Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] ma utilizzò significativamente quella antica che si diceva fosse stata donata da Costantino a papa Silvestro I e che era stata portata tra il re Luigi XI e i grandi feudatari, guidati da Carlo il Temerario duca di Borgogna e da Giovanni d'Angiò, per ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] . Eppure, come è stato osservato dallo stesso Alfredo Carlo Moro, è sorprendente che il fratello non gli abbia delicata lo rivela anche una delle ultime intercettazioni al telefono di don Mennini. Il sacerdote, parlando con un monsignore alle ore 14 ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] Tale intervento diede fiato a quello che Arturo Carlo Jemolo ha definito uno «squillo di fanfara» XIII, Roma 1887, pp. 195-204.
22 A. Auffray, La politique d’un saint. Don Bosco aux heures du Risorgimento, «Études», 20 giugno 1929, p. 649, cit. in G. ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] stessi rappresentanti imperiali che sotto la guida di Ferrante Gonzaga, governatore dello Stato di Milano, e di don Diego de Mendoza, rappresentante di Carlo V a Siena, sostenevano la necessità di un più vigoroso impegno spagnolo in Italia e dell ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] ’arcivescovo di Milano, il cardinale Andrea Carlo Ferrari, il quale chiese al sacerdote F.L. Ferrari, L’azione cattolica e il regime, Firenze 1957, pp. 32-37.
61 G. Donati, Ognuno al suo posto, «Il Popolo», 11-12 luglio 1923, p. 1.
62 ALS, sc. ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] più conciliante verso il potente alleato guidata da Carlo Giovanardi (successivamente confluito con i suoi Popolari liberali visto il più noto settimanale cattolico paolino diretto da don Antonio Sciortino, «Famiglia cristiana», su posizioni di ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] (nata il 20 luglio 1642 da Marco e da Mattea Marchettich). Da Carlo nacque Marco nel 1669, cresimato l'11 nov. 1679, della cui moglie di restrizione monetaria del governo condotto principalmente don la riduzione del deficit del bilancio dello Stato ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] nel 1862 a Pio IX dall’ex gesuita e teologo della Sapienza, Carlo Passaglia, che raccolse 8.943 adesioni di preti italiani (circa un ai responsabili pro tempore (è il caso dei salesiani di don Bosco, le cui costituzioni furono approvate nel 1869 e che ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] i processi a padre Balducci e a don Milani che avevano difeso pubblicamente gli obiettori40. . Borromeo, Il concilio Vaticano II attraverso le pagine del diario di Luigi Carlo Borromeo, vescovo di Pesaro, a cura di N. Buonasorte, «Rivista di Storia ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] " genovese tale carica: si ricordavano le scelte di Carlo V, uso ad attorniarsi di collaboratori delle più diverse far parte del comando del corpo di spedizione spagnolo: al primo posto don Giovanni d'Austria, al secondo L. de Zuñiga y Requeséns e ...
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carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...
cuore
cuòre (pop. e poet. còre) s. m. [lat. cŏr]. – 1. a. Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, situato, nell’uomo, tra i due polmoni, sopra al diaframma, davanti alla colonna vertebrale, dietro...