GONZAGA, Vincenzo
Grazia Fallico
Raffaele Tamalio
Nacque nel 1605 da Ferrante (II), duca di Guastalla (conte fino al 1621), e da Vittoria Doria. Fu preceduto da numerosi fratelli, fra i quali Cesare [...] , fermo ancora nella sua avversione per la successione di Ferdinando Carlo su Guastalla, accorse da Vienna per vigilare sulle sorti del Secondo il Laloy il suggerimento sarebbe venuto da don Giovanni d'Austria, che aveva conosciuto personalmente il ...
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LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] 'accordo concluso nel luglio 1287 a Oléron tra Alfonso III e i rappresentanti di Carlo II d'Angiò, il L. tornò in Catalogna, nel dicembre 1287, come al nome del L. il titolo "en", ossia don, mentre definisce Corrado Lancia di Castro Mainardo "misser". ...
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LOMELLINI, Giacomo
Maristella Cavanna Ciappina
La compresenza nelle ascrizioni alla nobiltà di Genova di due omonimi con lo stesso patronimico (di Agostino) rende problematica la corretta individuazione: [...] e si erano trasferiti in quella di San Pietro in Sardegna, che era stata allora concessa da Carlo Emanuele III in feudo al marchese della Guardia, don Bernardino Genoves, con il patto che la popolasse. L'iniziativa, nata da un progetto del 1736 di ...
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CAPILUPI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova, da Camillo e da Lucrezia da Grado, il 31 ag. 1531, in una tra le più cospicue famiglie della nobiltà cittadina, tradizionalmente assai legata ai Gonzaga. [...] si trattenne a lungo, indotto evidentemente dalla disgrazia di don Ferrante a cercarsi un altro, più felice protettore. corte pontificia durante il periodo della contesa tra Paolo IV e Carlo V, che costò allo zio Ippolito, accusato di connivenza con ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] italiana; l'Elogio del cav. avv. e prof. don Francesco Mazza con iscrizioni di L. Oppici (ibid. 1834 cura di W. Binni, I, Epistolario, Firenze 1969, ad ind.; G. Sforza, Carlo II di Borbone e la rivoluzione di Parma del 1848, in Nuova Antologia, 1 ag ...
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D'APICE, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 30 genn. 1792 da Giovan Battista, "riputato negoziante" (Sforza, p. 756). Molto poco si conosce della prima giovinezza del D. e di un suo eventuale [...] di una costituzione di tipo inglese, e i seguaci di don Miguel, titolare della reggenza. Quando nel 1828 costui abrogò la piena di quei militari che nutrivano simpatie per il Piemonte di Carlo Alberto; e ci fu, tra costoro, chi lo descrisse ...
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BOZZUTO, Annibale
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile e antica famiglia napoletana del seggio di Capuana, non si conosce la data della sua nascita che dovette cadere negli anni intorno al 1520. [...] nella direzione della rivolta gli costarono care: nell'agosto del 1547 don Pedro pubblicò una lista di persone maggiormente compromesse nei tumulti che venivano escluse dall'indulto emanato da Carlo V a favore della città; in essa figurava il nome ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano
Roberto Balzani
PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano. – Nacque a Forlì il 19 luglio 1783 dal marchese Francesco e dalla sua prima moglie Maddalena Borromeo.
Discendente [...] per qualche mese con il legato a latere, il cardinale Carlo Oppizzoni. Paulucci ci rimase malissimo e tentò di far valere suprema della ‘politica dell’amalgama’ secondo Canosa, novello Don Miguel agli occhi dei ribelli, Paulucci, lungi dall’essere ...
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GUIDI, Francesco
Marco Bicchierai
Unico figlio maschio di Roberto (Roberto Novello) di Carlo, conte di Battifolle, e della sua seconda moglie Margherita di Arcolano Buzzacarini da Padova, sposata nel [...] quando il G. aveva fatto cacciare l'abate, il romano don Iacopo; tuttavia il sostituto da lui imposto non aveva potuto a Firenze, nel giugno 1439, con i tre figli maschi - Carlo, Roberto e Luchino - per perorare la sua causa e rinnovare solennemente ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] all'aprile del 1773, quando, in seguito alla morte di Carlo Emanuele III, il nuovo sovrano Vittorio Amedeo III licenziò i Piemontese concernente le pubbliche feste... per S. E. il sig. marchese don G. L. viceré di Sardegna, Cagliari 1778; G. Manno, ...
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carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...
cuore
cuòre (pop. e poet. còre) s. m. [lat. cŏr]. – 1. a. Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, situato, nell’uomo, tra i due polmoni, sopra al diaframma, davanti alla colonna vertebrale, dietro...