Corsi, alla presenza di donGiovannide’ Medici, replicata poi nei due Carnevali successivi, nel 1599 nella Sala delle Nicchie di palazzo Pitti, al cospetto di Cristina ...
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DELFINI (Delfino), Flaminio
Stefano Andretta
Nacque a Roma il 1° nov. 1552 da Mario e Properzia Miccinelli.
Le scarsissime notizie, le reticenze e i probabili occultamenti dei contemporanei e degli [...] L. Pàlinkàs, Eserciti papali in Ungheria, in Corvina, n.s., III (1940), pp. 355 s.; G. Marri, La partecipazione di donGiovannide' Medici alla guerra d'Ungheria (1594-95 e 1601), in Arch. stor. ital., XCIX (1941), p. 57; J. Delumeau, Vie économique ...
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NIGETTI, Matteo
Alessandro Rinaldi
– Figlio di Dionigi, affermato ‘maestro di legname’, nacque a Firenze il 7 gennaio 1570 (Firenze, Arch. dell’Opera di S. Maria del Fiore, Libro dei nati maschi dal [...] consumò dunque la rottura con Buontalenti e il passaggio al servizio della Corte in veste di collaboratore di donGiovannide’ Medici, figlio naturale di Cosimo I, complessa personalità di architetto, letterato e soldato: appena in tempo per offrire ...
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