CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] e R. Paribeni, Roma 1940, p. 18; F. Nicolini, Don Gonzalo… de Cordoba e la… responsabilità della guerra del Monferrato, in pp. 195-214; M. Masoero, Un architetto viaggiatore al servizio di Carlo Emanuele I, in Studi piemontesi, II(1973), 2, p. 97; ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] letter. ital., XCI(1928), pp. 86-91; P. Pirri, DiLucca il protestante Don Giovanni, in La Civiltà cattolica, LXXXV (1934), 4, pp. 40 53, 159-169; N. Nada, La crisi relig. di Carlo Ludovioo di Borbone ed i suoi riflessi politici (1833), in Atti della ...
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CARLO da Motrone (al secolo Giusto Grotta)
Stanislao da Campagnola
Nato il 4 febbr. 1690 a Motrone (Lucca) da Mariano e da Domenica Guidi, frequentò dapprima la scuola o il gymnasium dello zio don Pellegrino [...] Grotta, presso la parrocchia di S. Giusto. Dopo la morte del padre vestì l'abito cappuccino nel convento di Palanzana (Viterbo) il 7 nov. 1709, compiendo la formazione filosofica e teologica parte a Bagnoregio ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] patirlo". Il senato veneto che condanna l'innocente Carmagnola, Carlo che ripudia l'innamorata Ermengarda, Desiderio che prende le della sua fede. Se poi l'inutile fede religiosa di Don Abbondio, la viltà che lo porta a diventare strumento dell' ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] 1814) riuscì a menomare tale fiducia nel compositore. Questi intanto riceveva dall'impresario D. Barbaja la direzione dei teatri napoletani di S. Carlo e del Fondo, con l'obbligo di scrivere due opere l'anno. R. andò a Napoli, e qui ben si adattò all ...
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Regista cinematografico e teatrale italiano (Bergamo 1931 - Asiago 2018). Dopo aver esordito raccontando l'umile Italia degli anni Cinquanta, O. ha analizzato la civiltà contadina scavando nel suo passato [...] all'inchiesta giornalistica (Chi legge in Italia. Dibattito su don Milani, 1970), dalla rievocazione storica (Nascita di una il docu-film Vedete, sono uno di voi, sul cardinale Carlo Maria Martini, in cui si attraversano gli eventi drammatici degli ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] virtù sconosciuta (1786); e, a Firenze, Luisa Stolberg, moglie di Carlo Eduardo Stuart, conte di Albany, con la quale visse maritalmente fino , Merope, Maria Stuarda, La congiura de' Pazzi, Don Garzia, Saul, Agide, Sofonisba, Bruto primo, Mirra, ...
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Scrittore tedesco (Oberholzheim, Svevia, 1733 - Ossmannstädt, Weimar, 1813). Inizialmente attratto dall'Illuminismo, fu il maggior esponente del rococò letterario tedesco. Tra le sue opere spiccano i romanzi [...] che abbandonò quando fu chiamato a Weimar come precettore del principe ereditario Carlo Augusto, lo stesso che di lì a poco avrebbe chiamato a in prosa Don Sylvio de Rosalva (1764), fantasticheria satireggiante, sulla traccia del Don Chisciotte, a ...
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Scenografo, regista e costumista italiano (n. Milano 1930). Dal 1951 ha svolto attività di scenografo e costumista collaborando a spettacoli teatrali di prosa e di lirica. Di particolare importanza il [...] ai grandi classici antichi e moderni, e accostandosi anche all'opera lirica, in cui ha esordito con un interessante Don Giovanni di Mozart al Teatro Carlo Felice di Genova (1952). Il 1956 fu l'anno del determinante incontro col regista G. De Lullo e ...
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Poeta e romanziere scozzese (Edimburgo 1771 - Abbotsford 1832). Di antica famiglia scozzese, si dedicò dapprima alla carriera forense con qualche successo, ma presto si rivelò la sua passione letteraria. [...] stile: Marmion (1808); The lady of the lake (1810); The vision of Don Roderik (1811); Rokeby e The bridal of Triermain (1813); The lord of the di Giacomo I (The fortunes of Nigel, 1822), di Carlo II (Peveril of the Peak, 1822), di Cromwell (Woodstock ...
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carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...
cuore
cuòre (pop. e poet. còre) s. m. [lat. cŏr]. – 1. a. Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, situato, nell’uomo, tra i due polmoni, sopra al diaframma, davanti alla colonna vertebrale, dietro...