Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] di otto fratelli, figlio del marchese Giovanni Francesco e di Silvia Pellegrini. Se Germania e, infine, l’Austria.
Rientrò a Verona alla fine tutto in chiaro […] risponde al p. D. Concina, in Verona 1753; cfr. […] et a S. Donato, Lucae 1765.
Consiglio ...
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CORRADINI, Pietro Marcellino
Luisa Bertoni
Nacque a Sezze (ora prov. Latina) il 2 giugno del 1658 da Torquato, che era di famiglia originaria di Reggio Emilia, e da Porzia Ciamariconi. Compì alla Sapienza [...] in pectore cardinale di S. Giovanni a Porta Latina, pubblicato il 26 e di Spagna si poneva l'Austria con l'Inghilterra e le a don Carlos e -1713), a cura di C. Morandi, in Fonti per la storia d'Italia, XV, Bologna 1935, ad Indicem, F. M. Renazzi, ...
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CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] rivoluzionario presieduto da don E. Tazzoli. regolare sotto lo pesudonimo di Giovanni Strada (poi, riconosciuto, Roma 1884.
La lotta contro l'Austria restava ancora per il C. il la croce al merito. Ripresa dal Partito d'azione la lotta per Roma, nel ...
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BARBAROUX, Giuseppe
Narciso Nada
Nacque a Cuneo il 6 dic. 1772 da Giovanni Pietro e da Giovanna Maria Giordana. La madre era figlia di un noto medico cuneese; la famiglia patema proveniva invece dalla [...] comune, da un lato contro la preponderanza che l'Austria esercitava in Italia, e dall'altro contro il commemorativo ricordiamo: A. Pinelli, Notizia biografica dell'ecc.mo Don G. B., s. I. né d. (ma comparsa subito dopo la sua morte); P. Allamano ...
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DURANDO, Giovanni
Paola Casana Testore
Nacque a Mondovi (Cuneo) il 22 giugno 1804 da Giuseppe e da Margherita Vinaj. Fratello maggiore di Giacomo, condivise con lui molte esperienze giovanili. Compi [...] sostegno delle forze liberali della reggente Maria Cristina contro don Carlo. Al D. fu dato il comando di uno dei battaglioni dichiarazione di guerra all'Austria da parte del governo pontificio.
Per la difesa del Veneto il D. si trovava inoltre nella ...
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GRIOLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mantova il 4 apr. 1825 da Luigi e da Livia Nardini. Giovane lavorante in un negozio di pollami, fu probabilmente indotto dall'esempio del fratello Giovanni [...] nel comitato mazziniano di Mantova e, d'intesa con altri congiurati del posto le indicazioni del capo-circolo, don G. Tazzoli, viaggiava frequentemente per del fratello Giovanni e dalla restituì l'onorificenza che l'Austria gli aveva concesso per l' ...
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BORBONE, Leopoldo di, principe di Salerno
Ruggero Moscati
Figlio di Ferdinando IV re delle Due Sicilie, nacque a Napoli il 2 luglio 1790. Molto caro alla madre Maria Carolina che lo preferì al principe [...] simpatia dall'Austria, per una Forleo, Elogio funebre di S.A.R. D. L. di B. principe di Salerno, Salerno Salerno e l'espulsione dal Regno di Giovanni La Cecilia (1837), in Rass. stor de Salerne, Naples 1842;e Don Fastidio, La quadreria del principe di ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] di Curia il più sicuro punto d'appoggio romano per la creazione dell' necessario chiedere l'intervento dell'Austria, che in un mese don Miguel, ma nel 1834 accogliesse con solennità a Roma l'esule don Saverio e del re Giovanni III era sottentrato lo ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] di Pacelli in Austria e in d’essere165.
Svaniva definitivamente l’equivoco ‘finanza laica’ e ‘finanza cattolica’ e, per tornare a don Sturzo, gli aggettivi sono stati usati a sproposito. Nella sostanza, sono ancora valide le parole di Giovanni ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] analogo si potrebbe fare per l'Austria di Dollfuss. D'altra parte troviamo i concordati firmato, se fosse stato papa, lo stesso don Sturzo" (in esilio dalla fine del 1924, le sue carte, senza data. "Su Papa Giovanni di v.m. Che sia irripetibile, è ...
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