DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] e Giulio III, e qualche polemica con I. Dollinger e M. Budinger, sull'interpretazione della visione di Dante e sulla figura di donCarlos, ed in difesa dell'opera Il primo Rinascimento, di G. Guerzoni. Il D. nei suoi ultimi anni era fatto segno a ...
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BATTISTINI, Mattia
Ada Zapperi
Nacque a Roma il 27 febbr. 1856, da Luigi, medico, e da Elena Tomassi. Studiò a Roma, dove si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università. Incoraggiato sin da ragazzo [...] superando, a giudizio dei critici, le stesse interpretazioni di Vittorio Maurel), dall'Ernani e dal DonCarlos di G. Verdi e, passando ad opere più leggere, dal Don Pasqualeedal Barbiere di Siviglia di G. Rossini e fra le più moderne dalla Tosca di G ...
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FILIPPI, Filippo
Nicola Balata
Nacque a Vicenza il 13 genn. 1830 da Giovan Battista, commerciante, e da Isabella Castellani. Si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Padova, spinto [...] era stato a Parigi per la morte di G. Meyerbeer.
Fu ancora a Parigi per la Petite Messe solemnelle di Rossini e per il DonCarlos di Verdi. Si recò ad Avignone per il centenario del Petrarca e fu inviato a Madrid per il matrimonio di Alfonso XII con ...
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CAMPANINI, Cleofonte
Clara Gabanizza
Nacque a Parma il 1º sett. 1860 da Francesco. A tredici anni iniziò gli studi musicali alla scuola del Carmine (poi conservatorio di musica), come convittore interno. [...] 'occasione diresse l'opera Carmen, nella quale la parte di don José era interpretata dal fratello, il tenore Italo, e da includeva Nabucco, Un ballo in maschera, Aida, Falstaff, DonCarlos e anche il Requiem. Nello stesso anno acquistò dal comune ...
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DE ANGELIS, Nazzareno
Bianca Maria Antolini
Nato a Roma il 17 nov. 1881, da Giovanni e da Clorinda Ovidi, fu fanciullo cantore dapprima presso la scuola di S. Salvatore in Lauro, e successivamente alla [...] di particolare spicco in Mosè eBarbiere di Siviglia di G. Rossini; Norma di V. Bellini; Favorita di G. Donizetti; Nabucco, DonCarlos, Forza del destino, Aida, Messa da requiem di G. Verdi; Gioconda di A. Ponchielli; Faust di C. Gounod; Lohengrin ...
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Mann, Thomas
Antonella Gargano
Il grande narratore del crepuscolo della borghesia
Premio Nobel per la letteratura nel 1929, Thomas Mann ha espresso nella sua opera il malessere, le conquiste, le contraddizioni [...] è «un borghese sulla falsa strada, un borghese sviato», si contrappone il vero borghese Hans Hansen che alla lettura del DonCarlos di Johann Ch. Fr. Schiller preferisce i cavalli.
Il desiderio di morte
La malattia, intesa come sofferenza del corpo ...
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Horne, Marilyn
Federico Pirani
Mezzosoprano e contralto statunitense, nata a Bradford (Pennsylvania) il 16 gennaio 1934. Considerata uno dei fenomeni vocali del 20° sec., è stata tra le principali artefici [...] et Dalila di C. Saint-Saëns (Dalila); tra i ruoli verdiani, Amneris in Aida, Azucena ne Il trovatore, Eboli in DonCarlos, Quickly in Falstaff.
Nel 1983 ha pubblicato l'autobiografia Marilyn Horne. My life, scritta in collaborazione con J. Scovell ...
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Ramey, Samuel
Federico Pirani
Basso-baritono statunitense, nato a Colby (Kansas) il 28 marzo 1942. Considerato uno dei migliori 'bassi cantanti' della sua generazione, si è imposto per l'eccezionale [...] Italia, Cenerentola, La donna del lago, Semiramide, Il viaggio a Reims), R. ha ricoperto anche ruoli verdiani (Filippo ii nel DonCarlos) e del repertorio novecentesco (Arkel in Pelléas et Mélisande di Debussy; Nick Shadow in The Rake's Progress di ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] re aragonese Giovanni II e questi chiese (1466) il sostegno del papa per far cessare il culto del defunto pretendente donCarlos, che in quella regione si stava diffondendo, P. intervenne in diverse occasioni per favorire una soluzione pacifica del ...
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Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblica veneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. [...] dopo la morte del papa camaldolese.
Una situazione analoga incontriamo in Spagna, per la lotta fra i fautori di donCarlos, fratello del defunto Ferdinando VII (i "carlisti", antiliberali) e i sostenitori di Isabella II, figlia del defunto, con la ...
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carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...
legittimista
s. m. e f. e agg. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimiste] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. In genere, chi sostiene una dinastia reale spodestata, operando per rimetterla sul trono; anche, fautore o partigiano del regime...