Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] in War and peace, che non a caso aveva come coproduttori Carlo Ponti e Dino De Laurentiis). L'Italia reale serviva inoltre talvolta un gradino più basso, la popolarissima serie di Peppone e Don Camillo (1952-1955), diretta prima da Julien Duvivier e ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] a un pubblico freddo e distante, si ebbe un insuccesso: in programma Il chiavino di Carlo Mauro (parte del marito), Un po' di lirica ci vuole... ! (parte del maestro) e Don Rafele 'o trumbone (parte di Nicola). Al teatro Puccini di Milano, con queste ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] Venezia di Rodolfo Pallucchini, Leonardo da Vinci di Emmer e Carlo Carrà di Longhi e Piero Portalupi.
Il dopoguerra fu anche Ottanta è stato svolto da produttori e registi come Don Featherstone, Teresa Griffiths, Chris Granlund, Julian Birkett, Julia ...
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Doppiaggio
Alberto Castellano
La storia
L'avvento del sonoro colse impreparate le strutture del cinema italiano, che non era in grado di far parlare i suoi film. Nell'aprile del 1929 uscì in Italia [...] (che diede la voce alla 'divina' Greta Garbo), Carlo Romano (che in seguito sarà l'inconfondibile voce in falsetto di autori quali Alfred Hitchcock, Orson Welles, Sam Peckinpah, Don Siegel, Samuel Fuller, Michael Cimino, Martin Scorsese, Brian De ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] segno e attributo. Un grande costumista italiano, Gino Carlo Sensani lo considerava addirittura una "seconda pelle dell'attore stabilito con Fellini oltre che da P. Gherardi, da D. Donati. Il primo, che ha offerto il suo prezioso contributo alle ...
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Effetti speciali
Paolo Marocco
La definizione classica data da Eustace Lycett (vincitore di due premi Oscar per la categoria) classifica gli e. s. (special effects o SFX) come tecnica, o trucco scenico, [...] Welt kam (1920; Golem ‒ Come venne al mondo), di Carl Boese e Paul Wegener, furono gli stessi registi a creare le cui, in Jason and the argonauts (1963; Gli argonauti) di Don Chaffey, venivano mossi i manichini di scheletro creati da Ray Harryhausen ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] si debba a Max Winkler, impiegato presso l'editore Carl Fischer di New York, benché la rivista "Edison Kinetogram music tra i generi secondari.
Dall'avvento del sonoro (Don Juan, 1926, Don Giovanni e Lucrezia Borgia, e The jazz singer, 1927, ...
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Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] in opere come Baby Face Nelson (1957; Faccia d'angelo) di Don Siegel, Machine Gun Kelly (1958; La legge del mitra) di Roger sia con instant movies (Banditi a Milano, 1968, di Carlo Lizzani) sia nell'ambito del 'poliziottesco', dove Fernando Di Leo ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] cosa. Noi leggiamo le gesta di Sancio Panza, il servitore di don Chisciotte, dice Bergson, ci interessiamo alla sua vigliaccheria, ai suoi , improvvisato), e lo scrittore del tardo Settecento Carlo Gozzi, che nelle sue Fiabe teatrali sembra condensare ...
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Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] 1897; 20 realizzazioni vanta Cenerentola (dal 1899) e 18 Don Giovanni (dal 1898), mentre Violetta Valery è stata rivisitata symphony (1936) di Friedrich Feher, The Medium (1951) di Gian Carlo Menotti, The Beggar's Opera (1953) di Peter Brook, tratto ...
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carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...
cuore
cuòre (pop. e poet. còre) s. m. [lat. cŏr]. – 1. a. Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, situato, nell’uomo, tra i due polmoni, sopra al diaframma, davanti alla colonna vertebrale, dietro...